DEMOCRAZIA: ORDINE SUPERIORE NATURALE FONDATO SULLE LEGGI DI NATURA = LAVORO. GERARCHIA = ORDINE ARTIFICIALE SPECIE UMANA.

 Bo. 5.3.2021



IMMAGINE STATICA = INNATURALE = GERARCHICA = FALSA.

DEMOCRAZIA: ORDINE SUPERIORE NATURALE FONDATO SULLE LEGGI DI NATURA = LAVORO. GERARCHIA = ORDINE ARTIFICIALE SPECIE UMANA.

La democrazia si fonda sull'ordine dell'insieme di funzioni.
Una funzione sola è falsa, essa esiste solo se esiste una funzione diversa che ha almeno un punto in comune, che permette l'interazione o relazione.
Così sono le gerarchie democratiche, in una misura rilevante indipendenti dal soggetto, in quanto leggi, ed in misura relativa dipendono dalla adattabilità del soggetto che le applica.
Il pregiudizio non appartiene alle Leggi di natura e della giustizia della società nella equipartizione della ricchezza, esso appartiene al falso ruolo della gerarchia come piramide umana illusoria di poter capire  e fare.
La democrazia equivale alla competizione dei mercati, che non esclude la natura come fonte dei mercati stessi; ciò equivale a saper calcolare le maggiori possibilità che offre un  ecosistema limitato.
Indubbiamente il ruolo dello Stato democratico e gerarchico ( per ruolo) nell'essere garante della salubrità dell'ecosistema per la vita e lo sviluppo della specie umana è il principio fondante della società stessa.
Secondo questo principio di uso corretto della natura implica due modi:
1) Il fatto che si conoscano tutte le Leggi della Natura, base della vita.
2) Che le  modalità tecniche siano compatibili con le Leggi naturali.
Quindi si esclude la fissione ed il drogaggio della natura stessa come metodi di alterazione dannosa della natura stessa.
Cosi è la Democrazia fondata sulle funzioni professionali, da un lato e dall'altro sull'interazione con le persone o popolazione sia uomini che donne nella loro organizzazione sociale e personalità.
La DEMOCRAZIA SI  presenta come ORDINE SUPERIORE DELLE LEGGI DELLA NATURA, adattate alla specie umana, il cui compito fondamentale è l'amministrazione delle ricchezze della natura per l'insieme delle specie viventi vegetali ed animali, in quanto forme di vita che hanno nascita, crescita e morte, cioè forme transitorie nelle singole unità ed infinite nel tempo come insieme.
Le deformazioni culturali del secolo XX° risultano chiare ed evidenti con la fissione ed il drogaggio della materia come fonte di sviluppo, all'opposto della conoscenza delle Leggi naturali, le quali consentono un uso appropriato della forza ed energia della natura.
La scienza , fagocitata dalla cultura monoteista e monopolista ha imboccato un vicolo cieco, quello dell'autodistruzione.
Lo vediamo, in forma eclatante con l'inquinamento di acqua, aria e terra, per non parlare di noi stessi riempiti di psicofarmaci ed altre cosiddette medicine e vaccini utili solo per noi contro i nostri stessi danni alla natura.
Chi è vissuto dal dopoguerra  ad oggi ha visto i cambiamenti radicali della natura e della società, in senso sia positivo che negativo, come forme rozze e dissipatorie della natura, in funzione del " benessere surrogato" della specie umana.
Gli scienziati "italiani" in particolare si sono chiusi nei loro sotterranei ed uffici pe ripetere solo quello che avevano imparato a memoria, e che costituisce una base limitata del sapere, ma per loro era ed è l'unica nel ripetere la conoscenza solo a memoria, come esercizio didattico fine a sè stesso ed alla gerarchia che vuole il controllo sulla persone come principio di insufficienza delle Leggi di natura in gran parte sconosciute nelle loro unità di misura e relazioni.
Così oggi la pandemia, seconda sars covid 2, diffusa per il malcostume della specie umana, contro cui gli animali  e le piante si ribellano e si ribelleranno, è diventata il pretesto per una vigliaccheria delle classi dirigenti, imbelli e perversi, quanto divisi per sciocchezze personali, come dire incompetenti ed incapaci, perchè nonostante i referendum, essi non hanno ritenuto intelligente ciò che la popolazione indicava come utile per sè stessa, esempio, sviluppare la ricerca, ma non di psicofarmaci per le falsità gerarchiche, ma per il benessere della società stessa.
Così anche per la riduzione dei politici fanfaroni e nulla facenti, pare quasi si siano dimenticati dei loro impegni di Legge, ma non per i DPCM e sostegni che occupano tutto il lor tempo, assurdo ma vero.
Oggi si studia  anche scienza dell'organizzazione, o si  studiava prima dell'avvento dei computer come deus ex machina, ovvero una impotenza illimitata senza le LEGGI della natura come insieme complesso coerente ed imperfetto, direbbe la Rita L. Montalcini.
Ancora la paura trionfa con i DPCM e con essa l'incompetenza e la falsificazione eclatante del comitato scientifico, per non dire di coloro che soffiano sulla pandemia per trarne un vantaggi con il fallimento di molte attività.
Le esigenze mondiali di vaccini ha fatto emergere il fatto che l'Europa non è più l'unica detentrice di un sapere scientifico, e non è la più ricca, e neppure che è la principale fonte della scienza, in quanto manipolata e plagiata da culture ideologiche fine sè stesse, quindi incoerenti ed incapaci a risolvere i problemi della specie umana.
Che dire della credulità degli italiani/e, credere è come fingere di sapere = falsificare le realtà per i propri fini personalistici e gerarchici.....fino a quando saranno così  ignoranti e deficere molti, o tanti dei nostri politici??????.....il futuro si restringe con le falsità perpetrate a falsi fini di benessere e tutela della popolazione senza fare nulla di utile ....ogni azione ha come legge una reazione, aggiungo sia interna che esterna.....sarà bene considerare valida questa LEGGE di NATURA CLASSICA MA SEMPRE VALIDA IN DUE FORME....
per l'Italia e l'Europa. 

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