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Visualizzazione dei post da febbraio, 2015

Renzi e Grillo: l'incapacità clericale ed anti, diventa governo.

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Bo. 27. 2. 15 Renzi e Grillo: l'incapacità clericale ed anti, diventa governo. Non si è capito fino ad ora che l'antipolitica di Grillo era rivolta solo al clericalismo, al quale chiedeva,in modo legittimo di espellere gli ex comunisti longevi nell'occupare poltrone ed accaparrarsi in modo illegittimo dei finanziamenti esorbitanti; perchè si erano adeguati agli ex democristiani corrotti. La volontà esplicita di estromettere gli unici " laici" anticlericali  è ora chiara e legittima come l'estromissione dei corrotti, ma Grillo non pare abbia orecchio per la corruzione se non quando riguarda la sinistra, la più facile a corrompersi come la destra, identiche nel loro servilismo incompetente. Il fatto è che il M5S è di destra, quindi servile ed incompetente, ma capace di urlare le denunce senza però avanzare le proposte di Leggi Costituzionali coerenti. Oggi la lezione è chiara, non si governa un paese senza una Costituzione fondata sul lavoro razionale,

Il Presidente illegale difende la "legalità".

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Bo. 25.2.15 IL Presidente illegale difende la "Legalità". Cosa significa legalità in Italia lo sappiamo perchè è definita dalla contraddizione, tra dire e fare, dire e legiferare. La situazione del Governo attuale di Renzi, frutto del compromesso vecchio metodo Democristiano, che i giovani  fino a 45 anni non hanno conosciuto,  non eletto da nessuno, oggi governa l'Italia ed elegge un Presidente della Repubblica con le bande correnti del M5S, e di Monti, tutti ex democristiani allargati ed infiltrati in ogni dove. Si possono definire i trans-gender della politica, senza nessuna idea ed ideale di pace ,giustizia e libertà,  ma affamati di soldi e potere. Questi sono gli elettori del Presidente della Repubblica clericale, sotto mentite spoglie della legalità incoerente e contraddittoria, che i magistrati a grande fatica cercano di ostacolare perchè diventa una legalità fondata sulla corruzione dei decreti legge, con i quali si sradica la Costituzione, e, con un colp

Renzi il superbo, nuovo gerarca d'Italia.

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Bo. 22. 2. 2015 Renzi il superbo; nuovo gerarca d'Italia. Per coloro che leggono il Jobs act rimangono subito ben impressionati per la disponibilità a distribuire soldi, in modo consistente solo ai nuovi disoccupati, ma non quelli che lo sono già. La cosa è strana e controproducente, solo una minima parte potrà usufruire di ammortizzatori, e quella piccola parte non dipende dall'economia in generale, ma solo da quei privati o pubblici che con contratti a tempo determinato vogliono favorire solo alcuni con agevolazioni. Non esiste criterio di anzianità professionale che venga riconosciuto. Per principio nel Jobs act all'italiana il lavoro rimane una attività da servi, non tanto dipendenti e liberi, ma servi della situazione di indigenza, dove l'intelligenza, come  la razionalità e la costanza, non sono un fattore determinante, il fattore determinante diventano le conoscenze personali di agevolazioni o clientelari, o famigliari. Il Principio clericale che chi lav

LA CRISI: L'ECONOMIA DEI DEBITI EUROPEI E MONDIALI.

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Bo. 20. 2. 15 LA CRISI: L'ECONOMIA DEI PAESI EUROPEI E MONDIALI. La cultura italiana, soprattutto quella giornalistica, è rimasta autarchica in troppe espressioni, come il riduzionismo e la dissociazione dei problemi, non la divisione e o scomposizione, dico dissociazione come la separazione totale di alcune parti dall'insieme indissociabile, cioè una assurdità, che in bocca a politici e giornalisti diventa "vera" ma non reale. Esempio, la lotta alla corruzione, quando la corruzione sono i decreti d'urgenza, o  definiti impropriamente decreti Legge , o fuori legge contro iL LAVORO considerato povero se non è dentro la fede cristiana o del P.D. come sostituto della D.C. in versione post-moderna. Le molte facce del clericalismo politico si traducono in tutte le formazioni politiche con la pretesa di dominarle e solo gli sprovveduti ci cascano, ma siccome l'educazione italiana religiosa e clericale è quella di educare le persone ad essere sprovvedute e dis

Le cumparsate politiche di Renzi e Grillo: l'Italia gerarchica.

