PERCHE' LE GUERRE NON PERMETTONO NESSUN GOVERNO RAZIONALE SULLA BASE DI UNA UGUAGLIANZA DELLA NATURA DELLA SPECIE UMANA, INDIPENDENTE DA RELIGIONI E IDEOLOGIE
Bo- 05.08.2025
PERCHE' LE GUERRE NON PERMETTONO NESSUN GOVERNO RAZIONALE SULLA BASE DI UNA UGUAGLIANZA DELLA NATURA DELLA SPECIE UMANA, INDIPENDENTE DA RELIGIONI E IDEOLOGIE, nazionalismi e etnie?
Manca una cultura razionale e comparata, dimostrabile con il confronto, della identità originale della specie umana fondata sulle proprietà di tutti gli esseri, uomini e donne, uguali per tutti.
Punto primo, per vivere dobbiamo procurarci il cibo, usando la ricchezza della natura, non sempre possibile, o producendo sulla base dell'esperienza della ricerca di componenti della natura commemstibili, cereali, ortaggi. oppure pesca e caccia o allevamento bovini, suini, cavalli.
Quindi le proprietà della specie umana sono i componenti che permettono i moti per vivere, gambe e braccia, simili e diverse dalle specie animali.
La vita esiste per mezzo delle prorpietà uguali per tutti, uomini e donne.
La natura è constante e varia nei suoi sviluppi.
L'origininalità della sepecie umana, nella sua composizione e nella sua posizione dentro la natura non è spiegata razionalmente, ma in modo religioso o pseudoscientfico, al momento.
Lo dimostra l'ultima epidemia che per combatterla la ricerca è stata fatta per approssimazione dei risultati, impiegando un tempo lungo.
Quindi la posizione della specie non esclude l'esistenza di un "DIO" come entità onniscente ed onnipotente della quale non si conosce nulla di preciso.
Rimane la logica reale per la quale tutti gli essere, vegatli ed animali sono fatti secondo le leggi della natura, che forse "DIO" ha creato come condidizione indispensabile alla vita degli esseri viventi.
IL salto logico nelle religioni Europee è appunto l'assenza del concetto di natura come indispensabile verso la quale dobbiamo un rispetto delle sue leggi, in quanto anche nostre.
Se si negano le leggi della natura si nega sé stessi come oggettivamente siamo, per vivere rinchiusi in scatole di cemento o "ambiente" prodotto artificialmente da noi, con grande autostima, eccessiva fino a dimenticarci che siamo natura governati da Leggi uguali per tutti.
Eppure oggi esiste una dissociazione culturale tra ciò che siamo e ciò che crediamo di essere, cosiddetto "salto di qualità" tra "Dio" e noi, direi un "salto nel vuoto", con la perdita della coscienza delle leggi naturali, che conosciamo in minima parte.
Agli "pseudoscienziati" della relatività, che rifiutano di vederegli assoluti cosmici, Stelle, (nome antico) e "quasar", che non sono tali, la scienza annega nel mare degli infiniti sinonimi approssimativi, inutili e dannosi.
Tutto pur di non vedere una belissima realtà, solo perchè vogliono comandare i pochi "ignoranti" che credono di essere superiori, oligarchi, burocrati, liberisti o comunisti, pochi "ideologhi" di sé stessi come organizzazione limitata integralista, con difetto la cecità della mente.... che dire ...
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