Berlusconi, Prodi e Renzi: tolgo la tassa, metto la tassa... sulla casa.

Bo. 21. 7. 15
Berlusconi,Prodi e Renzi: tolgo la tassa, metto la tassa.....sulla casa.

La deficienza politica è regina nella cultura clericale e socialista e nell'anti-politica.
Il principio ed il metodo democratico di perequazione del prelievo, eguale per tutti nella sua proporzionalità, non appartiene alla cultura democristiana né a quella social-comunista, nè a quella di "destra- sinistra" pseudonimi della politica, né all'anti-politica di Grillo.
Oggi tutti costoro,ancora presenti dopo 50 anni, sotto mentite spoglie, come moderati o democratici, ed i nuovi anti democratici come Grillo si propongono sempre dei palliativi fittizi o finti.
In realtà togliere la tassa sulla prima casa significa indebitare i Comuni, principalmente, ma, oltre al meccanismo esiste il privilegio del rapporto espresso per mezzo di questa posizione pregiudiziosa ed arrogante di Renzi, come Berlusconi e Prodi, dove a titolo personale si propone una soluzione provvisoria e falsa, di riduzione delle tasse solo per un gruppo sociale,
 il meno privilegiato, per  come dimostrato dal recente passato.
Sembra che Renzi non conservi memoria con questa ripetizione, fallimentare.
La politica è far apparire legittimo quello che è sbagliato, per i gerarchi.
Perchè in realtà costoro, come politici non sono strateghi o diplomatici, ma agiscono solo in base all'autorità del potere conferito dalla loro organizzazione, Renzi in particolare, non essendo stato eletto da nessuno, come personalità politica eletta.
La riduzione delle tasse è in realtà la riduzione di una sola tassa per un  gruppo sociale che comprende la popolazione lavorativa a doppio reddito famigliare e ceti appena superiori.
Renzi punta alla stabilità dei privilegi, soldi in cambio del privilegio di continuare nella corruzione della politica.
La politica definita come potere, non come lavoro collettivo per la società,ma bensì, l'autorità che impartisce ordini alla società e la controlla in diverse forme, tra cui la prima è il prelievo fiscale iniquo.
Il metodo è chiaro quanto l'obiettivo, per Renzi, è la stabilità del prelievo iniquo in cambio di un piccolo sgravio fiscale a ceti che possiedono la minima proprietà della casa.
La grettezza politica è ambiziosa, perchè sembrano sempre grandi progetti negli annunci, quando invece sono solo piccole transazioni di scambio di favori, che restringono la visuale dei problemi alimentando false illusioni di benessere, quando la crisi incalza ed i tempi diventano difficili.
Prima la scuola, assunzioni in cambio dell'accentramento del potere al direttore scolastico, con la riduzione del finanziamento pubblico alle scuole di Stato, rimasto in secondo piano all'interesse personale di ognuno dei precari, ma necessari.
La politica di Renzi, come Prodi e Berlusconi, non è fare il proprio dovere per la comunità italiana, con Leggi adeguate e metodi corretti.
Il metodo è dominare gli interessi della comunità privilegiando solo i più ricchi sempre fino a che la crisi impone nuove scelte di adattamento provvisorio, come la riduzione delle tasse, slogan di pubblicità usurato e falso.
Costoro fanno dei privilegi della corruzione il metodo per governare, mentre il debito dell'Italia cresce, come tutti gli altri paesi, ma in modo inferiore.
Tolgo la tassa, metto la tassa diventa un tira e molla, utile a conservare sprechi ed iniquità vessatorie della popolazione italiana, che si deve confrontare sempre più con il resto delle popolazioni del pianeta nella loro invasione illegittima verso l'Europa e l'Italia, senza che il governo abbia una idea chiara del problema di dimensione mondiale.
La gravità della situazione non deve essere tacitata se vi sono i mezzi per affrontarla, solo per la codardia dei gerarchi, che come si hanno insegnato in Storia sono; in pace rapaci ed in guerra fugaci con il popolo mendace.
Chi governa in modo illegittimo compie azioni antidemocratiche, come Renzi , il quale è il paradigma del sistema dalle molte facce e maschere del clericalismo fatto politica, prima cristiano, dopo moderato, adesso democratico, ma in realtà illegittimo per falso e corruzione, quanto plagio e manipolazione delle informazioni.
La mistificazione della politica è iniziata con la manipolazione del sistema statistico per rilevare la realtà, prima secondo criteri rigorosi e reali dell'economia e scienza, sia complessivi che parziali, dopo Prodi e Berlusconi,semplificati e ridotti a scompartimenti isolati.
Ora e sempre.  X ma Legio.. Italiana   Democratica   d'Europa.

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