PROPORZIONALITA' E LEGGI DI NATURA = LEGGI DELLA SOCIETA'.

Bo. 2. 1. 2017
                                     SPECIE UMANA  =  SPECIE NEUTRALE
saggio di Mauro Mezzetti.

PROPORZIONALITA' E LEGGI DI NATURA = LEGGI  DELLA SOCIETA'.

La proporzionalità diretta è una Legge di natura della sopravvivenza, in primo luogo per la specie umana stessa,e la verifica, la possiamo misurare per gli animali e le piante, dove ad ogni metro quadro corrisponde una limitata possibilità di presenze sia vegetali che animali.
Esiste ed è inconfutabile questa unità di misura e chi la ignora, come ora fa il genere umano,andrà incontro a conseguenze  dannose.
L'organizzazione della società democratica è improntata alla proporzionalità diretta delle classi sociali perchè ciò rappresenta una visibilità concreta dei problemi non solo tecnici.
Ciò non significa che qualsiasi formazione politica è ammessa, viste le precedenti esperienze ideologiche e totalitarie, per le quali il principio surrogato e falso di superiorità della loro missione falsificava e falsifica il sistema di Leggi della Democrazia, come quella italiana.
La proporzionalità diretta ha, quindi, due limiti:
1) Limite di principio; non possono essere accettate nella competizione elettorale formazioni di principio dittatoriale improntate alla falsificazione dei Metodi e Leggi Democratiche, come i doppi incarichi identici di funzioni, due camere identiche.
La Costituzione Italiana deve essere riscritta di sana pianta in base alle esperienze razionali e coerenti, sulla base dei principi del lavoro e libertà come criteri universali.
2) Il limite delle proporzioni numeriche delle varie organizzazioni politiche che si presentano è accettato solo se supera una percentuale numerica degli elettori pari al 3,5 %, e la sigla è ripetibile per una volta sola dopo la quale viene rifiutata come insufficiente ad essere proposta nazionale a tutti gli effetti,in economia  e politica nazionale.
La risultante di una proporzionalità fondata sulla laicità del lavoro e della libertà creativa è la base di ogni democrazia,indiscutibile come l'aria che respiriamo per  vivere.
La Democrazia è il passaggio da un sistema primitivo e personale, fondato sulla clientela dei conoscenti, cioè sull'incapacità professionale e culturale, per l'esercizio di un dominio sulla comunità, come quella italiana, esercitato con pressioni indebite ed illusioni di panacee economiche elargite a fini di acquisizione o privazione della libertà razionale dei soggetti interessati, come gli ex comunisti incapaci di avviare una riflessione onesta sui limiti e difetti di una Costituzione nata dalle ideologie, clericale e socialista che ha mantenute invariate le istituzioni sociali, INPS, arretrate del fascismo e colmo le ha estese, privando di una qualsiasi libertà la singola persona sul proprio futuro con investimenti pensionistici adeguati, come fanno in Europa.
Lo Stato moderno, per essere efficiente deve svolgere la sua funzione con un minimo di operazioni controllabili, l'opposto avviene in Italia.
La Costituzione, come la Legge elettorale proporzionale, può essere riscritta solo con l'ausilio delle forze sociali protagoniste, commercianti, industriali,agricoltori e sindacati, raccolti in una assemblea costituente, per eliminare il concetto di privilegio come prevaricazione e plagio delle persone e del sistema politico corrotto, di fronte al mondo democratico Europeo, diversamente dal dopoguerra dove erano rappresentate solo forze politiche ideologiche, un passato nefasto di cui è necessario  emanciparsi con i Principi e le Leggi inconfutabili della Democrazia basi della Repubblica moderna, la cui autorità,  superiore alle altre, è il collegio dei ministri, in primo luogo.

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