Governo Renzi: governo di beneficenza al proprio elettorato, garantito e moderato.
Bo. 20. 10. 14
Governo Renzi: governo di beneficenze al proprio elettorato, garantito e moderato.
Renzi gioca a fare il leader democratico, in realtà non ha nulla di Democratico, secondo i criteri Europei delle democrazia, e la beneficenza è un insulto alla povertà di chi ha pagato le tasse e non riscuote la pensione come esodati.
Una cosa è sicura e coerente, Renzi non è il leader del paese e di tutti i suoi abitanti.
Renzi è leader insofferente del confronto, il quale è sempre possibile, solo se basato su idee diverse, quindi Renzi detesta idee diverse dalle sue, lo dice, giudica le idee diverse dalle sue come errate, false, "ideologiche", le solite idee disturbatrici; e lo dice ridendo, in pubblico.
Il PD, non ha nulla a che vedere con la Democrazia, è rimasta solo una sigla idealizzata o simbolica in funzione di una elezione che deve proclamare un leader assoluto.
Cosa che non è mai riuscita al "clericale" D'Alema.
Le lotte per il "Potere" assoluto, diventa una realtà, con le manifestazioni di beneficenza, temporanee, effimere ed inutili, a persone che se si possono permettere dei figli, ed hanno le condizioni economiche, nella maggioranza dei casi, l'opposto che una Legge di sostegno alle famiglie con redditi bassi aventi dei figli.
La beneficenza di Renzi è di Principio e di fatto iniqua, non riconosce alle donne madri dei diritti ed una dignità, sulla base della perequazione, afferma indistintamente che le donne- madri sono tutte eguali, senza differenze sociali ed economiche.
In questo caso la beneficenza è un insulto alla realtà delle donne madri, la logica è quella opposta ai diritti della famiglia, alla dignità della persona umana della donna e madre, diventa una elemosina distribuita senza criterio in forma di beneficenza, che non è più beneficenza perchè pubblicamente ostenta e vanitosa, supponente e vanagloriosa.
Questo non è il leader taumaturgico, è leader degli sprechi contro lo sviluppo sociale e politico.
Pare che la povertà in Italia non coinvolga 9 milioni di persone, ed altrettante per i disoccupati e, senza contare gli immigrati clandestini e provvisori.
Per Renzi: Roma diminuisce le tasse ed i Comuni le aumentano del doppio, così risulta che i ladroni sono altrove, dove si trovava lui prima, nei Comuni.
Da Grillo nessuna parola, chi tace acconsente, come il M5S fa la politica del fare elemosine a ceti in difficoltà, l'artigianato e piccola impresa.
Diventa una gara a due, due pasticcioni affamati di soldi e potere, inteso come libero arbitrio personale sopra ogni Legge e Principio Costituzionale, l'unica differenza da Berlusconi, loro sono degli incapaci di riformulare la Costituzione e nuove regole valide per tutti gli abitanti dell'Italia, in forma oggettiva per rinnovare lo Stato laico e democratico italiano, in modo coerente rispetto al principio.
Ora e sempre.--X--Legio--Italiana---d'Europa.
Governo Renzi: governo di beneficenze al proprio elettorato, garantito e moderato.
Renzi gioca a fare il leader democratico, in realtà non ha nulla di Democratico, secondo i criteri Europei delle democrazia, e la beneficenza è un insulto alla povertà di chi ha pagato le tasse e non riscuote la pensione come esodati.
Una cosa è sicura e coerente, Renzi non è il leader del paese e di tutti i suoi abitanti.
Renzi è leader insofferente del confronto, il quale è sempre possibile, solo se basato su idee diverse, quindi Renzi detesta idee diverse dalle sue, lo dice, giudica le idee diverse dalle sue come errate, false, "ideologiche", le solite idee disturbatrici; e lo dice ridendo, in pubblico.
Il PD, non ha nulla a che vedere con la Democrazia, è rimasta solo una sigla idealizzata o simbolica in funzione di una elezione che deve proclamare un leader assoluto.
Cosa che non è mai riuscita al "clericale" D'Alema.
Le lotte per il "Potere" assoluto, diventa una realtà, con le manifestazioni di beneficenza, temporanee, effimere ed inutili, a persone che se si possono permettere dei figli, ed hanno le condizioni economiche, nella maggioranza dei casi, l'opposto che una Legge di sostegno alle famiglie con redditi bassi aventi dei figli.
La beneficenza di Renzi è di Principio e di fatto iniqua, non riconosce alle donne madri dei diritti ed una dignità, sulla base della perequazione, afferma indistintamente che le donne- madri sono tutte eguali, senza differenze sociali ed economiche.
In questo caso la beneficenza è un insulto alla realtà delle donne madri, la logica è quella opposta ai diritti della famiglia, alla dignità della persona umana della donna e madre, diventa una elemosina distribuita senza criterio in forma di beneficenza, che non è più beneficenza perchè pubblicamente ostenta e vanitosa, supponente e vanagloriosa.
Questo non è il leader taumaturgico, è leader degli sprechi contro lo sviluppo sociale e politico.
Pare che la povertà in Italia non coinvolga 9 milioni di persone, ed altrettante per i disoccupati e, senza contare gli immigrati clandestini e provvisori.
Per Renzi: Roma diminuisce le tasse ed i Comuni le aumentano del doppio, così risulta che i ladroni sono altrove, dove si trovava lui prima, nei Comuni.
Da Grillo nessuna parola, chi tace acconsente, come il M5S fa la politica del fare elemosine a ceti in difficoltà, l'artigianato e piccola impresa.
Diventa una gara a due, due pasticcioni affamati di soldi e potere, inteso come libero arbitrio personale sopra ogni Legge e Principio Costituzionale, l'unica differenza da Berlusconi, loro sono degli incapaci di riformulare la Costituzione e nuove regole valide per tutti gli abitanti dell'Italia, in forma oggettiva per rinnovare lo Stato laico e democratico italiano, in modo coerente rispetto al principio.
Ora e sempre.--X--Legio--Italiana---d'Europa.
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