FASE 2 : COMITATO SCIENTIFICO? PSEUDOSCIENTIFICO.
Bo. 29. 4. 2020
SCIENZA OGGI: NON CONOSCO, NON RAGIONO E NON SPERIMENTO.
FASE 2 : COMITATO SCIENTIFICO? o PSEUDOSCIENTIFICO.
LA SECONDA FASE: si apre all'insegna delle prescrizioni rigide, tanto rigide da non poter riaprire quasi nulla, su 23 milioni di lavoratori ripartono solo 3 milioni circa, davvero un passo troppo piccolo per la società.
In compenso l'individualismo inutile può girare singolarmente.... in regione.
Mancano proprio le strategie scientifiche, per quanto molti civili si adoperino per metterle in atto, anche raddoppiando le misure di sicurezza per lavoratori e dirigenti.
Ciò non toglie che gli assembramenti sono vietati, ma non è chiaro se si prendono le distanze, come nei soldati di leva,un braccio di distanza e via marciare.
Oggi il "comitato" sembra un fantasma televisivo, della scienza, non sperimenta in nessuna zona una riapertura mirata al massimo delle possibilità, con regole di prevenzione chiare e flessibili.
La prevenzione dipende dal controllo degli infettati e persone accanto a loro, senza un controllo massificato di tutti, questo controllo parte da tutto il personale ospedaliero ed addetti esterni, con i malati e congiunti, così per i medici di base che segnalano i casi ed i loro contatti.
In una zona limitata o circoscritta si possono avviare riaperture quasi massime con la distanza minima, anche per scuole e ristoranti con clienti non oltre i 60 anni e non meno di tre, escludendo i più deboli ed a rischio, e quelli già coinvolti che si auto-dichiarano esenti da covid19 senza tampone.
La fiducia reciproca tra la popolazione diventa la chiave per la ripresa, non i foglietti di inquisizione per la spesa ed altro.
L'onestà intellettuale tra lavoratori e gente che lavora è il patto che ci permette di accelerare le ripresa, non come in Cina che si attende l'ordine dall'alto del "comitato megagalattico" della scienza che osserva gli esseri umani come oggetti da manipolare,.
La manipolazione la fanno i gerarchi aridi ed incapaci con ordini superflui e di intralcio,come la burocrazia inquisitoria, tanto meno un Papa che dice obbedite, l'abbiamo già sentita spesso questa parola nel 900 ed ha portato solo disastri.
L'intelligenza di un popolo si basa, come sul referendum contro il nucleare di azioni congiunte consapevoli di essere contrari ad una scienza il cui prodotto massimo è l'autodistruzione, questi sono diventati cittadini del mondo nel 1987, al 73 % del popolo Italiano,ora penso che contro la minaccia di immobilismo della società a cui ci costringe il covid19 tutti i cittadini/e siano alleati per vincere la paura con la razionalità dei mezzi a disposizione e l'onestà intellettuale di ogni persona per non rischiare la propria vita e quella altrui per nulla, per qualcosa che si può e si deve evitare, l'immobilismo e l'incoscienza, e la cieca obbedienza
Esagerare nelle complicazioni diventa come la costruzione inconsapevole di una specie di prigioni sociali, nelle quali sono liberi solo i politici e pochi altri ricchissimi, ma sempre più isolati socialmente, fuori dalla realtà possibile,ma dentro quella dell'autorità senza competenza, oltre il 1968.
La burocrazia purtroppo deve prendere atto che la ripresa sociale ed economica dà per scontato una perdita irrecuperabile già avvenuta, che nel breve e medio periodo non sono recuperabili, quindi irrecuperabili.
Il finanziamento a perdere di piccole e medie imprese, come di artigiani, ed altri attori economici diventa un requisito fondamentale per mantenere un equilibrio sociale sufficiente a non perdere il controllo dei mercati.
Altro lo vedrà un"comitato sconosciuto " della scienza, ma conoscibile nei nomi e di fatto, il cui valore dipende dall'interdisciplina delle funzioni e degli obiettivi non dettati dalla paura.
Esiste sempre un rischio, diventa un dovere ridurlo al minimo possibile per attraversare la bufera del covid19.
Rimane il fatto che la risoluzione del vaccino dipende dalla modifica del paradigma scientifico, l'attuale Modello Standard,nel quale non esiste l'interazione
tra classi di particelle diverse per dimensione e proprietà, per scelta pregiudiziale pseudo-scientifica e monolitica come l'unicità dell'elettromagnetismo, peraltro falsa idea,che esclude di fatto l'energia di Gravità.
I cittadini/e italiani se informati correttamente non hanno intenzione di perdere il benessere acquisito, ma il covid19 ha messo in discussione le ambizioni di molti ceti sociali e sopratutto della burocrazia di Stato inquisitoria e vessatoria del lavoro, quando necessita una risposta razionale pronta ed efficace contro le avversità.
Sopratutto dai politici subalterni alla burocrazia nella forma gerarchica assoluta e relativa, l'impasse è questo, non si cresce a dismisura e fare i conti non è possibile senza uno schema della realtà oggettivo ed un ruolo definito della specie umana nella natura ragione ed essenza di vita.
La vita sul pianeta non passa dalla distruzione delle foreste e di specie animali, contenere l'avidità di ricchezza concentrata in poche persone, che vengono imitate come esempio di accumulazione deve cambiare e ciò diventa possibile solo se la scienza diventa reale e non virtuale come ora.
