MEDICI- INFERMIERI: SCIENZIATI ED ESPERTI, VITTIME E .....POLITICA.

Bo. 23. 4. 2020
                       Non vedo, non sento, non parlo. Tutti a casa, tutti in mascherina.

MEDICI- INFERMIERI: SCIENZIATI ED ESPERTI, VITTIME  E  .....POLITICA.

Le parole d'ordine principali sono state due, tutti in casa, ed ora tutti con la mascherina.

La politica totalitaria della cosa semplice da fare, che in realtà è il fallimento della società industriale e tecnologica, contemporanea e scientifica, fondata sul Modello Unico della Scienza = pseudoscienza.
La scienza per dimostrare ogni cosa deve essere comparata, quindi in base due, chi sostiene che un solo esperimento dice tutto mente, falsifica la realtà.
Così sono le dittature, fondate sul principio di un unico gerarca al comando, così è la cultura, la tecnologia e la tecnica.
Questo insegna il lavoro, dal manovale al monopolista che annienta il mercato, privandoci della libertà di esprimerci al massimo delle possibilità.
I medici, come gli infermieri si sono trovati di fronte ad una epidemia covid19, o Alien2-invisibile, ma nessuno ha fornito loro tempestivamente i pochi strumenti di base per respingere l'aggressione.
Diventa facile guardare all'esempio della Cina, l'impero rosso del tramonto, stessa modalità, che dire della differenza che dovrebbe esistere, come è avvenuto in altri paesi Europei.
In Italia l'uso della disinformazione negativa per gli altri paesi Europei è una prassi quanto deprecabile, ma già usata in passato per il semplice motivo di negare l'esistenza del malaffare e corruzione italiana.
La corruzione italiana è gioco citarla nelle statistiche, sembra più finta che reale.
Ma il Covid19 ha debellato nei fatti l'incuria e l'incapacità della gestione politica della sanità,dentro la quale si sono infilati politici incompetenti e con mire affaristiche di gruppi di pressione oltremodo inutili.
Lo schema di base della cultura scientifica si è esaurito,con le tecnologie derivate.
Così come è giunta alla fine la politica delle elemosine iniziata con Renzi, elargire 80 euro per comperare il consenso elettorale,salvo poi disfarsene una volta eletto, e riproporsi con altre sigle trasformistiche, usate da ex DC e PCI.
Tagliare i parlamentari ed imporre a coloro che siedono da 50 su quelle sedie di andarsene sarebbe saggio se si  impiantasse una Costituzione coerente democratica,dove la Legge  ed suo limite sono definiti eguali per tutti, non come ora che è il governo a definire i limiti dell'applicazione con decreti d'urgenza votati con la fiducia, tra le righe, sottovoce.
Una burocrazia politica, che per sclerosi ha fatto più vittime del previsto, sopratutto negli anziani, e stare in casa senza futuro sicuro,forse non darà tutti quei figli che spera qualcuno.
Non siamo eroi, dicono i medici, ma non dicono neppure neppure di essere vittime della negligenza ed incapacità di una classe politica inetta nel dire come stanno le cose in realtà.
La Democrazia per il governo e l'autogoverno di un paese, si fonda sulla coscienza della realtà, difficoltà e obiettivi da raggiungere.
Ler egole sono transitorie, ma le leggi della natura, come forma di parsimonia necessaria alla sopravvivenza diventano una risorsa principale per gli investimenti futuri.
Se le statistiche non mentono i ragazzi sono i meno colpiti,salvo patologie,quindi per la loro esuberanza e voglia  di vivere e conoscere vietare la scuola fino a settembre se va bene mi pare ostruzionismo alla cultura al sapere.
Certo è più complicata la gestione per le classi superiori, ma non è impossibile, dati gli insegnanti anziani, ma ci sono anche i giovani insegnanti.
L'investimento avverso alla cultura è di reazione ottusa alla conoscenza, devono spiegare dove sono tutti questi rischi, se divise le classi in due parti, mattina e pomeriggio si insegna e si studia al minimo delle possibilità, ma si avanza, protetti da mascherine in parte, ma in entrata con la misurazione della temperatura.
Il resto lo faranno i ragazzi e le ragazze con un circolo virtuoso d'informazione tra loro per vivere affrontando insieme a piccoli gruppi una malattia virale, che li sfiora.
Continuare a tenere separati in casa la gente è peggio della sbandierata guerra che devono combattere gli altri cittadini naturali, non politici artificiali nelle parole ma non nei fatti quando è necessario.
La stragrande maggioranza dei politici pensano solo in grande, ma ciò che vince è la scienza  dell'organizzazione razionale dei gruppi sociali con autodisciplina e supporto.
Lo Stato Italiano è presente più spesso come gendarme dopo che i politici inneggiano alla paura in ogni momento con tutti i mezzi informativi, TV e radio e giornali, a loro disposizione.
Detto ciò sollecito i matematici a pensare i numeri come rappresentativi della realtà e non astratti, ad iniziare con una teoria dei numeri diretta e congruente fondata sulla biunivocità, e come suggerisce Pirandello uno è tutto e niente da solo, non esiste se esistono solo copie di sè stesso,e nulla di diverso da uno.
Forse gli pseudo scienziati del dopoguerra e prima della guerra, si devono interrogare sulla coerenza delle loro descrizioni assurde, per cui, secondo Popper, un esperimento è scientificamente valido se lo si può falsificare, l'assurdo diventa realtà virtuale: questa è la pseudo scienza, base del paradigma del 900, come la R.R. e la Mecc.Quant., che formano il Modello Standard incompleto ed incompiuto..che dire....dei politici che hanno paura dell'intelligenza = vita.

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