REPUBBLICA E DEMOCRAZIA.

Bo. 11.6. 2020

                               ESEMPIO DI POSIZIONE DEGLI STATI DI LUOGO.

REPUBBLICA E DEMOCRAZIA.

L'Europa chiede riforme all'Italia per  governare con maggiore razionalità.
In Italia nessuno  dei politici vuole parlare di riforme, in senso democratico.
Ciò ha un senso ben definito, tutti pensano a quale interesse personale hanno a riformare un sistema politico che permette loro di arricchirsi alle spalle degli italiani quasi senza lavorare, se si considerano i comizi un lavoro e non un surrogato del lavoro stesso.
Berlusconi poi è ritornato in Politica cosa inammissibile in quasi tutti i paesi Europei.
Renzi ha giocato il ruolo di terza carta, nel gioco delle parti, per cui vuole fare l'ago della bilancia, rinunciando ad ogni responsabilità Istituzionale che non sia l'interesse del suo gruppo rappresentativo.
Il fatto principale è l'assenza di Leggi Democratiche, come base comune per la Repubblica dei Poteri funzionali, per cui chi dirige è, oltre ragionevole dubbio competente e capace razionalmente di operare nel modo più efficace per risolverei problemi.
La cultura democratica si fonda sulla competenza razionale, dell'esperienza e della logica deduttiva, ma queste regole non paiono avere alcuna importanza nelle culture ideologiche di gruppi auto-referenti, cioè per egocentrismo superiore a qualsiasi legge eguale per tutti.
La metafora paradossale è il gruppo liberi ed uguali, si ma solo sulla base di un interesse unico, quello personale di rimanere nel sistema politico.
Se il Parlamento italiano è un organismo contraddittorio per le sue doppie funzioni, eguali per le due Camere,allora la paralisi è garantita al 99%, non può esistere l'efficienza dell'operato politico, lo dimostra il ricorso costante al voto di fiducia ed i decreti d'urgenza o finta Legge.
Ovvio che per i nostri amici Europei siamo poco affidabili se non cambiano Le Leggi della Costituzione stessa.
L'oppositore maggiore è il nostro Primo ministro, Conte( alter ego Casalino) che convoca le parti sociali in una vecchia forma forma politica, definendoli degli stati di fatto che non lo sono, in quanto ceti sociali e loro organizzazioni rappresentative.
L'obiettivo neppure troppo chiaro sarebbe quello di spartirsi la torta degli aiuti Europei, se non altro ancora di poco chiaro.
La confindustria con il suo Presidente ha già dichiarato il proprio dissenso al governo,ed il governo con Conte ricambia....
Di fatto la situazione è contraddittoria, non vi sono obiettivi comuni, in primo luogo da parte di chi dirige politicamente, il sistema politico.
La differenza tra una Repubblica, senza Democrazia la vediamo di fatto chi dirige in politica espone solo idee generiche confuse e vaghe, come fanno i gerarchi distaccati dalla realtà sociale e culturale del paese, producendo una stasi dovuta al covid19 oltremodo prolungata, creando un danno maggiore al paese.
La paralisi è prolungata per incompetenza e non volontà, sia per paura, sia per scelta,equivale a condannare il paese ad un arretramento economico.
La Lombardia è un caso emblematico, senza unità di pronto intervento, la diffusione del covid19 non viene bloccata in tempo per ridurre gli effetti di propagazione dannosi.
Le regole dell'emergenza sono di base tre, PER TUTTI  DISTANZA- MASCHERA- E IGENE CON DETERGENTI.
LA COSIDDETTA SANIFICAZIONE VALE UNA PULIZIA EFFICIENTE.
LE SCHERMATURE non sono rilevanti nella fase di riduzione, se funziona il pronto intervento della sanità.
Nodo centrale la SANITA' PUBBLICA che deve essere riqualificata per un tipo di virus che diventa quasi una costante nel tempo lungo, decennale o pluri-decennale.
Non ci possiamo fare illusioni sulla incompetenza della razionalità dei politici che ragionano con la pancia loro personale e non con l'idea che le necessità sono uguali per tutti i cittadini/e italiani/e.
Le donne in primo luogo sono quelle che più sono state escluse nella capacità di rispondere alla crisi, anche se sono più preparate di molti politici.
Gli "stati generali" per come si configurano sono una forma di boicottaggio delle riforme ritenute necessarie da moti paesi Europei, che vedono l'Italia arretrata socialmente e politicamente, in 75 anni con 75 governi assurdo ma vero reale.
Fate i conti con precisione, la povertà aumenta e lo Stato della Chiesa spende centinaia di milioni destinati ai poveri, per uno stabile in Londra,che dire di Roma , con il resto d'Italia....
ed i finti proclami del tutti uniti non si sa per chi né per cosa?

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