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Visualizzazione dei post da maggio, 2015

ELEZIONI INFAMANTI PER L'ITALIA: RENZI = E PEGGIO DI BERLUSCONI.

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BO. 29. 5. 15. ELEZIONI INFAMANTI PER L'ITALIA: RENZI =E PEGGIO DI BERLUSCONI. Dire e fare le proposte  più contraddittorie è la pratica di Renzi: che dimostra incoerenza = a Grillo e seguaci fedeli del culto del capo, che vogliono cacciare tutti  e fanno mediazioni con tutti, ora che sono in Parlamento, solo per soldi. Pare che in Italia la Democrazia sia come il diavolo per i moderati clericali, e questo difetto di vista produce solo danni per l'Italia. Il centro Europa, esclusa l'Inghilterra, è ancora prigioniero dell'ipocrisia storica che non ha liquidato le ideologie dopo la seconda guerra mondiale di cui sono stati i principali fautori. La Democrazia, come la libertà, inseparabili nell'insieme, viene disprezzata dalle ideologie che la ritengono inferiore per pregiudizio egocentrico, rispetto al liberi arbitrio del capo, o per paura che vi siano alternative oggettive e più idonee. La gerarchia applica tutti i mezzi informativi per manipolare, plagiare

LIBERTA' DI PAROLA O LIBERTA' DI IDEE E CONCETTI.

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BO. 26. 5. 15. LIBERTA' DI PAROLA O LIBERTA' DI IDEE E CONCETTI. Nel paese Italia vige un principio non scritto, dopo la caduta del'Impero Romano, l'adulazione di sè stessi  per mezzo della religione e del continuare a sbagliare  con il perdono, ovvero la divinizzazione delle genti o abitanti per mezzo di sacramenti imposti a tutti i bambini/e  fino al 1982 circa, per legge con i Patti Lateranensi del 1934; una forma di plagio. In questo modo la popolazione viene plagiata a propria insaputa e continua per tutta la vita a considerare reali quelle che sono solo idee indiziarie, o ipotesi, comportandosi coerentemente con i pregiudizi acquisiti, come le ideologie politiche dell'800-900. Nella moderna psicologia questo è definito non solo come plagio, ma come un riflesso condizionato imposto; per la legislazione internazionale è plagio, o manipolazione mentale, ciò equivale a credere che sia reale una definizione della realtà senza alcuna prova. Di fatto, nella c

PRINCIPI- ASSIOMI- PER UNA COSTITUZIONE DEMOCRATICA

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Bo. 21. 5. 15.  PRINCIPI O ASSIOMI PER UNA COSTITUZIONE DEMOCRATICA DELLA REPUBBLICA D'ITALIA. Da 2400 anni il 5° postulato di Euclide, delle due rette parallele doveva essere dimostrato sulla base  dei suoi assiomi e postulati e nessuno vi era riuscito. Il problema si risolve sulla base del principio di Simultaneità, ovvero usando gli assi Cartesiani, o anche postulato di Euclide dei 4 angoli eguali tra loro, cioè due rette perpendicolari tra loro, il cui punto 0 di incrocio si colloca nel punto distante da una retta data, dopodiché è sufficiente ruotare le due rette perpendicolari fino ad ottenere 8 angoli retti =  eight-full way. Detto anche ottuplice sentiero in senso metaforico. Il Principio di simultaneità indica anche, nel medesimo tempo, le interazioni sociali necessarie alla direzione e governo dello sviluppo delle società del pianeta, in quanto gli stessi assi perpendicolari tra loro indicano il Nord-Sud, Est-Ovest, in ogni viaggio nel Pianeta. La specie umana ha

Le organizzazioni politiche vuote ed inesistenti dell'Italia.

