LO STATO ITALIANO GOVERNA IL MONDO DEL LAVORO CON L'INPS: ISTITUZIONE DIVENUTA OBBLIGATORIA PER TUTTE LE IMPRESE NEL 1923

 Bo. 10-5-2024


Ci sono persone che pensano di essere superiori, nessuno sa in cosa e come, ecco dove vivono


LO STATO ITALIANO GOVERNA IL MONDO DEL LAVORO CON L'INPS: ISTITUZIONE  DIVENUTA OBBLIGATORIA PER TUTTE LE IMPRESE  NEL 1923.

Lo Stato Italiano, come Repubblica "Democratica" ha mantenuto le istituzioni fasciste come INPS e Istituti nazionali come monopoli di Stato, incentivando i monopoli privati, e sopra tutti il monopolio culturale e dogmatico dello Stato della Chiesa Cristiana di Roma.

In primo luogo la Costituzione non è razionale e coerente tra i Principi enunciati e le forme di Governo amministrativo e politico realizzato.

Le doppie competenze, Camera e Senato entrambe legislative prima che amministrative, fanno del sistema politico italiano un caso asfittico ed improduttivo, tanto che procedono per decreti d'urgenza, definiti abusivamente  decreti legge.

Secondo la coerenza del mandato elettorale è inesistente, vige il privilegio della carica parlamentare disgiunta dall'obbligo di rispettare il mandato degli elettori. 

In Italia, senza i principi di base della Democrazia Europea, abbiamo una Repubblica dei "GERARCHI" senza (fez), dove ognuno è il capo della propria fazione o gruppo.

Non esiste LA LEGGE EGUALE PER TUTTI, i decreti d'urgenza a volte stabiliscono una procedura per dirimere contraddizioni e controversie e al  tempo stesso prevedono di ristabilire la controversia, un circolo senza fine.

Faccio e disfo e rifaccio i decreti, e li nego.

Un dinamica assurda indefinita, generica, quanto inutile che viene annullata alla fine, per ripristinare il contenzioso a vantaggio della rendita sopra-tutto.

I Gerarchi sono, come dice la gerarchia;  

Il complesso degli uffici e delle persone che compongono una struttura regolata secondo il principio della subordinazione dell'inferiore alle autorità superiori.
"le alte g. dello Stato".
Sono diventate le gerarchie del sistema politico, indipendenti  e autonome dalle volontà della popolazione in generale, ma funzionali a quei grandi centri di potere sociale economico, che aggregano una percentuale sempre minore nei momenti di crisi di autorità e competenza.
Ciò che manca è la competenza razionale organizzativa in funzione dello sviluppo produttivo, interno ed esterno, del paese.
Il fabbisogno di simboli e denaro sovrasta la capacità di esaminare i problemi reali dello sviluppo, improntati su basi false della cultura scientifica e dal dogmatismo delle ideologie politiche, che sono finalizzate solo a sè stesse come protagonisti gerarchi di autorità privilegiata, senza basi reali.

L'Italia è il paese del paradosso politico, incapace di governarsi con coerenza, con i sotterfugi, le contraddizioni delle "Leggi d'urgenza" in una continua ricerca di accontentare destra e sinistra insieme, fino ad oggi, quando la botte è piena e l'Italia ubriaca di chiacchere e cronache senza riflessioni, in un continuo evadere dai problemi, dall'agricoltura all'industria, con statistiche manipolate a fini di affermazione dei  governi.

Ma oggi si oltrepassa il limite della razionalità; le diverse opinioni vengono speso tacciate e

condannate come lesive la "patria" lo sciopero diventa colpevole di ostacolare la società produttiva, ma non quando si parla di agricoltori diretti, solo se vanno contro la comunità Europea.

La confusione delle informazioni diventa uno strumento per governare nell'incongruenza delle Leggi asfittiche, che, per risolvere i problemi pare ci voglia il GERARCA DEI GERARCHI O PREMIER per risolvere i (veri) problemi.

Pare che la cultura della globalità non sia ancora arrivata nella sua dimensione reale, ma nessun politico la vuole vedere, nessuno ha le basi culturali e tecnologiche per affrontarla....che sia vero?







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