Forza, inganno e falsificazione: il labirinto del Parlamento dell'Italia.

Bo. 15. 10. 14

Forza, inganno e falsificazione: il labirinto del Parlamento dell'Italia.

Vi è la necessità di stabilire quale sia le realtà, oltre le tragedie, le catastrofi naturali  e le incurie, che colpiscono il paese italiano.
Le menzogne o gli inganni sono all'ordine del giorno,  è diventata una prassi politica normale per tutti, con toni diversi; e ciò significa una cosa sola, la quasi totalità dei parlamentari non è una classe dirigente, perchè manca il Principio di coerenza fatta Legge ed insieme ad esso le competenze ed il coraggio necessari per affrontare i problemi sociali dello sviluppo.
Renzi è il tappa buchi di Berlusconi e Grillo.
La coalizione degli opposti che si attraggono è nella natura delle cose, ma pare che la politica non abbia consapevolezza delle leggi di natura, e neppure la nostra società, e sia Grillo che Berlusconi hanno la stessa modulazione di frequenza.
Si completano a vicenda sulla base comune del potere assoluto di una sola persona al comando della loro personale organizzazione politica per la conquista del potere, che non ha nulla a che vedere con la direzione della società Italiana.
La miopia degli interessi del monopolio televisivo di Berlusconi ha affascinato molti Italiani, i quali hanno creduto per lungo tempo che la crisi economica e della società non esistesse, solo perchè lo diceva Berlusconi.
Come se le informazioni dei fatti del medio oriente, 5 paesi vicini con la guerra civile, non fosse una realtà di crisi.
La stupidità umana esiste solo perché la mente viene condizionata, manipolata, come dare 100 Euro per comperare il voto, in realtà si compra il consenso o l'approvazione a quello che dice, indipendentemente dalla realtà.
Lo si fa con i soldi e con le promesse; Berlusconi con i soldi e Grillo con le promesse, due aspetti complementari ed opposti che stanno insieme.
Manca all'appello una classe dirigente imprenditoriale, senza coraggio, vincolata e condizionata dal potere assoluto, morale e non, della Chiesa di Stato Romana e dal monopolio di Berlusconi ed Agnelli, il quale è fuggito per due motivi, incapacità di competere ed inettitudine verso il proprio paese, come società storica.
Come si usa dire in Italia, tutto il mondo è paese, ed oggi non si fugge da questo mondo, non si riesce ad arrivare su Marte e neppure sulla Luna, quindi le false utopie avveniristiche strabilianti e catastrofiche sono solo proiezioni dell'ignoranza politica e culturale degli intellettuali italiani con il morbo della pusillanime.
Gli intellettuali italiani, dall'Unità d'Italia ad oggi si sono sempre inchinati all'autorità Gerarchica come legge della cultura, prima la Monarchia ed il Papato, distinti tra loro e diversi, dopo il fascismo ed ultimo il clericalismo.
Il piegarsi significa paura ed incapacità, cosa che oggi con l'arrivo della cultura Europea, da 40 anni ad oggi dovrebbe avere creato capacità sufficienti a definire le strategie culturali improntate sulla conoscenza della realtà oggettiva, non manipolata per condizionare le menti della popolazione.
La realtà oggettiva è opposta ad idealistiche visioni  e visioni ideologiche, complementari ed opposte tra loro.
Per questo la cultura, con pochi esponenti, come Umberto Eco, il più famoso, ma vi sono gruppi di intellettuali liberi e democratici che osservano dalla loro posizione di lavoro senza esporsi, a questi la domanda che fare quando la società va rovinando nella crisi, perché è questa le tendenza.
Ora e sempre --X-- Legio --Italiana-- d'Europa.

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