APOTEOSI DEL POTERE: LA SEMPLICITA'.

Bo. 10. 4. 15
L'APOTEOSI DEL POTERE: LA SEMPLICITA'.

Il concetto di potere è sinonimo di controllo assoluto sulla popolazione, sugli altri, siano essi affiliati all'organizzazione e nemici, o avversari, e le persone non appartenenti a nessuna organizzazione, ovvero cittadini che vivono in libertà.
Tutte le ideologie hanno questo linguaggio e principio, la conquista del potere, dalla religiosa, alla politica ed oggi oltre l'economia anche la scienza.
La conquista del potere rappresenta il dominio assoluto sulle persone e sulla natura, secondo una sola parte, gruppo o persona.
Se la natura è fondata sull'equilibrio tra due forze, il dominio di una sola parte, come logica, è contro natura, irrazionale e controproducente per la stessa umanità.
L'apoteosi del potere è una persona sola al comando assoluto, o una organizzazione il cui compito non è istruire al lavoro ed alla conoscenza della realtà, ma per mezzo di false regole e principi ottenere il plagio e la manipolazione mentale delle persone, sia donne che uomini.
Il gruppo di potere si caratterizza per la sua semplicità, la semplicità degli ordini impartiti, le decisioni personali indiscutibili e gli obiettivi irrinunciabili, solo a parole, ovviamente.
L'apoteosi vive della semplicità o semplificazione delle cose solo a parole.
Come la propaganda dei regimi passati dove tutto doveva apparire omologato dal potere, la semplificazione era ed è un appiattimento totale delle intelligenze.
La semplicità, divenuta famosa con il personaggio di Galileo Galilei; Simplicio l'incompreso,  diventa per antonomasia la personalità che riducendo i problemi li falsifica e li distorce a suo piacere, senza la minima fatica del lavoro di capire.
L'apoteosi nella società italiana clericale è il trionfo della semplicità delle cose, della politica stessa divenuta semplificata, protagonista il P.D.,sia per la Lega, che per M5S, come anche F.I, e quel miscuglio di organizzazioni fittizie della politica usate impropriamente per destabilizzare il paese.
Tutte le ideologie si fondano sul pregiudizio che gli altri sbagliano perchè non sanno, che la semplicità delle cose la possiedono solo loro,  e chi non è con loro è contro di loro, sia con modi gentili che violenti, il pregiudizio non cambia. 
L'espulsione di tutte le formazioni ideologiche dalla politica equivale alla estromissione della politica del potere come manipolazione mentale delle coscienze, è l'affermazione della società fondata sul lavoro, i cui estremi non assoluti sono la concentrazione e la diffusione o distribuzione delle risorse secondo criteri razionali indispensabili alla specie umana per sopravvivere, ed alla società italiana per mantenere le sue peculiarità storiche oltre le religioni, fondate sul rapporto con la natura.
Le ideologie sono per principio definite per mezzo di una organizzazione che ha come fine il potere sugli altri per mezzo delle semplici operazioni; che con il suo affermarsi ed estendersi diventano sempre più complicate e costose.
Nelle società caotiche e complicate la semplicità diventa il mito di coloro che non sanno o non vogliono lavorare e o commerciare.
La semplicità come riduzione dei problemi complicati e difficili da comprendere.
L'organizzazione dogmatica ed ideologica per sostenersi complica le cose per far apparire la semplicità come la risoluzione che essa è in grado di offrire.
Il meccanismo del falso è elementare,far apparire difficile ed incomprensibile ciò che è naturale.
La differenza tra Semplice ed Elementare è questa: semplice = falso----elementare = vero, nella logica algebrica di Boole, ma anche con Sherlok Holmes.
La semplicità della riduzione cela la falsificazione della realtà, per coloro che hanno come fine il potere di controllare gli altri, ovvero le persone, come se fossero  oggetti costruiti con le mani e manipolabili, il sogno dell'onnipotenza senza lavoro, una cosa incomprensibile ed irrazionale, se non fosse chiamata "miracolo" inteso come irrazionale.
Quindi le ideologie sono tutte semplicistiche, la storia del 900 lo conferma, ed esse hanno come principio e fine il controllo della popolazione per mezzo della semplicità  della politica, degli ordini o obiettivi falsi al 99 %.
Le due parole che si prestano alla contrapposizione contro le ideologie come cultura sono, la Repubblica e la Democrazia, complementari ed indissociabili tra loro, solo che oggi, rispetto a 2000 anni or sono, per mezzo degli sviluppi della scienza, la funzione della democrazia è prioritaria per lo sviluppo della società razionale, sia limitata che assoluta, perchè sancisce l'impossibilità di poteri assoluti come  soluzione dei problemi, in economia ed in politica.
La contraddizione nella scienza è che Einstein parla di Relatività ma afferma il valore assoluto limitato della velocità della Luce, quindi compie una falsificazione della realtà;così si celebra l'apoteosi della scienza per coloro vogliono il potere sulla materia, come parola assoluta.
Ora e sempre..Xma-- Legio -- Italiana   Democratica   d'Europa.

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