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Bo. 20. 5. 15 Le organizzazioni politiche vuote ed inesistenti in Italia. La frase di Aristotele horror vacui, ovvero la natura aborrisce il vuoto, risulta attuale in Italia, quando tutti vediamo ed ascoltiamo le frasi vuote dei politici, senza riflessione sui fenomeni sociali, ma discorsi improntati solo dalla paura, ed all'agitazione irrazionale, sopratutto,come quelle  di Alfano. La cosa deve preoccupare se a governare l'Italia sono diventati stolti causa i privilegi per i quali nessuno paga per i propri errori, e nessuno paga solo se non vi sono regole eguali per tutti. Quindi siamo di nuovo alla Costituzione incostituzionale Italiana, che ad ogni principio e Legge coerente oppone l'eccezione come opposta alla Legge, ovvero i decreti truffa d'urgenza. Il Meccanismo perverso del clericalismo di destra, centro e sinistra, egemone e dittatoriale nel negare il ruolo della politica razionale. La politica come razionalità opposta al dogma della gerarchia assoluta

Le Leggi Naturali e la specie umana.

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Bo. 19. 5. 15 Le Leggi naturali e la specie umana. La natura di una Legge Fisica è la sua inconfutabilità se dimostrata e la sua validità eguale per tutti, incontestabilmente. Cosa varia: variano le combinazioni con altre Leggi. Le Leggi naturali sono quindi più di una semplice legge, senza definizione e senza proprietà, come quelle religiose. Le Leggi naturali sono quelle che governano la nostra esistenza, l'esistenza di tutti, donne ed uomini. La cosa è che coincide tra pensiero religioso e scienza, è che le leggi del Pianeta e della natura vengono prima della specie umana, anzi sono la condizione indispensabile, che sia perché le ha create Dio, o che sia perché le ha create la natura, non ha importanza quanto il fatto che esse sono le ragioni per la quali viviamo. Le Leggi sono 5, cinque, ma ne conosciamo solo due: quella che ogni forza o energia è la proporzionalità tra moto e massa, come base primaria e la seconda che esiste sempre l'opposto equivalente di una forz

LA POLITICA MODERATA CLERICALE: SEMPLIFICARE E ROTTAMARE.

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Bo. 17. 5. 15 LA POLITICA MODERATA CLERICALE: SEMPLIFICARE E ROTTAMARE. La politica di Renzi: moderato per semplicità, senza fare alcun contabilità riesce a produrre diverse iniziative propagandate oltre la misura lecita della realtà: La semplificazione è la distruzione della realtà come insieme di oggetti ed azioni della società e della cultura che la semplificazione dello slogan " buona scuola" ha come fine la distruzione della scuola critica e dialettica della democrazia e del passato storico, non clericale. La semplificazione non è uno slogan ma un metodo moderato per ridurre le realtà ad oggetto di uso e consumo per il clero, ovvero la rivalutazione della scuola clericale dogmatica e pregiudiziale. La rottamazione equivale a riciclare idee vecchie come nuove, il premio di maggioranza, il titolo di Riforma ad una Restaurazione di vecchie leggi fasciste, inadeguate, il riciclaggio degli ex comunisti  come  Bersani, ed altri, sempre pronti ad adattarsi al soldo come

La cultura italiana e la riforma della scuola.

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Bo.  16. 5. 15 La cultura italiana e la riforma della scuola. La cultura italiana sono secoli che non brilla per per autonomia e libertà, salvo qualche personaggio isolato ed usato da molti cattedratici ossequiosi. come ad esempio l'attuale Umberto Eco.  Sappiamo, ma non si dice apertamente, che la cultura scientifica in Italia non è ben vista dal moderatismo clericale sia di destra che di sinistra e centro. La suddivisione in Istituti Classici, scientifici e tecnici diventa oggi antiquata ed obsoleta se si vuole dare alla comunità italiana una coscienza  storica di sè stessi, ma ciò equivale a risanare le istituzioni,cioè  lo Stato, dall'occupazione clericale religiosa, ieri D.C. oggi i moderati in tutte le salse,da P.D. a F.I. a M5S, una egemonia clericale delle elemosine opposta al mondo del lavoro, ed opposta alla razionalità laica. La parificazione fino a 18 anni della scuola dell'obbligo diventa una necessità, su base scientifico tecnica, sulla conoscenza del

Europa ed Italia: la dittatura egemone clericale.

