EUROPA CHIEDE 50 RIFORME: MELONI E GOVERNO RISPONDONO CON 66 RIFORME, IN TEMPO PER RIFARE I PROGRAMMI.....E DECRETI D'URGENZA, VERA URGENZA

Bo. 18-12-2023

   GOVERNO AGGIUSTATUTTO, ANCHE L'ITALIA, CON LA DEMAGOGIA DEL MOMENTO.


EUROPA CHIEDE 50 RIFORME: MELONI GOVERNO RISPONDE CON 66 RIFORME, IN TEMPO PER RIFARE I PROGRAMMI.....E DECRETI D'URGENZA,  VERA URGENZA.

Ogni riforma Costituzionale deve essere sottoposta a referendum popolare, non basta il 75 % dei consensi politici, perchè la partecipazione alla politica dei privilegi e pregiudizi verso i cittadini-e italiani è la discriminante ancora in vigore per le leggi decreti d'urgenza che sono eccezione rispetto alla regole della Democrazia.

Come Renzi furbescamente distingue ciò che è Legge e quella che chiama legalità, due principi diversi, in vigore dal 1948 in Italia contro l'ideologia comunista, integralismo politico rosso che si contrappone all'integralismo bianco.

La contrapposizione dei fini ma non dei metodi per i quali si ottengono compromessi di governo sempre taciuti, che dire dei furbi...

Oggi la cosa è più palese nella demagogie illusorie di risolvere i problemi; con voltafaccia in silenzio, Salvini non osteggia più l'immigrazione clandestina, la ignora e la Meloni, con la benedizione politica del Papa se ne occupa e preoccupa, ma l'immigrazione clandestina non cala e pretendono scuole e mantenimento completo in certi casi.

L'asilo politico è legittimo, ma si scontra con dei disastri sociali enormi con diversi colpi di Stato in Africa, si vede che i governi erano incapaci e o peggio; e il flusso di immigrati cresce.

L'economia non decolla senza innovazione e sviluppo, e senza di esso la crescita, in una condizione di politica sociale che privilegia, con diversificazione gli immigrati rispetto agli italiani e famiglie, ma il Papa non vede e non sente bene o forse non gli dicono nulla, chissà.

Di fatto la demagogia dei discorsi effimeri della Meloni appaiono grandi obiettivi della società italiana, ma nella sostanza non si capisce quali siano, un ponte forse? 

Il ponte non è una locomotiva e tra tre vulcani, con terremoti sicuri nel tempo, non vedo lo sviluppo, se poi a gestirlo sono industrie poco qualificate chissà dove vanno i soldi iniziali, e quanto spenderemo....

Dei dissesti idrogeologici, delle catastrofi naturali a cui porre rimedio in tempi brevissimi, non si discute, ma si procede: spero non come Amatrice e L'Aquila.

Come possiamo vedere il 20% circa governa l'Italia con un improvviso balzo percentuale di un numero considerevole di voti, che solo una organizzazione capillare socialmente è in grado di orientare sulla base di una fiducia strumentale, ma questa mi pare l'ultima per questo tipo di giochetti ch e fanno isolare e peggiorare l'ITALIA in Europa, ma di questo non si parla sarebbe un errore vedere le critiche al tuttofare della Meloni, verso il centro destra e destr estrema per simpatia che non cela, auspica autorità forti, ovvero gerarchiche, che nel 900 abbiamo vito come sono finite, anche l'opposizione è finita nello stesso gioco delle votazioni pubbliche e private come organizzazione...che dire di Prodi, la solita solfa....

Il M5S è strategicamente invadente una politica e lo fa con furbizia, Conte e Grillo si animano con le polemiche estemporanee e devianti come di solito, pratica obsoleta per chi osserva la politica...

Il PD è il paradosso della Democrazia, delle Leggi e dei Principi della scienza dove la proporzionalità è inesistente esiste invece la totalità uguale per tutti, concetto gerarchico per eccellenza, son tutti uguali di fronte al capo, non alla Legge  proporzionale per natura.

Riflettendoci che si potrebbe fare? Emigrare forse? Perchè  ....!



 

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