COSTITUZIONE ITALIANA: REATO DEL PRINCIPIO DI LEGGE.
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COSTITUZIONE ITALIANA: REATO DEL PRINCIPIO DI LEGGE.
Perchè possa esistere questa equivalenza si deve chiarire cosa sia la Legge.
La "Legge" esiste in matematica, in Fisica naturale e nella società, come Norma giuridica,ed essa ha valore di " DOVERE" EGUALE PER TUTTI, SE COLLETTIVA perchè comprende tutta la comunità omogenea per storia, ambiente naturale e costumi sociali.
Il Principio di Legge è ASSOLUTO, in quanto non ammette contraddizione, non ammette eccezioni e limiti, ammette solo l'errore opposto ed inverso al Principio, cioè esiste solo il REATO che si oppone al principio.
Nelle Democrazie occidentali Europee questa formulazione non è esplicitata e chiarita per tutti, in quanto l'epoca storica delle rivoluzioni scientifiche ha posto al centro di tutte le società del pianeta lo sviluppo tecnologico come leva della trasformazioni delle società, collegata alla definizione di doveri doveri-dirittti come il Lavoro e la Libertà, in quanto non esiste l'uno senza l'altra.
Il lavoro definito come l'attività razionale limitata di ognuno per lo sviluppo personale e sociale, come risultato della libertà di pensiero dell'esperienza.
Risulta pertanto che non esiste Lavoro senza la Libertà creativa, e viceversa;come realtà oggettiva inconfutabile ed assoluta.
Essendo il lavoro e la libertà il fondamento di ogni società democratica chiunque toglie uno dei due termini non è più costituzionalmente democratico, in quanto nega la realtà dell'insieme oggettivo, fondamento reale della società.
Nel caso esplicito il primo articolo della Costituzione Italiana è arretrato di secoli, perchè isola un solo argomento dell'insieme, ( Lavoro-Libertà) che ci riporta a prima di Galilei, si può dire, come la cultura clericale e le ideologie politiche, clericale- comunista, autrici della formulazione nel dopoguerra.
La Costituzione italiana nel suo primo principio diventa un reato contro il principio della libertà e quindi del lavoro stesso come razionale limitato.
Il termine reato deve intendersi in modo sostanziale e politico sociale come :
Fatto umano che aggredisce un bene giuridico ritenuto meritevole di tutela da un legislatore che si muove nel quadro dei valori costituzionali; sempre che la misura dell'aggressione sia tale da far apparire inevitabile il ricorso alla pena e le sanzioni di tipo non penale non siano sufficienti a garantire un'efficace tutela.
Se il quadro o matrice di ogni Costituzione Democratica della Repubblica è la Libertà coniugata al Lavoro, come principio razionale e tecnico, contro l'irrazionalità dei singoli soggetti, allora si configura il reato del Principio di Legge, come irrazionalità dei comportamenti contro la collettività sociale della comunità intera, che può essere perpetrata da soggetti ed organizzazioni.
La Costituzione Italiana è formalmente scritta in modo irrazionale ed autoritaristico, privo della necessaria razionalità oggettiva, quindi lesivo Democrazia e della comunità italiana.
L'epoca delle ideologie, cattolica, comunista,fascista, nazista e liberista, del novecento, che ha prodotto la seconda guerra mondiale sulla base dei pregiudizi discriminatori verso le altre culture e sulla base del riduzionismo della realtà e della sua natura di insieme.
Il prodotto culturale di tutte le ideologie è la falsificazione della realtà che produce la corruzione irrazionale contraria ad ogni sviluppo della comunità limitata nei confini e nei rapporti.
L'Italia è stata tenuta separata dalla cultura Europea per essere manipolati con falsificazioni quotidiane ad opera dei gruppi ideologici, traditori del loro paese e comunità per anteporre il comportamento falso, irrazionale e riduttivo di pochi singoli sopra l'interesse di tutti.
La Costituzione Italiana se comparata alle altre risulta ambigua e contraddittoria nei principi e nel metodo applicativo del sistema politico, si rende necessaria una consultazione Costituente dei cittadini/e per la formulazione di una Costituzione democratica e coerente con quelle Europee.
