CONTE: PREMIER := UMAREL CHE LE RACCONTA AMBIGUA-MENTE.

 Bo. 10. 12.2020

                                    LA POLTRONA DI CONTE PER LE SUE TRE ANIME.

CONTE: PREMIER := UMAREL CHE LE RACCONTA AMBIGUA-MENTE.

Conte non inganna più nessuno con il suo fare ambiguo, ma pretenzioso dell'obbedienza, anche se le regole dettate da una scarsa maggioranza sono vessatorie ed inique verso gli italiani.

Inique perchè chi approfitta delle dispendiose, quanto inutili spese; sono gli arricchiti dell'ultima  e penultima ora, con consumi esagerati e sproporzionati.

Una perversione che è presente nella nostra società dovuta alle molteplici falsificazioni delle Leggi di base della società democratica, nella quale i totalitarismi sono aboliti per legge sia del Mercato della concorrenza, sia della politica per troppe falsificazioni ideologiche ed ideali, come falsificazioni di buonismo a parole dovute alla cultura delle elemosine a poveri, ovvero non istruiti, non scolarizzati secondo un metodo storico oggettivo, ma falsificato.

Le parole hanno un senso oggettivo o culturale, si usano per metafora, per esempio, per simulazione, per esclusione, e come modello assoluto dogmatico.

La cultura del modello assoluto dogmatico, in realtà solo virtuale, produce danni ingenti alla mente, in quanto presenta la realtà come surrogato della propria esperienza o personalità, cioè in forma egocentrica, in molti casi, la maggioranza di essi.

Perciò chi è prigioniero di questo modello ritorna a essere soggetto a tre regole implicite della gerarchia assolutistica: credere, obbedire e combattere i più deboli.

Solo che se valeva per l'autarchia italiana, ancora oggi usata per isolarsi dall'Europa, o fingere di aderire in minima parte, mantenendo invariate le regole implicite che controllano la Costituzione sulla base delle contraddizioni, tra le idee e la realizzazione di esse, le prime dieci Leggi per genericità.

Veniamo ai progetti politici di Conte premiér, con cabina di regia  unica: la sua, per tutti i progetti.

Il Duce non gli faceva un baffo, è più buono e bravo lui, a parole, ma prepara quel che si può chiamare un colpo di stato tecnico o tecnicistico.

Il risultato è il medesimo, esautorare il parlamento, che anche se privilegiato e disgiunto dalla coerenza degli impegni presi con gli elettori, come l'invisibile Zingaretti, sempre confuso e vago nei termini come nelle decisioni,  rimane un colpo di Stato tecnico.

Le forze economiche che stanno alla base di queste spinte sono forse le più povere culturalmente, e la cultura italiana è così impoverita e impaurita che si nasconde, ma anche le meno capaci di dare risposte adeguate alla crisi globale delle società Europee e mondiali,...perchè di questo si tratta.

La sfida riguarda una riduzione dei consumi ed un indirizzo diverso dell'organizzazione sociale dell'economia, dove la cultura del piccolo imprenditore che fa tutto non ha i mezzi finanziari adeguati ad affrontare le spese necessarie, solo consorzi o consociate d'impresa possono affrontare con maggiore razionalità e risparmio lo sviluppo in funzione del risparmio di consumi, con tecnologie più avanzate e costose( ovviamente, per la novità del prodotto limitato).

L'industrializzazione pone rimedio in parte ai tempi di espansione delle tecnologie solo se il sapere viene trasferito nella cultura scolastica, sia pubblica che privata nei tempi dovuti alla necessità della società.

La folgorazione di Conte è già avvenuta con l'influenza virale corona virus 19, sars2.

La scarsità di ossigenazione lo ha scalfito, ma tanto basta, come Di Maio, Berlusconi, Zingaretti, Salvini e tutta la bella compagnia dei più titolati gerarchi della Repubblica delle tangenti sul lavoro.

Chissà che fine faranno i soldi Europei in mano a costoro, senza che intervenga un controllo preventivo di Confindustria e Sindacati, dagli organismi di base a quelli nazionali, così come le forze dell'ordine, dai Carabinieri, alla Polizia e Finanza, sui piani, diventa una necessità per agire coordinati sapere fin dall'inizio i progetti, che siano pubblici e chiari per tutti gli italiani/e.

Oggi solo generiche promesse e dichiarazioni, senza filo logico pragmatico chiarificatore delle idee e progetti coerenti.

Come per le case antisismiche, che tecnici e scienziati abbiamo, solo virtuali forse....

Che dire, la natura ha i suoi difetti ed imperfezioni, ma l'omo sapiens, diventa sapientone o stupidone a seconda dei casi: e io se potessi segliere di essere uomo rational-sensi- o sensi razionale ,in quanto sono le proprietà che possiedo e le loro azioni che mi distinguono e mi uniscono alla società democratica capirei dove stiamo andando.....

A Iesi o a ramengo...chissà, facile perdersi nella giungla dei poteri avidi di un benessere a corto respiro per le generazioni che verranno non ci resterà molto da fare...forse...

E Renzi, si alzò per dire, se non io, se non Salvini, se non Berlusconi, che ne ha fatte di tutti i colori, perchè un artista della parola generica come Conte, deve avere un potere centralizzato quasi assoluto?

La risposta agli italiani/e...... in tutta Italia fuori che a ROMA........ di bianco vestita, ma dall'anima.....boh?

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