Per cui la cima della montagna o piramide gerarchica non è il massimo; lo diventa un cerchio, con il centro vuoto a disposizione del talento razionale della specie umana, donne ed uomini per la risoluzione dei problemi.
FASE 2 : COMITATO SCIENTIFICO? o PSEUDOSCIENTIFICO.
LA SECONDA FASE: si apre all'insegna delle prescrizioni rigide, tanto rigide da non poter riaprire quasi nulla, su 23 milioni di lavoratori ripartono solo 3 milioni circa, davvero un passo troppo piccolo per la società.
In compenso l'individualismo inutile può girare singolarmente.... in regione.
Mancano proprio le strategie scientifiche, per quanto molti civili si adoperino per metterle in atto, anche raddoppiando le misure di sicurezza per lavoratori e dirigenti.
Ciò non toglie che gli assembramenti sono vietati, ma non è chiaro se si prendono le distanze, come nei soldati di leva,un braccio di distanza e via marciare.
Oggi il "comitato" sembra un fantasma televisivo, della scienza, non sperimenta in nessuna zona una riapertura mirata al massimo delle possibilità, con regole di prevenzione chiare e flessibili.
La prevenzione dipende dal controllo degli infettati e persone accanto a loro, senza un controllo massificato di tutti, questo controllo parte da tutto il personale ospedaliero ed addetti esterni, con i malati e congiunti, così per i medici di base che segnalano i casi ed i loro contatti.
In una zona limitata o circoscritta si possono avviare riaperture quasi massime con la distanza minima, anche per scuole e ristoranti con clienti non oltre i 60 anni e non meno di tre, escludendo i più deboli ed a rischio, e quelli già coinvolti che si auto-dichiarano esenti da covid19 senza tampone.
La fiducia reciproca tra la popolazione diventa la chiave per la ripresa, non i foglietti di inquisizione per la spesa ed altro.
L'onestà intellettuale tra lavoratori e gente che lavora è il patto che ci permette di accelerare le ripresa, non come in Cina che si attende l'ordine dall'alto del "comitato megagalattico" della scienza che osserva gli esseri umani come oggetti da manipolare,.
La manipolazione la fanno i gerarchi aridi ed incapaci con ordini superflui e di intralcio,come la burocrazia inquisitoria, tanto meno un Papa che dice obbedite, l'abbiamo già sentita spesso questa parola nel 900 ed ha portato solo disastri.
L'intelligenza di un popolo si basa, come sul referendum contro il nucleare di azioni congiunte consapevoli di essere contrari ad una scienza il cui prodotto massimo è l'autodistruzione, questi sono diventati cittadini del mondo nel 1987, al 73 % del popolo Italiano,ora penso che contro la minaccia di immobilismo della società a cui ci costringe il covid19 tutti i cittadini/e siano alleati per vincere la paura con la razionalità dei mezzi a disposizione e l'onestà intellettuale di ogni persona per non rischiare la propria vita e quella altrui per nulla, per qualcosa che si può e si deve evitare, l'immobilismo e l'incoscienza, e la cieca obbedienza
Esagerare nelle complicazioni diventa come la costruzione inconsapevole di una specie di prigioni sociali, nelle quali sono liberi solo i politici e pochi altri ricchissimi, ma sempre più isolati socialmente, fuori dalla realtà possibile,ma dentro quella dell'autorità senza competenza, oltre il 1968.
La burocrazia purtroppo deve prendere atto che la ripresa sociale ed economica dà per scontato una perdita irrecuperabile già avvenuta, che nel breve e medio periodo non sono recuperabili, quindi irrecuperabili.
Il finanziamento a perdere di piccole e medie imprese, come di artigiani, ed altri attori economici diventa un requisito fondamentale per mantenere un equilibrio sociale sufficiente a non perdere il controllo dei mercati.
Altro lo vedrà un"comitato sconosciuto " della scienza, ma conoscibile nei nomi e di fatto, il cui valore dipende dall'interdisciplina delle funzioni e degli obiettivi non dettati dalla paura.
Esiste sempre un rischio, diventa un dovere ridurlo al minimo possibile per attraversare la bufera del covid19.
Rimane il fatto che la risoluzione del vaccino dipende dalla modifica del paradigma scientifico, l'attuale Modello Standard,nel quale non esiste l'interazione
tra classi di particelle diverse per dimensione e proprietà, per scelta pregiudiziale pseudo-scientifica e monolitica come l'unicità dell'elettromagnetismo, peraltro falsa idea,che esclude di fatto l'energia di Gravità.
I cittadini/e italiani se informati correttamente non hanno intenzione di perdere il benessere acquisito, ma il covid19 ha messo in discussione le ambizioni di molti ceti sociali e sopratutto della burocrazia di Stato inquisitoria e vessatoria del lavoro, quando necessita una risposta razionale pronta ed efficace contro le avversità.
Sopratutto dai politici subalterni alla burocrazia nella forma gerarchica assoluta e relativa, l'impasse è questo, non si cresce a dismisura e fare i conti non è possibile senza uno schema della realtà oggettivo ed un ruolo definito della specie umana nella natura ragione ed essenza di vita.
La vita sul pianeta non passa dalla distruzione delle foreste e di specie animali, contenere l'avidità di ricchezza concentrata in poche persone, che vengono imitate come esempio di accumulazione deve cambiare e ciò diventa possibile solo se la scienza diventa reale e non virtuale come ora.
Per cui la cima della montagna o piramide gerarchica non è il massimo; lo diventa un cerchio, con il centro vuoto a disposizione del talento razionale della specie umana, donne ed uomini per la risoluzione dei problemi.
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