TRUMP: IL MALATO EGOCENTRICO E COMPANY.
20.11. 2020
TRUMP: IL MALATO EGOCENTRICO E COMPANY.
Che Trump sia una persona troppo ostinata oltre ogni ragionevole dubbio, lo hanno capito non solo i Democratici ma anche i Repubblicani che lo sostengono, sia per motivi validi che per interessi poco validi.
L'America è ad un passaggio difficile, certamente non può pensare di essere il guardiano degli interessi democratici di tutti anzi è proprio impossibile, neppure fare i paladini di interessi conservatori di una arretratezza sociale come strumento di sviluppo economico fondato sulla incompetenza e la descolarizzazione.
Paradossalmente la Cina procede inversamente, aumenta la scolarizzazione in maniera esponenziale e con essa le capacità produttive e sociali di sviluppo.
Il fatto concreto e reale è la mancanza di risorse di sopravvivenza in molte parti del mondo, ed ogni civiltà si fonda sulla propria identità circoscritta ed auto-referente, cioè non possiede la cultura internazionale della democrazia, deve fare i conti con un'impoverimento delle ricchezze naturali.
Questo succede sulla base di una cultura tecnicistica, la cui immagine controproducente è l'onnipotenza che genera nella specie umana uscita da un secolo e mezzo dal periodo della vita vissuta con il fuoco e senza elettricità ed altre tecniche della scienza.
La malattia egocentrica porta a pensare di essere superiori alla natura come specie umana, per la casa, i grattacieli, gli aerei,a forma di uccelli, ed altro ancora.
L'egocentrismo porta a pensare a sè stessi singolarmente e collettivamente come persona o gruppo superiore a qualsiasi Legge o Principi Costituzionali Democratici, cioè strettamente Repubblicani come nell'antichità, vince il gruppo più forte per numero e ricchezza.
Di fatto ciò implica che non si vogliono vedere i difetti del sistema in quanto sono anche propri difetti personali e di gruppo, anche una certa ricchezza risulta impropria ed inadatta, quindi inutile nel presente e futuro per lo sviluppo delle società Umane sul pianeta con le loro identità culturali, di cui la forma politica è la parte strumentale per lo sviluppo sociale e culturale.
Due Rivoluzioni scientifiche e culturali non sono state sufficienti a spiegare la realtà della natura e di noi stessi, tutte le teorie della scienza sono lacunose, ed approssimative, quindi false, come dimostra il metodo scientifico.
Il tecnicismo nasconde questa realtà, e l'egocentrismo è la negazione dei problemi reali della società del pianeta terra, in quanto non si ritiene responsabile in prima persona, anzi scarica sugli altri per deficienza, o mancanza di conoscenza che non siano i propri limitati interessi.
Accade la stessa cosa per la cultura dogmatica, con la falsità della contraddizione che celebra le contraddizioni e le denuncia, come limite, ma opera nella realtà come se non esistessero, tranne ovvio gli esempi specchietto per le gazze.
L'egocentrismo ha così due forme, la diretta e l'inversa; la negazione e la celebrazione dei fatti.
Trump ha perso entrambi, ma rimane il malato egocentrico, che i soldi e le donne dovrebbero curare insieme alla cultura sociale e scientifica definita nei suoi limiti, come mancanza delle unità di misura di base, esatte e precise, fondamento di ogni sviluppo della scienza e delle sue teorie.
Oggi mancano e manca a Trump una cultura dei Principi Costituzionali dell'America, e della Democrazia, come conflittualità di idee e sintesi di fusione di esse per il bene di tutti, anche suo se vuole.
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