SEMPLIFICAZIONI, RIDUZIONI TASSE, INTERVENTI A PIOGGIA: NON SONO RIFORME........

Bo. 30. 07.2020
                  IMMAGINI DEL VIAGGIO DEI POLITICI  ITALIANI  ATTRAVERSO IL COVID19.

SEMPLIFICAZIONI, RIDUZIONI TASSE, INTERVENTI A PIOGGIA: NON SONO RIFORME........

Non vi sono dubbi che il proseguimento dello stato di emergenza lascia un interrogativo sul referendum, ma la sicurezza del controllo degli italiani è sicura, come gli stanziamenti di 25 miliardi.
Nulla di nuovo per una semplice fase amministrativa di contenimento della crisi che sta diventando drammatica se prosegue a questo ritmo.
La possibilità di ripresa dipende dalla situazione mondiale, con i paesi  con cui abbiamo i maggiori scambi commerciali, forse Salvini, Melloni ed altri, chiusi dentro i loro campanili non vedono oltre l'Europa e non vedono neppure il MES come realtà utile, rispetto al contesto internazionale.
Sono troppo indaffarati, come Conte d'altronde, che non pare più molto interessato al MES, come i M5S, quindi se 1 + 2 = 3 la maggioranza è contro il MES , ma è solo quella nella testa dei politici, i cittadini/e dell'Italia la pensano diversamente, ma nessuno fa dei sondaggi.
A proposito delle strutture ospedaliere della Lombardia e del Piemonte in rapporto alla popolazione, e sopratutto al Sud, che ridicolizza ogni realtà, sulla RAI.
Che dire del bravo Renzi difensore dell'opportunismo gerarchico, non perde occasione, sapendo chi sono i M5S, opporsi a Salvini è gioco facile ora, lui che proponeva un quasi colpo di Stato, con una sola Camera tuttofare, sventato dal referendum....
Risulta quindi una situazione assurda per la scuola, nella quale la ripresa deve garantire la tutela dei più deboli, giovani ed anziani con patologie pregresse, con assistenza diretta di pronto intervento per distretto.
Il PD sembra un fantasma della politica, generica quanto incoerente nella sua definizione, con le solite frasi surrogate,ed eguali per tutti i nostri politici,semplificare, ridurre, posticipare, incentivare eccetera.
Un miscuglio di banalità quotidiane,hanno imparato da Berlusconi, questo modo di fare politica intervista da salotto e di immagine, e ridono sotto, ogni tanto apertamente,che dire dell'Italia di oggi con gli sbarchi incessanti.
L'immigrazione clandestina è riconosciuta come regolare, accettata senza regole o Leggi chiare, solo per decreti d'urgenza, e stiamo arrivando al colmo per la disoccupazione...ma il governo tace, pensa, non parla, non vede e non .... ragiona.....
Il referendum di settembre sulla riduzione dei politici, che è solo una condizione di riforma, necessaria ed indispensabile,ma non sufficiente per lavorare politicamente con razionalità al fine di risollevare il Paese Italia dalla crisi...vedremo chi osa....tradire, perchè questa è la prassi comune in politica nell'Italia di oggi e di ieri, dal 1948 ad oggi fondata sulle fazioni ideologiche,senza una Democrazia coerente e razionale.

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