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Bo. 13. 5. 15. Europa ed Italia: la dittatura egemone clericale. Dire che in Italia esiste una Repubblica Democratica, o un sistema democratico, è una pubblicità falsa ed ingannevole, ma essa, l'Italia, ha una base comune con gli altri paesi Europei, lo sviluppo tecnico economico. Non si tratta di fare una cosa sola di diverse posizioni ideologiche, ma non politiche, delle organizzazioni presenti oggi nel paese. Esse sono tutte raccolte sotto tre diverse categorie; destra, sinistra e centro o moderati, rispetto ai quali esiste l'opposto, come propaganda anti destra, sinistra e centro, rappresentate con la medesima genericità inconcludente. La base culturale e tecnica, comune ed esplicita di tutte le forze politiche ideologiche presenti è la genericità del linguaggio e l'imprecisione come criterio di confronto, dal quale si fugge sempre per non affrontare le dirette conseguenze. In Italia esiste un patto che assume una sacralità indiscutibile, per forza maggiore, i

Troia, Atene, Roma ed oggi l'Europa.

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Bo. 12. 5. 15 Troia, Atene, Roma ed oggi l'Europa. ( 1° ) La crisi attuale è una crisi di civiltà è la crisi di coloro che pensano alla società come un Modello da usare per i loro miopi  e gretti fini. La crisi è crisi economica per il rapporto sempre più deficitario tra la produzione di base e la domanda, tra le quali esiste una sperequazione sempre maggiore. La crisi del sistema politico come regole dettate solo dal potere del più forte, sia per fascino seduttivo, per manipolazione mentale, per pregiudizio " divino" e pregiudiziale verso altre culture. Rimane il fatto che il  Modello esplicativo della natura, o i Modelli con varianti, sono nati in Europa ed oggi diffusi in tutto il Pianeta, con i risultati di una rincorsa al progresso materiale incosciente ed assurda con concentrazioni di abitanti nelle metropoli di un numero spropositato di persone. Il divario, tra la città - e la campagna è sempre maggiore per le incoerenze dello sviluppo. La diffusione dei

Il Paradosso Italiano: Italia senza la politica.

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Bo. 11. 5. 15 Il Paradosso Italiano: Italia senza la Politica. Sembra uno scherzo dire l'Italia senza la politica, ma la realtà mi smentisce in quanto la politica è l'azione razionale per risolvere i problemi delle dinamiche dello sviluppo sociale, e l'opposto del movimento è l'immobilismo o stabilità, o il pareggio di Bilancio. La politica è l'interazione razionale tra più soggetti con opinioni diverse, opposte e divergenti, le quali concorrono alla scelta decisiva  tra le scelte possibili. La politica è la razionalità collettiva dei processi in atto, fatta da diversi soggetti che rappresentano interessi diversi. La politica è la descrizione razionale degli interessi dei gruppi sociali, o classi, in alcuni casi estremi. La razionalità dei processi sociali non è mai personale come fatto complesso di insiemi diversi. La politica italiana non è mai, oggi, la descrizione dei problemi collettivi, maggiori secondo criteri di razionalità evidenti a tutti. Esempi

PLAGIO INFORMATIVO O FALSA E DEVIANTE INFORMAZIONE.