Ora e sempre X ma Legio Italiana Democratica d'Europa.
COSTITUZIONE ITALIANA: REATO DEL PRINCIPIO DI LEGGE.
Perchè possa esistere questa equivalenza si deve chiarire cosa sia la Legge.
La "Legge" esiste in matematica, in Fisica naturale e nella società, come Norma giuridica,ed essa ha valore di " DOVERE" EGUALE PER TUTTI, SE COLLETTIVA perchè comprende tutta la comunità omogenea per storia, ambiente naturale e costumi sociali.
Il Principio di Legge è ASSOLUTO, in quanto non ammette contraddizione, non ammette eccezioni e limiti, ammette solo l'errore opposto ed inverso al Principio, cioè esiste solo il REATO che si oppone al principio.
Nelle Democrazie occidentali Europee questa formulazione non è esplicitata e chiarita per tutti, in quanto l'epoca storica delle rivoluzioni scientifiche ha posto al centro di tutte le società del pianeta lo sviluppo tecnologico come leva della trasformazioni delle società, collegata alla definizione di doveri doveri-dirittti come il Lavoro e la Libertà, in quanto non esiste l'uno senza l'altra.
Il lavoro definito come l'attività razionale limitata di ognuno per lo sviluppo personale e sociale, come risultato della libertà di pensiero dell'esperienza.
Risulta pertanto che non esiste Lavoro senza la Libertà creativa, e viceversa;come realtà oggettiva inconfutabile ed assoluta.
Essendo il lavoro e la libertà il fondamento di ogni società democratica chiunque toglie uno dei due termini non è più costituzionalmente democratico, in quanto nega la realtà dell'insieme oggettivo, fondamento reale della società.
Nel caso esplicito il primo articolo della Costituzione Italiana è arretrato di secoli, perchè isola un solo argomento dell'insieme, ( Lavoro-Libertà) che ci riporta a prima di Galilei, si può dire, come la cultura clericale e le ideologie politiche, clericale- comunista, autrici della formulazione nel dopoguerra.
La Costituzione italiana nel suo primo principio diventa un reato contro il principio della libertà e quindi del lavoro stesso come razionale limitato.
Il termine reato deve intendersi in modo sostanziale e politico sociale come :
Fatto umano che aggredisce un bene giuridico ritenuto meritevole di tutela da un legislatore che si muove nel quadro dei valori costituzionali; sempre che la misura dell'aggressione sia tale da far apparire inevitabile il ricorso alla pena e le sanzioni di tipo non penale non siano sufficienti a garantire un'efficace tutela.
Se il quadro o matrice di ogni Costituzione Democratica della Repubblica è la Libertà coniugata al Lavoro, come principio razionale e tecnico, contro l'irrazionalità dei singoli soggetti, allora si configura il reato del Principio di Legge, come irrazionalità dei comportamenti contro la collettività sociale della comunità intera, che può essere perpetrata da soggetti ed organizzazioni.
La Costituzione Italiana è formalmente scritta in modo irrazionale ed autoritaristico, privo della necessaria razionalità oggettiva, quindi lesivo Democrazia e della comunità italiana.
L'epoca delle ideologie, cattolica, comunista,fascista, nazista e liberista, del novecento, che ha prodotto la seconda guerra mondiale sulla base dei pregiudizi discriminatori verso le altre culture e sulla base del riduzionismo della realtà e della sua natura di insieme.
Il prodotto culturale di tutte le ideologie è la falsificazione della realtà che produce la corruzione irrazionale contraria ad ogni sviluppo della comunità limitata nei confini e nei rapporti.
L'Italia è stata tenuta separata dalla cultura Europea per essere manipolati con falsificazioni quotidiane ad opera dei gruppi ideologici, traditori del loro paese e comunità per anteporre il comportamento falso, irrazionale e riduttivo di pochi singoli sopra l'interesse di tutti.
La Costituzione Italiana se comparata alle altre risulta ambigua e contraddittoria nei principi e nel metodo applicativo del sistema politico, si rende necessaria una consultazione Costituente dei cittadini/e per la formulazione di una Costituzione democratica e coerente con quelle Europee.
Ora e sempre X ma Legio Italiana Democratica d'Europa.
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