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Bo. 17. 2. 15 Le cumparsate politiche di Renzi e Grillo: l'Italia gerarchica. Il prodotto di 20 anni  di cultura politica del personalismo, iniziata con Berlusconi e Prodi ha portato l'Italia allo stallo Istituzionale. La Costituzione è dogmatica e per questo diventa contraddittoria contro la Democrazia, quando il M5S si propone oppositore di tutti e di nessuno, un movimento che fa da sè con i blogs virtuali. Se ora Grillo e Casaleggio, il delirante acculturato con fantascienza, si propongono di cambiare il paese con l'astensione diventa una farsa drammatica. Che in Europa vi siano personaggi come Junker, al quale non frega nulla della democrazia se non come libero mercato delle evasioni fiscali, allora non ci sono paesi in grado di formulare i principi base della democrazia,secondo i quali tutti i paesi sono soggetti ad adeguarsi. Se così fosse, una istituzione oggettiva per i suoi meccanismo chiari e minimi, come la Democrazia avrebbe molti più aderenti con gli

LA COSTITUZIONE DOGMATICA ANTITETICA ALLA DEMOCRATICA.

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Bo. 15. 2. 15 LA COSTITUZIONE Italiana: DOGMATICA ANTITETICA ALLA DEMOCRATICA. La lingua italiana è dotata di analisi grammaticale e logica, comparativa ovviamente, perché se non esiste comparazione non esiste la relazione tra le cose o proprietà. La logica descrive le relazioni o interazioni tra le cose e proprietà, ragione per la quale la lingua italiana ha valore se, e solo se, esistono altre lingue comparative con le quali siamo in relazione. Così è la lingua così è per la Costituzione Italiana. La crisi attuale deriva dal fatto che il dogmatismo costituzionale fonda la propria autorità sullo Stato del Vaticano come principio morale che diventa Legge, ed esso ha come base l'esperienza personale che deve diventare, con presunzione, universale o generale. Il procedimento induttivo dal particolare al generale inficia  ogni capacità di governo per pregiudizio. La Costituzione Italiana è dogmatica, perché priva della storicità i termini dei principi Costituzionali, come il

L'allegra infamia del P.D. e Renzi: il colpo di Stato antidemocratico.

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Bo. 14. 2. 15 L'allegra infamia di Renzi e del P.D.: il colpo di Stato antidemocratico. Se la storia recente insegna qualcosa essa ci dice che dell'ex P.C.I è rimasta solo l'organizzazione partito centralistica fondata sul culto della personalità, e della D.C. che non è mai stata democratica è rimasta solo la parte cristiana o dogmatica fondata sul potere personale e donazioni dei ricchi. Il colpo di Stato cancella il Senato, la più antica delle istituzioni liberamente elette che, da sempre per suo principio e nascita, si è contrapposta al potere assoluto del singolo, imperatore o re assoluto. In Italia pare che il tempo storico si sia fermato e sia negato pure il passato come esperienza vissuta, per cui i meccanismi dell'economia fascista reggono ancora la democrazia italiana ostacolando la libertà del lavoro che per principio è democratica perchè limitata. Renzi ha la fiducia tracotante di chi non deve rispondere a nessuno, con il sorriso ed il rottamato Ber

PREGIUDIZIO E PRIVILEGIO NELLO STATO ITALIANO DAL 1946-48.

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Bo. 11. 2. 15 Amazon Kindle   P.  E  1,99 Pregiudizio e privilegio nello Stato Italiano dal 1946-48. Lo sviluppo dell'Italia nel dopoguerra avviene con il Piano Marshall degli U.S.A. di sostegno all'Europa centrale devastata dalla guerra di dominio. In Italia,  con l'appoggio degli Americani, opposti a Francesi ed Inglesi, il clero ed i clericali sono i primi a dirigere lo sviluppo del paese espellendo la Monarchia con un colpo di mano dei religiosi cristiani, che non avevano mai partecipato dall'Unità d'Italia,( anzi l'avevano rifiutata per 60 nella sua laicità di Stato,espressa dal Cavour con il simbolo" libero Stato  e libera chiesa") ed offrono garanzie solide contro l'ideologia comunista, essendo stati alleati di Mussolini come Stato della Chiesa Vaticana. Che dire quindi di una Costituzione che afferma un valore simbolico del lavoro per negarlo con le contraddizioni degli articoli, come il 67 e con i decreti "fuorilegge&q

Il dogma-ideologico del P.D.

