LO SCANDALO DEI PRESTITI AI PENSIONATI. INPS.

Bo. 21..09. 2021

          IL BACIO DELL'INPS A TUTTI/E I PENSIONATI/E per la cessione del 5°, 

                                               con spese al 25% circa.

LO SCANDALO DEI PRESTITI AI PENSIONATI. INPS.

Forse i sindacati si sono occupati poco di questo problema, ma l'esempio chiarisce  cosa non è corretto.

La base: L'INPS possiede i nostri soldi in deposito.

Il prestito viene erogato fino ad una età  massima  per capacità di deposito e per età.

Le spese del prestito sono all'incirca queste: sulla richiesta di 25mila euro; sono erogati realmente circa 17,500; ( per 120 mesi) il che equivale a spese di assicurazione e interessi del 30 % circa.

Sono spese  esorbitanti e definirli quasi usuranti nel loro insieme i risparmi dei lavoro e dei depositi del lavoro.

Ora sappiamo che l'INPS può coprire le spese in caso di decesso con parte dei depositi e ciò renderebbe quasi inutile una forma di assicurazione esosa e rilevante, come certi tassi, essendo sicuro un deposito cauzionale di eccedenza del fondo di pensione che l'INPS detiene in deposito.

I pensionati sono così tartassati da spese di assicurazione inutili a favore di compagnie  assicurative che l'INPS favorisce in modo non appropriato e con essi la Banche private.

Il fatto attuale è che l'economia riceve un brusco raffreddamento causa dell'aumento dei costi dell'energia, reali .....:non fittizi come l'assicurazione sui soldi in depositi all'INPS; mentre le famiglie ed i singoli/e persone devono affrontare spese  maggiori, senza dover contare sul recovery fund.

Le persone reali sono il motore dell'economia non le assicurazioni, come il lavoro creativo e tecnico scientifico, le assicurazioni sono una forma di prevenzione contro i rischi, ma se i rischi non ci sono, perchè i soldi di fondo cassa lo garantiscono a che scopo tassi d'interesse maggiorati e costi  assicurativi inutili?

L'INPS non è proprietaria dei soldi depositati, ma sarebbe tenuta ad utilizzarne una parte  in caso di cessazione del rapporto di prestito, perchè quei soldi non le appartengono in prima persona giuridica, sono solo depositati ad uso comune per garanzia.

Che l'INPS sia diventata la sede di speculazioni per riduzione dei periodi lavorativi, con contributi inesistenti o quasi, soprattutto come premi clientelari, la cosa è criticabile e contrattabile da parte di CGIL,CISL e UIL......

Sarebbe un incentivo per molti pensionati a condurre una vita meno difficile economicamente...ma ciò non è questione finanziaria, ma reale, che fanno i  sindacati????????

 

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