BERLUSCONI: IMPRENDITORE, POLITICO, ECONOMISTA, SHOWMAN: del monopolio della cultura "populista" benestante.

 Bo. 14. 6. 2023

L'IMMAGINE CHE RAPPRESENTA LA CULTURA BENESTANTE "GODI IL MOMENTO"

IN REALTA' TENUTI PRIGIONIERI DENTRO UN'IMMAGINE DELLA REALTA' FALSATA.

ALL'OMBRA DEL NUCLEARE FISSIBILE, OVVERO LA ROTTURA DELLA MATERIA.

BERLUSCONI: IMPRENDITORE, POLITICO, ECONOMISTA, SHOWMAN: del monopolio della cultura "populista" benestante.

Tutto ciò che ha fatto e detto Berlusconi rappresenta un'idea della ricchezza acquisita senza la consapevolezza della realtà illusoria fornita dalla paura di un Modello culturale scientifico autodistruttivo, prigioniero di quel modello consapevole o meno.

Non vi sono cure per la decadenza di tutte le civiltà del pianeta che inquinano senza sosta gli stati di natura, aria, terra ed acqua, con il "fuoco" sbagliato.....

Di nuovo un epoca prometeica contro i giganti del sapere ciclopico, i sapiens irrazionali, che colgono sempre l'innovazione ripetente come panacea di tutti i mali, indiscutibile, vero assoluto il sapere passato ridotto al minimo assoluto.

Berlusconi era forse un emblema di un epoca illusoria della vita vissuta nel tel terrore profondo e nello slancio avveniristico di un benessere meccanicistico, fatto di provocazioni ed illusioni, con l'idea della ricchezza concentrata nelle mani di un solo leader assoluto, che la storia da milllenni insegna essere illusoria ed asfittica.....ma sembra senza alternative.

Le piramidi insegnano che illudere le genti che la ricchezza rende "divini"  è una grave falsità, perdura una immagine falsa....

La natura "sferica" del pianeta, come descrizione semplicistica, rende l'idea di una mentalità

approssimativa, quindi incompleta ed insufficiente come la riduzione ad una sola persona della direzione rende insufficiente le soluzioni nel medio e lungo periodo ma illusorie nel breve tempo.

Il tempo breve di Berlusconi segna una decadenza della politica ridotta  a surrogato del rapporto tra Democrazia e Repubblica, componenti indissociabili l'una all'altra per l'amministrazione della società., ridotta ad una rappresentazione manichea di destra, sinistra e centro, quali erano le tre componenti maggiori della DC italiana popolare.

Giusta o sbagliata era la scelta del dopoguerra che doveva essere riformata in senso democratico, come ad esempio l'autonomia amministrativa di ogni persona, salvo limiti, di amministrare con l'INPS la propria ricchezza in pieno possesso della propria ricchezza, all'interno di settori industriali e culturali.

Oggi le informazioni sono fatte ad uso ed abuso della realtà immediata, con la mancanza di prospettive, tali da far credere alle persone che la speranza è l'unica risorsa non la razionalità del comportamento, che necessariamente deve essere comparato con altri, per essere reale, non solo vero. 

Berlusconi ha segnato l'epoca del "godi il momento" , non "cogli l'attimo" al massimo delle possibilità e questo ha conseguenze illusorie per qualsiasi gruppo favorevole e/o contrario alla sua influenza politica che ha emarginato l'Italia dall'Europa progressista che oggi chiede 50 riforme al nostro paese per essere governabile in modo corretto.

Il ruolo della scienza e degli scienziati diventa strategico per superare l'epoca della fissione nucleare autodistruttiva, come i bambini quando rompono un salvadanaio di terracotta con una sasso.

Così oggi rinchiusi dentro un modello mentale asfittico ed obsoleto quanto contradditorio ed incompleto, modello Standard, che li rende paranoici se volessero  oltrepassare i limiti definiti da una politica culturale semplicistica e riduttiva: per la specie umana la natura inizia da due in egual misura uomo-donna e donna-uomo....fate voi scienziati/e cosa pensate di essere diventati sapienti o razionali?