Le Riforme del Sistema politico che nessuno vuole, ed i conti pubblici ?
Bo. 23. 10. 14
Le riforme del Sistema politico che nessuno vuole, ed i conti pubblici ?
Sia la riforma elettorale che quella del Sistema politico, Camera e Senato, non sono riforme Democratiche.
Le falsità dei nostri politici Italiani sono famose e per tali motivi sottoposti a controlli di coerenza da parte della Unione Europea, in quanto, i comportamenti italiani sono dannosi per tutti.
In realtà si capisce che le riforme, definite come tali, non sono riforme democratiche, ne Repubblicane, sono solo revisioni autoritarie e gerarchiche delle funzioni politiche ritenute dannose a pochi ricchi, 3 o 4 moderati, in Italia.
Se le revisioni fossero rese pubbliche, in Europa tutti verranno a sapere la nuova truffa politica dei governanti italiani, che vogliono dirigere il paese senza il consenso preventivo sulle Leggi, con la consultazione dei suoi abitanti.
Mi pare ovvio che le revisioni della Legge elettorale, con il premio di maggioranza, e la revisione del Sistema politico, dimostrerebbe che; a fronte di un calo dei deputati eletti e dell'annullamento del ruolo delle provincie come Istituzione politica, le spese per il sistema politico non calano proporzionalmente, anzi tendono a rimanere quasi invariate, ecco il mistero di Pulcinella.
I tre gruppi politici a maggioranza relativa, insufficiente per governare, sono usciti sconfitti alle ultime elezioni per incapacità politica ad affrontare i problemi, cioè per scarsa razionalità e coerenza, con l'effetto che a votare, gli elettori sono calati al minimo storico del 57 % circa dei votanti.
I risultato non ha scosso gli arrampicatori del potere che, incuranti dei problemi del paese, si sono dedicati a piccole disposizioni vessatorie verso la popolazione nascondendole tra i vari decreti, quando la politica ufficiale lancia campagne di propaganda per la beneficenza; sia auto limitandosi, sia usando impropriamente fondi che sarebbe necessario destinare alla disoccupazione, ma piuttosto usati per sostenere famiglie a basso e medio reddito.
La realtà è che non esiste ripresa senza dei criteri guida collettivi validi per tutti, come il risanamento della natura contaminata, la finalità dei convertitori per i rifiuti,ed altre necessità primarie, come le scuole e la sanità.
La Corte dei Conti ha denunciato le carenze, ma rimane inascoltata, il libero arbitrio dei personaggi politici imperversa sulle Leggi, anche Europee, tutti si sentono autorizzati a fare le stesse cose dei Governi precedenti, senza dover rispondere agli elettori, manipolati, condizionati a credere illusoriamente a promesse prive di coerenza, come il trio; Berlusconi, Renzi e Grillo, che tra feste e banchetti, convegni e comizi, propagandano il loro libero arbitrio al di sopra della Repubblica e della Democrazia.
Tre gerarchi al posto di uno.
Ora e sempre--X--Legio--Italiana--d'Europa.
Le riforme del Sistema politico che nessuno vuole, ed i conti pubblici ?
Sia la riforma elettorale che quella del Sistema politico, Camera e Senato, non sono riforme Democratiche.
Le falsità dei nostri politici Italiani sono famose e per tali motivi sottoposti a controlli di coerenza da parte della Unione Europea, in quanto, i comportamenti italiani sono dannosi per tutti.
In realtà si capisce che le riforme, definite come tali, non sono riforme democratiche, ne Repubblicane, sono solo revisioni autoritarie e gerarchiche delle funzioni politiche ritenute dannose a pochi ricchi, 3 o 4 moderati, in Italia.
Se le revisioni fossero rese pubbliche, in Europa tutti verranno a sapere la nuova truffa politica dei governanti italiani, che vogliono dirigere il paese senza il consenso preventivo sulle Leggi, con la consultazione dei suoi abitanti.
Mi pare ovvio che le revisioni della Legge elettorale, con il premio di maggioranza, e la revisione del Sistema politico, dimostrerebbe che; a fronte di un calo dei deputati eletti e dell'annullamento del ruolo delle provincie come Istituzione politica, le spese per il sistema politico non calano proporzionalmente, anzi tendono a rimanere quasi invariate, ecco il mistero di Pulcinella.
I tre gruppi politici a maggioranza relativa, insufficiente per governare, sono usciti sconfitti alle ultime elezioni per incapacità politica ad affrontare i problemi, cioè per scarsa razionalità e coerenza, con l'effetto che a votare, gli elettori sono calati al minimo storico del 57 % circa dei votanti.
I risultato non ha scosso gli arrampicatori del potere che, incuranti dei problemi del paese, si sono dedicati a piccole disposizioni vessatorie verso la popolazione nascondendole tra i vari decreti, quando la politica ufficiale lancia campagne di propaganda per la beneficenza; sia auto limitandosi, sia usando impropriamente fondi che sarebbe necessario destinare alla disoccupazione, ma piuttosto usati per sostenere famiglie a basso e medio reddito.
La realtà è che non esiste ripresa senza dei criteri guida collettivi validi per tutti, come il risanamento della natura contaminata, la finalità dei convertitori per i rifiuti,ed altre necessità primarie, come le scuole e la sanità.
La Corte dei Conti ha denunciato le carenze, ma rimane inascoltata, il libero arbitrio dei personaggi politici imperversa sulle Leggi, anche Europee, tutti si sentono autorizzati a fare le stesse cose dei Governi precedenti, senza dover rispondere agli elettori, manipolati, condizionati a credere illusoriamente a promesse prive di coerenza, come il trio; Berlusconi, Renzi e Grillo, che tra feste e banchetti, convegni e comizi, propagandano il loro libero arbitrio al di sopra della Repubblica e della Democrazia.
Tre gerarchi al posto di uno.
Ora e sempre--X--Legio--Italiana--d'Europa.
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