IMMIGRAZIONI E RIFORME DEMOCRATICHE OPPOSTE ALLA GERARCHIA ASSOLUTISTICA O NEPOTISTA.

 Bo. 27-09-2023

LA SIGNORA SI METTE IL CAPPELLO: DI FRONTE AL ......... E' LA LIBERTA' DI SCELTA.

IMMIGRAZIONI E RIFORME DEMOCRATICHE OPPOSTE ALLA GERARCHIA ASSOLUTISTICA O NEPOTISTA.


SE OSSERVIAMO IL COMPORTAMENTO DELLA  Meloni dall'inizio del suo mandato si possono capire diverse cose.
L'immigrazione clandestina è ripresa con molta intensità dall'inizio anno determinando di fatto  una maggiore attenzione al problema che con il passare del tempo è diventata la principale ed assoluta, insieme al sostegno all'Ucraina, dell'azione di governo.
In tal modo il problema delle riforme democratiche del paese viene rinviata o declassata a semplice intervento di "decreto d'urgenza" del singolo ministro.
I giornalisti vivono alla giornata inseguendo polemiche e confronti di fatti singoli, che non illustrano un insieme nel suo complesso.
L'eccessiva o massiccia immigrazione clandestina, per diversi fattori cambia la prospettiva, in  parte provocata, ha, di fatto, chiarito che il fatto non è solo questione italiana, ma anche che il precipitare di certe situazioni richiede una riflessione per l'unità dell'Europa unita.
Così l'Italia appare quella che deve impedire una catastrofe, ma al tempo stesso, data l'emergenza, riesce ad evitare le riforme democratiche che ci chiede l'Europa come presupposto per i soldi del PNRR.
Penso che in realtà siamo consapevoli che l'immigrazione clandestina è stata organizzata da forze poco occulte della criminalità della Sicilia e Calabria, e Puglia.
Che dire oggi della guerra agli scafisti, quasi migranti?
Sono in disaccordo in diverse cose con la Meloni, e molto critico con il PD che accetta supinamente la situazione,. con una fantasiosa idea di controllo dei flussi migratori in prima persona, e per chiunque..... per rifiutare il M5S soggetto ambiguo e di facciata con richieste all'apparenza di "centrosinistra" col duo Conti-Grillo, non comici....ma---
Le mie critiche nascono dal fatto che un territorio naturale limitato come l'Italia ha una capienza massima di contenimento di persone, quindi esiste un limite alle nostre possibilità di accoglienza che non può essere di vitto e alloggio gratis, come se non ci fossero abbastanza italiani/e che lo ricevono vivendo di rendita, in molti casi parassitaria, cioè senza innovare.
Così come nello Stato la burocrazia viene aumentata innumero sempre per prelevare abusivamente del soldi sui redditi da lavoro.
L'evasione ed i condoni sono ormai una prassi legalitaria nel paese, quasi una Legge, senza la quale non si continua nell'errore, che non viene riconosciuto come tale dal sistema politico, parlamentare e quello assoluto di uno Stato che proclama le elemosine come sistema di vita per i poveri, non il lavoro, ma vive con redditi di 5000 euro a dirigenti, escluse le spese di alloggio...che dire.
L'Italia è ferma la dopoguerra, con la Costituzione, che per capire in quale posizione siamo nel rapporto tra mondo del lavoro e Stato dobbiamo confrontarci con le Costituzioni Europee, di cui la maggior parte si è rinnovata  a partire dagli anni  60, per i cambiamenti economici e sociali.
L'Italia è statica e la Costituzione contradditoria nel suo sistema politico che premia pregiudizi e privilegi considerando i cittadini/e delle persone "deficienti" da deficiere dal latino che indica una mancanza di conoscenze della realtà e delle regole.
Quindi le forme gerarchiche di incompetenti e non professionali dirigenti politici ci avvicina ad un decadimento della società, di cui la ragione principale è il controllo assoluto della cultura scientifica monopolizzata dall'ideologia politica prima e quella monoteistica dopo: una revisione sarebbe opportuna lasciando agli scienziati libertà di ricerca e sviluppo sui molti problemi irrisolti ad oggi occultati con approssimazioni artificiose...


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