Gli Art. 33 e 34 della Costituzione.

Bo. 2.9.14
Gli Art. 33 e 34 della Costituzione.
Riguardano la Scuola e l'Istruzione, in linea di Principio per la loro funzione sociale e personale di contenuto etico, in quanto tecnica.
Gli Art. sono formulati in modo ambiguo e privo della sufficiente attenzione alle condizioni economiche,ecco la formulazione:

Art. 33.
L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento.
La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.
Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.
La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali.
È prescritto un esame di Stato per l'ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l'abilitazione all'esercizio professionale.
Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato.
Art. 34.
La scuola è aperta a tutti.
L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.
I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.
La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.

La contraddizione evidente risulta quella formulata nei primi Art. della Costituzione, nel rimuovere ostacoli allo sviluppo delle persone, senza specificare che per la scuola sono necessari sostegni economici alle famiglie meno abbienti, negli anni 50 e 60 del 900, era importante, ma gli assegni familiari erano una indecenza.
In secondo luogo, i finanziamenti a scuole private viene contraddetto per decreto Legge, senza diritto alcuno, eppure è diventata una pratica eversiva della funzione dello Stato Sociale.
La libertà di farsi assicurazioni pensionistiche alternative è boicottata e non favorita, per insegnati e personale scolastico privato.
La piena libertà delle scuole private non ha senso razionale al fine della conoscenza oggettiva del passato, tecniche e cultura.
Che l'istruzione sia aperta a tutti è un formulazione gratuita ed ambigua, in quanto non menziona la funzione di Principio e metodo dello Stato Sociale, che ha fondamento nell'istruzione al fine di evitare la miseria delle manipolazioni culturali eversive della Democrazia.
Premiare i meritevoli senza fornire le stesse condizioni di parità economica e materiale, un luogo dove studiare, è un modo demagogico di dire che i più ricchi ed abbienti devono essere favoriti pregiudizialmente, come coloro che sono credenti o clericali.
Questi Articoli sull'Educazione sono quanto di più ipocrita si possa dire, verso la cultura e l'insegnamento della Libertà e della Democrazia come fondamento del sapere sociale, della società nel suo insieme e del suo sviluppo.
Ora e sempre--X --Legio --Italiana --d'Europa. 


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