EXPO e crescita economica: la vittoria di Pirro.

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EXPO e crescita economica: la vittoria di Pirro.

Renzi è il Pirro clericale contemporaneo, con il seguito degli industriali fedeli, che gridano alla vittoria della crescita con 15 milioni di visitatori dell'Italia, ed un numero esorbitante di turisti.
Come si trasforma una grande occasione per imparare da altri nel confronto, e come invece si usa un millantato credito che non esiste in realtà.
Lo sviluppo economico dell'Italia è fermo, gli investimenti pubblici sono quasi a zero, solo i costi di mantenimento sono esorbitanti, come quelli straripanti della Politica dei privilegi e pregiudizi, come della corruzione e malaffare, delle truffe e delle malversazioni verso il lavoro, dove le elemosine della riduzione delle tasse risulta sempre insufficiente,come quella della prima casa.
Le Leggi truffa del prelievo fiscale, risalenti al 1934 sono ancora in vigore.
I fenomeni della matematica italiana e gli economisti sono così " deficienti", da deficit, per non saper calcolare i costi aggiuntivi di una posticipazione  delle tasse di prelievo, assurda per le democrazie, che debilita un sistema economico per i costi aggiuntivi diretti e derivati.
Incompetenza, conservatorismo pregiudiziale, che incentiva soli i monopoli con defiscalizzazioni inique ed assurde, a Berlusconi ed Agnelli, o Elkan, in primo luogo, con la Chiesa di Stato,  quindi Stato straniero che vive come una pianta rampicante alle spalle degli italiani/e.
L'Italia ha le capacità se le organizzazioni politiche dismettono gli idealismi e le ideologie per svolgere un lavoro nell'interesse di tutti, Elkan compreso.
Il cosiddetto P.D.è un falso democratico fatto sempre dalle stesse persone, che si incollano una nuova etichetta senza dismettere il malcostume politico ideologico del capo che vince le primarie, anche senza un sistema elettorale democratico, cioè proporzionale diretto e riducibile nel numero esagerato che nessun paese ha, come la Francia ne ha 350 di deputati,gli U.S.A. circa 300, che dire dell'orgia del potere.....è sporca.
L'Italia dei millantatori è il frutto del clerical -comunismo, sempre opportunista e manipolatore della realtà che negli altri paesi si chiama Plagio ed è reato, in Italia insieme al falso di bilancio è stato cancellato.
Il Paradosso degli ideologhi, abolire i reati di falso per essere  o sembrare legittimi tutori della finta Democrazia italiana,ma ne paesi democratici le regole sono diverse, pulite e chiare uguali per tutti, come nei partner ed amici dell'Europa,che ci rimproverano la scarsa o nulla onestà politica.
Renzi, ignora volutamente e pervicacemente la realtà e vive nella speranza di colui che spera, senza lavorare, e parla a vanvera continuamente per sembrare impegnato.
Il Paradosso della politica italiana: chiamare : RIFORME i provvedimenti d'urgenza, o Decreti truffa, ma Renzi le chiama in altro modo più altisonante.
La metafora dei Provvedimenti - Riforma è che sono un colpo di Stato contro la Democrazia, come quello fatto da Mussolini negli anni 20 del 900, con l'abolizione del Senato.
Manca la fantasia e la competenza, ma non l'irrazionalità di combinare il caffè dentro la pasta o maccheroni, nella speranza che gli Italiani/e non capiscano, e così all'opposto con la critica evanescente o vuota di Grillo che compie buone azioni, ma senza Legge e principi, ma solo con le urla straripanti della critica fine a sé stessa.
L'inno nazionale dice che l'Italia s'è desta, ma quando non è ancora chiaro, e come fece Garibaldi, decise di non aspettare sempre con l'aiuto degli Europei amici, contro lo Stato della Chiesa come Stato assoluto padrone dell'Italia, senza un sistema democratico che sia tale.

Ora e sempre:  X ma Legio italiana democratica  d'Europa.


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