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Visualizzazione dei post da giugno, 2019

POLITICI ITALIANI: UOMINI RIDENS.

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Bo. 18. 6. 2019                                                  I POLITICI ITALIANI. POLITICI ITALIANI: UOMINI RIDENS. Dall'epoca della discesa in "campo" di Berlusconi abbiamo assistito alla scomparsa del dialogo politico riflessivo sui dati oggetti della realtà economica, con l'impegno anche di Prodi nel riformare l'ISTAT rendendo incomprensibili le comparazioni di base ma solo quelle di moda del momento, in tempi accorciati. L'impegno di Berlusconi con il sorriso sempre stampato è stato quello di imporre il soliloquio come forma politica televisiva, fatta di sorrisi compiacenti e rassicuranti, sempre smentiti nel futuro data la sua incoerenza. Berlusconi ha sfruttato un impulso economico dell'America per affermarsi,ma riducendo la politica ad un contrattualismo esasperato, "o fate come dico io o non si può fare"espellendo ogni forma critica dalle televisioni pubbliche, salito al governo, vedi Biagi, ed altri. Dire che ha monopoli

DI MAIO. EX IMPRESARIO IN NERO, EVASORE,e " FALLITO".CHE DIRE? NON SI DICE...

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Bo. 16. 6. 19                                           L'ego di Di Maio. DI MAIO. EX IMPRESARIO IN NERO, EVASORE,e " FALLITO".CHE DIRE? NON  SI DICE... Si vede che l'informazione è manipolata, per plagiare le persone, con poco tempo e poca memoria, quelli che lavorano molto. I protagonisti della politica italiana sono di fatto tutti persone contraddittorie, con sè stesse e con gli altri. Lo impone  il regime Costituzionale, contraddittorio per principio generico, e per Legge. Vediamo come tutti i politici siano imputabili per incoerenza, cioè falsificazione della realtà,che permette loro di essere appunto incoerenti senza pagare il debito, come ad esempio fondare Partiti cambiando idee ed obiettivi. La novità che ha convinto solo per i soldi distribuiti, a pioggia a non si capisce bene chi, ma sicuramente non a tutti i disoccupati oltre i 45 anni, né si preoccupa delle conseguenze, con i beneplaciti nascosti che ha oltre la facciata del " pagliaccio

LA DIFESA DELL'ITALIA DA INVASIONI ILLECITE E NON. SALVINI HA VINTO.

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Bo. 14.6.19                                       L'arrivo a goccia. LA DIFESA DELL'ITALIA DA INVASIONI ILLECITE E NON.  SALVINI HA VINTO. Nessun altro poteva ricevere il consenso, perchè gli italiani/e sentono il pericolo della disgregazione sociale, sotto pressioni esterne illecite, e convogliate anche coscientemente dall'esterno all'Europa. L'Europa nei secoli precedenti si è dedicata alla conquista del mondo con le tecniche innovative sviluppate,ora viene ribaltata la situazione; si rischia che l'Europa sia presa di mira come miraggio o fascino della ricchezza prodotta. Ora sappiamo quanto ci sia costato, 2 guerre mondiali e le invasioni illecite non lasciano presagire nulla di buono se rimane inalterato il sistema sociale, cioè lo Stato clericale italiano non premia la libertà, ma neppure l'opposizione alle sue regole. Che la situazione sia diventata degenerativa lo si vede dallo stillicidio dei reati contro le persone italiane più deboli, don

POLITICA ITALIA: IL BUONO, IL BRUTTO ED IL CATTIVO contro BERLUSCONI.

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Bo. 5. 6. 2019                             LA TRIADE AL GOVERNO, BUONO, BRUTTO E CATTIVO. POLITICA ITALIA: IL BUONO, IL BRUTTO ED IL CATTIVO contro BERLUSCONI. In realtà vanno tutti e quattro d'accordo, per ora. Le elezioni politiche italiane per l'Europa hanno segnato una svolta fondamentale, il 70 % dei voti è andato alla conservazione e reazione in difesa di interessi piccoli e grandi del paese costruito dalla DC con ausilio del PCI. Tutti tranne il mondo del lavoro,ed i monopoli economici, sia delle TV sia delle auto, rientra in questi interessi stabili perchè hanno cancellato il mercato libero e competitivo fonte dell'intelligenza. La stagnazione è quasi obbligatoria dato il contesto economico creato a misura della Repubblica clericale, che mai dice pane al pane e vino al vino,cioè manipola la realtà oggettiva plagiandola con falsi sentimentalismi, oltre  ogni misura misura. Come ad esempio riempire i telegiornali di cronache sentimentalistiche superficial