Il Principio Etico e quello opposto: morale.

Bo. 19. 8. 15
Il Principio Etico e quello opposto: morale.

Il Principio Etico è relativo ed assoluto nel suo insieme, ed esso riguarda sempre, come punto iniziale e di principio, la responsabilità cosciente e consapevole della persona, donna od uomo che compie l'azione.
Nel lavoro, equivalente al rapporto tra specie umana e la natura.
La consapevolezza dei metodi e dei risultati è opera dei soggetti, equivalente alla responsabilità delle proprie azioni e dei metodi di lavoro, di chi compie il lavoro ed in ogni momento della propria esistenza.
Le regole sono poche e chiare, ed il fatto che non siano conosciute dipende dalla disinformazione culturale che fa divenire i soggetti o persone degli oggetti di manipolazione.
L'etica è la relazione diretta tra l'azione, colui o colei che la compie, e coloro come oggetti o soggetti che la ricevono; come atto che ha conseguenza sulla realtà circostante; persone, animali o piante e cose.
La morale all'opposto non ritiene mai responsabile e consapevole, in prima persona, coloro che compiono l'azione, la quale ha matrice impropria o divina al limite, quindi altrove, ma non nel soggetto che la compie, ma nell'organizzazione ad esempio, in primo luogo.
L'organizzazione gerarchica, come il deus ex machina che priva della propria consapevolezza dell'esperienza le persone, che sono soggette ad influenze esterne, come il concetto di morale, di cui esistono varie forme.
Ciò accade solo se: il presupposto organizzativo è falso, quindi l'azione diventa sbagliata.
Nel lavoro  posso dire che gli OGM come prodotti sbagliati, cioè contro la natura, perché interrompono il ciclo naturale, della semina e raccolto, diventa per la semina e l'alimentazione senza più ottenere le semine direttamente dal raccolto.
L'Etica è la regola secondo la quale ogni persona è responsabile delle proprie azioni.
La morale è la regola secondo la quale nessuno è mai responsabile delle proprie azioni in tutto ed in primo luogo.
L'Etica definisce le Leggi secondo le quali tutti devono vivere e possono vivere;  solo se le rispettano, equivalenti alle Leggi della natura.
La morale definisce le regole per il rispetto della gerarchia come  fonte di regole, al di sopra delle regole della natura e della società.
La persona che ha il comando è superiore alle altre, per pregiudizio, nella semplificazione morale, per cui essa non controlla sempre e comunque i suoi subordinati.
Nell'Etica, le Leggi sono superiori a tutti, e chi dirige le applica nel modo più corretto per tutti, per capacità e talento, come necessari alla società per sopravvivere.
La morale  pone pregiudizialmente, l'esistenza della gerarchia, al di sopra di tutto e delle regole o Leggi, come strumento di controllo sugli altri inconsapevoli e sulla natura come oggetto di possesso o controllo, perchè gli altri sono ignoranti di fronte alla gerarchia.
La Gerarchia possiede la "verità" non reale, ma quella "supposta vera", alle altre persone spetta il compito di obbedire senza conoscere le Leggi che variano a seconda del libero arbitrio della gerarchia, o del suo punto di vista = cecità parziale....
La morale rifiuta le Leggi eguali per tutti ed al di sopra di tutti, come principio Universale di Convivenza ed unità della comunità sociale omogenea nella cultura.
L'Etica rifiuta e nega una funzione positiva alla gerarchia fondata sul potere assoluto del singolo gerarca, o della singola organizzazione gerarchica, al di sopra delle regole o Leggi eguali per tutti , come lo sono le regole del lavoro e razionali = per tutti.
La morale come opposta all'etica è la negazione della realtà per principio pregiudiziale, come ad esempio la creazione delle società; opera di Dio e non opera delle persone, uomo e donna.
La società per la morale non dipende in primo luogo dall'azione svolta, cioè il lavoro, ma dall'opera di qualcun altro, definito come Dio, ed i suoi rappresentanti, cioè altro da sé, cioè altro dalla consapevolezza e conoscenza delle Leggi di base..
L'Etica è la relazione razionale, la morale è la relazione "virtuale" o falsa, che nega la realtà con la sublimazione di essa, per usarla a fini impropri.
Risulta che la " morale" come concetto è indissociabile dall'Etica come opposto, ma in quanto opposto essa non è artefice della realtà, nega la realtà, come un Modello di essa ad esempio; quindi insufficiente come unità di misura e criterio di base della società ed utile per la società reale.
La morale attiene alla sfera delle idee quindi indicativa delle idee reali opposte ad essa; non sufficienti a risolvere i problemi.
L'Etica sono l'insieme elementare delle Leggi eguali per tutti, anche chi le rifiuta, in forma minima, diretta e  di esempio per tutti.
Ora e sempre--Xma--Legio --Italiana Democratica   d'Europa.

Commenti

Post popolari in questo blog

Gli Art. 35, 36, 37, 38 della Costituzione.

PARTITO DEMOCRATICO: RENZI IL VENDICATORE.

Gli Art. 14, 15, 16, 17, 18, 19, della Costituzione.