CINA --HONG KONG LA RIBELLIONE COME PARTITO DEMOCRATICO SOCIALISTA, ANTAGONISTA DEL P.C.C.
Bo. 19. 6. 2020
DOPPIO DUALISMO DEL TAO-SAO SISTEMA NATURALE
CINA --HONG KONG LA RIBELLIONE COME PARTITO DEMOCRATICO SOCIALISTA, ANTAGONISTA DEL P.C.C.
Il Covid19 riprende la scena delle TVed ecco innescare il contenimento forzato di recinzione militare delle aree interessate.
Pechino è 1/3 dell'Italia, pensate alle proporzioni di concentrazione della popolazione e si giustificano le misura drastiche o draconiane usate dal governo cinese.
Ciò non toglie che non sono sufficienti, ma solo necessarie e che il sistema sanitario cinese rimane inadeguato senza squadre di pronto intervento, formate da dottori, infermieri, informatori del problema,raccolta e classificazione delle interazioni personali a fine sanitario.
Le persone ci sono il personale qualificato forse.
Non vi è dubbio che la diversità in Cina è considerata un errore fuori dal sistema centrale burocratico, che non deve mai fare brutta figura, ma che è incapace di capire le esigenze della popolazione stessa, per il fine di arricchirsi, diverso dalla filosofia Tao.
Veniamo al dunque: la rivolta di Hong Kong è fine a se stessa se non si introduce la possibilità di essere rappresentati politicamente sul loro stesso piano, chi è più socialsta, o comunista?
I modi per governare sono diversi, ma non si possono reprimere le esigenze di espressione e di scelta delle persone, perchè è la cosa più naturale, dal grande dirigente al piccolo contadino delle montagne.
Ma ogni dogma gerarchico è difficile da sconfiggere, anche se esistesse per paradosso una democrazia comunista sarebbe diversa del centralismo comunista della Cina di oggi, che rimane ancora un impero " rosso" arretrato e asfittico, ma sempre il più potente una volta organizzato secondo criteri di proporzionalità.
L'esistenza di una forza politica di confronto con quella attuale sullo stesso piano spiazzerebbe lo stesso P.C.C che pensa di essere l'unica soluzione possibile per il governo della Cina, mentre è solo l'impero di una organizzazione politica e non del celeste imperatore, singola personalità incapace, come lo è chiunque sia un gerarca a capo di qualsiasi organizzazione, incapace di sapere tutto e decidere su tutto.
La storia cinese stessa insegna con la cultura del Taoismo la dialettica degli opposti come naturale per la specie umana, la cui sintesi esiste solo se esistono due forze a rappresentare la natura stessa della specie umana, donna- uomo, e forze composte e complementari, come lo è la natura politica razionale, non gerarchica ma del lavoro razionale, minima fatica massimo risultato.
CINA --HONG KONG LA RIBELLIONE COME PARTITO DEMOCRATICO SOCIALISTA, ANTAGONISTA DEL P.C.C.
Il Covid19 riprende la scena delle TVed ecco innescare il contenimento forzato di recinzione militare delle aree interessate.
Pechino è 1/3 dell'Italia, pensate alle proporzioni di concentrazione della popolazione e si giustificano le misura drastiche o draconiane usate dal governo cinese.
Ciò non toglie che non sono sufficienti, ma solo necessarie e che il sistema sanitario cinese rimane inadeguato senza squadre di pronto intervento, formate da dottori, infermieri, informatori del problema,raccolta e classificazione delle interazioni personali a fine sanitario.
Le persone ci sono il personale qualificato forse.
Non vi è dubbio che la diversità in Cina è considerata un errore fuori dal sistema centrale burocratico, che non deve mai fare brutta figura, ma che è incapace di capire le esigenze della popolazione stessa, per il fine di arricchirsi, diverso dalla filosofia Tao.
Veniamo al dunque: la rivolta di Hong Kong è fine a se stessa se non si introduce la possibilità di essere rappresentati politicamente sul loro stesso piano, chi è più socialsta, o comunista?
I modi per governare sono diversi, ma non si possono reprimere le esigenze di espressione e di scelta delle persone, perchè è la cosa più naturale, dal grande dirigente al piccolo contadino delle montagne.
Ma ogni dogma gerarchico è difficile da sconfiggere, anche se esistesse per paradosso una democrazia comunista sarebbe diversa del centralismo comunista della Cina di oggi, che rimane ancora un impero " rosso" arretrato e asfittico, ma sempre il più potente una volta organizzato secondo criteri di proporzionalità.
L'esistenza di una forza politica di confronto con quella attuale sullo stesso piano spiazzerebbe lo stesso P.C.C che pensa di essere l'unica soluzione possibile per il governo della Cina, mentre è solo l'impero di una organizzazione politica e non del celeste imperatore, singola personalità incapace, come lo è chiunque sia un gerarca a capo di qualsiasi organizzazione, incapace di sapere tutto e decidere su tutto.
La storia cinese stessa insegna con la cultura del Taoismo la dialettica degli opposti come naturale per la specie umana, la cui sintesi esiste solo se esistono due forze a rappresentare la natura stessa della specie umana, donna- uomo, e forze composte e complementari, come lo è la natura politica razionale, non gerarchica ma del lavoro razionale, minima fatica massimo risultato.
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