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Bo. 9. 5. 15 PLAGIO INFORMATIVO O FALSA E DEVIANTE INFORMAZIONE. Tutti , nelle democrazie Europee, sanno che i privilegi dei politici o della politica sono una ingiustizia ed una truffa ai danni degli abitanti, per questo nessuno per PRINCIPIO COSTITUZIONALE E PER Legge li ha approvati. In Italia i privilegi sono stati la scelta di principio del Clericalismo italiano approvato dalle ideologie politiche, comunisti, liberisti ed altri. Le ideologie sono , quindi per principio, opposte alla democrazia per pregiudizio di ruolo, ed il ruolo non è un lavoro è una ambizione personale priva di limiti. Il Plagio informativo, equivalente ad un reato, oggi cancellato dai clericali in Italia nel 1981, è l'informazione manipolata. L'informazione manipolata ha diverse tecniche: 1) Tacere le parti importanti di un fatto, esempio  le prove di un reato. 2) Mentire spregiudicatamente sulla realtà, alterandola con azioni false, inventate ad hoc. 3) Far apparire reale una finzione, ved

Decreto " truffa" elettorale. Italicum.

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Bo. 6. 5. 15 Decreto " truffa" elettorale. Italicum. La proposta di Legge o decreto Legge, nella forma attuale, non assume forma di principio rappresentativo delle proporzionalità diretta degli elettori, o abitanti dell'Italia, in quanto privo della formulazione chiara a tutti e fondata su criteri precisi oggettivi nel numero dei rappresentanti, in secondo luogo scompare la divisione dei poteri tra amministrativo e legislativo, come Camera e Senato, come nel 1923, artefici Clericali, sotto mentite spoglie o maschere, ex comunisti ed ex liberisti, incapaci di capire cosa sia la Democrazia. La crisi è grave per incompetenza dei politici e della cultura che li ha prodotti come incapaci a distinguere la realtà delle cose, si vede che la divinizzazione degli abitanti ha il suo effetto limitante e debilitante nella ragione o razionalità tra la cose reali. Le opposizioni sono una farsa, se il decreto garantisce comunque i privilegi di cui nessuno parla e garantisce i nume

Italia: la Costituzione incostituzionale del 1946-48.

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Bo. 4. 5. 15 Italia: la Costituzione incostituzionale. L'esame logico della stesura della Costituzione non lascia alcun dubbio, essa è stata scritta sulla base del principio di contraddizione, dove i diritti sono contrapposti ai doveri ed i Principi di Libertà e razionalità sono limitati dal governo, e, paradosso dei paradossi i poteri Legislativi sono due non uno solo, chiamati bicameralismo perfetto o truffa Costituzionale dei poteri, che oggi con l'Italicum viene cancellata perchè incapace e sostituita da un solo potere unificato = Dittatura " benevola senza consenso"  dei clericali moderati mascherati da molte sigle. La Costituzione italiana è dogmatica nel primo principio, opposto alla dialettica sociale, definita secondo gli opposti e non complementari delle classi sociali secondo una logica ideologica parziale e fuorviante perchè dissocia la realtà sociale. Per la scienza le facce opposte non si scontrano ma semmai viaggiano nella stessa direzione. Le d

LAVORO = LIBERTà RAZIONALE / POTERE = LIBERO ARBITRIO IRRAZIONALE.

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Bo. 2. 5. 15 LAVORO = LIBERTà RAZIONALE / POTERE =LIBERO ARBITRIO IRRAZIONALE. Nel rapporto tra Lavoro e Potere  esistono delle lacune vistose. Il Lavoro come razionalità limitata, eguale per tutti nei suoi principi, e diversificato nelle tecniche, si pone come insieme di regole al di sopra di tutti, che tutti sono tenuti a rispettare se si vuol ottenere un risultato reale e coerente, diversamente  il risultato non esiste, o non si raggiunge alcun risultato. Il Potere usa i risultati senza considerare le regole come vincolo indispensabile che deve essere rispettato come pure l'organizzazione dei lavori il cui algoritmo è altrettanto vincolante ed indispensabile. Il Potere in senso assoluto, come incosciente dei limiti reali della situazione che lo circonda, e dei limiti delle capacità tecniche, ha come tecnica principale la falsificazione dei fatti, in quanto privo della conoscenza reale. Il Lavoro nella sua estensione e profondità; dalle mansioni alle funzioni complesse,