Natale e solstizio d'inverno.

Bo. 24. 12. 14
Natale e solstizio d'inverno.

Per migliaia di anni il solstizio d'inverno è stato festeggiato come l'apice della natura che lavora sotto il manto di neve.
Il periodo delle feste popolari durante le quali si uccide il maiale e si festeggia l'arrivo dell'anno nuovo.
La religione cristiana ha cambiato solamente il nome della festività, vista la consuetudine naturale del mondo contadino, inamovibile nelle sue tradizioni e tempi di vita.
L'idea che l'uomo, o la specie umana, si antepone alla natura, per il potere che essa ha di trasformare la realtà naturale, è una idea pregiudiziale e falsa, in quanto la natura è la condizione di vita e principio di esistenza della specie umana.
In questi anni si festeggia la povertà, tanto reclamizzata dal Papa, o Pontefice dello Stato della Chiesa Romana.
Anche in questo sistema vi è una continuità sociale, come la carica di Pontefice che spettava solo all'imperatore di Roma per sottolineare la sua indole divina, ovvero per farlo sembrare superiore nelle sue scelte, conferendogli un diritto di potere irrazionale come l'autorità assoluta sull'impero.
Di sicuro le opere degli imperatori sono rimaste nei secoli, mentre quelle della religione, non sono originali, ma estese a dismisura nel numero sul territori italiano, per oltre mille e 500 anni.
La natura e la fede, due dimensioni della realtà, una oggettiva = natura e l'altra
 virtuale = religione .
Una visibile ed uguale per tutti, l'altra a discrezione personale diventa realtà solo per i credenti, ovvero diventa una organizzazione reale sulla base di una idea virtuale.
La realtà e l'idea; la prima composta in un insieme come base, l'altra definita come una unica identità di un oggetto/ soggetto.
Abbiamo due modi di rappresentare la natura, una idea unica ed un insieme unico di base.
Entrambe appartengono alla cultura Europea.
Nessuna delle due ha finora trovato una sistemazione sociale corretta ed una sua dimensione, salvo che in Inghilterra.
La Religione Cristiana afferma una sua presunta superiorità, ma è limitata solo alla sfera della società senza occuparsi del rapporto specie umana e natura, quindi incoerente verso o rispetto  alla realtà.
La cultura scientifica è rimasta arretrata per la convinzione dogmatica della fedeltà professionale, ristretta e riduttiva ad un piccolo gruppo di persone.
La scienza è il sapere razionale comune, all'opposto di quello che sono arrivati a credere molti di questi pseudo scienziati dogmatici, indipendentemente dagli esperimenti e pregiudizialmente verso gli esperimenti.
La razionalità della scienza è la razionalità eguale per tutti, come la politica, esse sono  per principio il fatto simultaneamente singolare e collettivo, le basi e l'insieme che essi possono formare.
La civiltà Europea ha sviluppato in modo scomposto le diverse funzioni, il cui insieme finale è l'Unità Europea sulla base degli interessi eguali per tutti per mezzo di Leggi al di sopra ed eguali per tutti, come singola definizione ed applicazione universale.
Ora e sempre--Xma--Legio --Italiana--Democratica -d'Europa.

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