COVID19 E STATO ITALIANO.

Bo. 11. 4. 2020
                             COVID19 E LA VISIONE DEL PARLAMENTO ITALIANO:
                             NESSUNO ESCLUSO.

COVID19  E STATO ITALIANO.

Pare che il governo e con esso anche l'opposizione, in sostanza vedono l'organizzazione della società sotto forma del controllo assoluto dei cittadini prigionieri di sè stessi in casa, in mancanza di un vaccino anticovid.
Dietro tutte le chiacchere irrazionali, dal governo all'opposizione, si possono estrarre due realtà regionali: Puglia e Veneto che operano per circoscrivere, contenere e ridurre la portata del covid19, difendendo con tutti gli strumenti a loro  disposizione i cittadini/e.
E riducendo in tal modo i tempi di prigionia di sè stessa dei cittadini/e e  della società.
IL che mi fa pensare che non vi sia una direzione politica centrale, ma neppure localizzata come accade in Lombardia, dove Regione e Comune di Milano sono in conflitto, producendo danni per tutti.
Gli interessi personali al di sopra di quelli della società italiana trionfano nella cultura politica italiana, di cui l'esempio principale è Berlusconi, con la formazione politica pagata da lui stesso con una cultura gerarchica personale, esempi per dimostrarlo ve ne sono troppi, ma validi solo per l'estero.
Così come l'ultima dichiarazione di Conte e quella di Zingaretti che ripropone il tema della riduzione dei controlli burocratici, come semplificazione, termine usato da Salvini, in realtà inconsistente per gli italiani, oberati da una INQUISIZIONE BUROCRATICA VERSO IL LAVORO CHE FAVORISCE ED INCREMENTA LA CORRUZIONE PER PAGARE MENO TASSE.
E GLI IMPRENDITORI FANNO BUON VISO A CATTIVA SORTE, COME DIRE CHE I CAPITANI DELLA FLOTTA CAMBIANO ROTTA, ognuno per conto suo.
Che dire dei sindacati scomparsi quasi dalla scena politica, inutili per la loro cultura pressapochista ed ideologica, rinchiusa dentro schemi artificiosi di  irresponsabilità dei protagonisti, sia datori che maestranze e tecnici.
Sostanzialmente il COVID19 COSTRINGE A RIFLETTERE SUL PASSATO SOLO SE IL PASSATO VIENE DESCRITTO IN MODO COERENTE CON I FATTI E RAZIONALMENTE DEFINITO IN MODO LOGICO, CON TERMINI ESATTI E NON FALSI ED IMPROPRI, COME ACCADE ORA NELLA CULTURA ITALIANA.
ESEMPIO, NEL 1945 L'ITALIA è STATA SCONFITTA, NELLA SUA FORMA STATO E POLITICO E CON ESSA, CATTOLICI, FASCISTI E COMUNISTI, DAI QUALI è VENUTA UNA COSTITUZIONE INCOERENTE ED APPROSSIMATIVA, CHE DIRE DELLE FALSE PATENTI, CON SINGOLI ESEMPI DI QUALCHE ARTICOLO COSTITUZIONALE,UNO STRUMENTALISMO DI BASSO PROFILO E INCOMPETENTE.
LA COSTITUZIONE DEVE ESSERE FONDATA SULLA BASE DI PRINCIPI DI LEGGI ASSOLUTE E DELLE LIBERTà UGUALI PER TUTTI QUINDI LIMITATE PER TUTTI NELLO STESSO MODO.
L'ISOLAMENTO ESISTE SOLO NELLE RELAZIONI PUBBLICHE PER SCELTA, LE INFORMAZIONI TELEVISIVE SONO MANIPOLATE E CONTRASTATE SE VERITIERE, O 
ESCLUSE, QUANDO SONO OPPOSTE ALLA VERSIONE UFFICIALE.
IN REALTà L'OPPOSIZIONE APPARE SPESSO COME UNA FARSA DOVUTA AD UN GIOCO DELLE PARTI,OGNUNO COME GRUPPO DI PRESSIONE POLITICA .
......ROMA è PRIGIONIERA, MA NESSUNO LO VUOLE DIRE, COME L'ITALIA SENZA DEMOCRAZIA.
L'EUROPA CI GUARDA CON SOSPETTO  E DIFFIDENZA DATI I FATTI, DI CUI I NOSTRI POLITICI NEGANO L'ESISTENZA O QUASI, VA DA Sè CHE ANCHE L'EUROPA SI PUò ROMPERE E A CHI GIOVA?

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