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Bo. 9. 2. 15 Il dogma-ideologico del P.D. Sembra che il nome possa indicare per sigla identica il Partito democratico americano, ma nulla è più finto dell'apparenza. In realtà nel P. D. sono confluiti coloro che nella precedente organizzazione comunista, fallita per le contraddizioni e incoerenza, sono rimasti per così dire di "sinistra" ovvero nullafacenti  la maggior parte legittimati dalle coop.  di consumo in particolare. Così pure i Democratici Cristiani dissolti per corruzione della D.C. si sono scomposti nelle loro correnti e ricostituiti  con altre maschere, per dare origine, dopo varie sigle, Ulivo ed altre al P.D. attuale. In realtà i dogmi come le ideologie, hanno più di una caratteristica in comune, e certamente una delle più rilevanti è tacere o sottacere i fatti rilevanti per l'organizzazione. Lo si è visto con la pratica dei decreti "fuorilegge" con una miriade di soluzioni personalistiche e  di gruppi di potere, come le sovvenzioni a

Ideologie- Modelli e Dogmi: nello Stato Italiano del dopoguerra.

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Bo. 20. 9.  15 Ideologie-Modelli e Dogmi: nello Stato Italiano del dopoguerra. La cultura Europea si fonda sulla base di questi termini che indicano una specifica modalità di organizzazione ed una visione della società e del futuro, la cui base sono delle idee non coerenti con la realtà. Perché ciò accade non è facile e semplice da descrivere, ma il cui risultato è la corruzione della Democrazia come sistema di autogoverno della popolazione, fondato sopra leggi eguali per tutti,  su base territoriale omogenea ed eterogenea. L'Ideologia, sviluppata da oltre 2 secoli, si fonda sulla contraffazione della realtà come pratica politica e culturale di un gruppo sociale, unita ad una visione del mondo utilitaristica all'esigenza istintiva della specie. Il modo organizzativo è verticistico autoritario, rigido. L'ideologia, richiede fedeltà senza prove: quindi sono"fedeli" coloro che la condividono. I Modelli sistemici, sono un sistema artificiale di un gruppo soc

LAVORO RAZIONALE = DEMOCRAZIA = Costituzione Italiana irrazionale.

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Bo. 5. 2. 15 IL LAVORO RAZIONALE = DEMOCRAZIA = Costituzione Italiana irrazionale. La riduzione ad una semplice parola dell'attività della specie umana, come il lavoro non consente di definire il tipo di società che si sviluppa sulla base delle attività, paradossalmente posso usare un esempio estremo per distruggere un simbolismo del lavoro usato per altri fini come il potere di controllo della popolazione sulla base dell'inganno simbolico. Se tutte le attività possono essere considerate come lavoro, allora per assurdo e paradosso,anche il cannibalismo praticato nel Borneo da poche tribù, fino a 20 anni fa, è da considerarsi un lavoro. Chi solleva una sola eccezione al valore simbolico della parola Lavoro, come base e fondamento di tutte le società, allora solleva tutte le eccezione possibili,tale che, dobbiamo esaminare ogni singolo lavoro per trovare una matrice comune a tutti i lavori. La scomposizione delle funzioni del lavoro ci consente di stabilire una pratica c

Mattarella, il fedele cristiano: Presidente dell'Italia.

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Bo.  1. 2. 15. Mattarella, il fedele cristiano: Presidente dell'Italia. Sembra un tripudio della Democrazia, in realtà è il tripudio del clericalismo, oggi  moderati suddivisi tra tutte le organizzazioni tradizionali e non come il M5S. Il tripudio del consenso ad una Costituzione Dogmatica e ad un ruolo dello Stato Italiano subordinato al principio religioso della Chiesa di Stato come al di sopra delle Leggi naturali. Settanta anni di governi con 70 governi, il paradosso dell'ingovernabilità secondo i criteri religiosi cristiani o di qualsiasi religione, che per principio sociale è dittatoriale come dimostra lo Stato della Chiesa del Vaticano, in quanto unica e sola organizzazione politica legittimata dal credo "ideale". Se la convinzione di Mattarella che la cultura rende liberi, va inteso come distacco dalla realtà, perchè senza la razionalità o ragioni e la libertà d'espressione non esiste la cultura che rende liberi ma solo la cultura del plagio, che a