Italicum: riforma reazionaria clericale antidemocratica.

Bo.  17. 12. 14
Italicum: riforma reazionaria clericale antidemocratica.

La proposta della propaganda di Renzi, dell'"Italicum" come riforma è legittima se si ferma al semplicismo riduttivo del concetto stesso di riforma, cioè riformare, come riscrivere in modo nuovo, ma il senso o la direzione della riforma è reazionaria della Democrazia, come libertà d'espressione collettiva, ma non del libero arbitrio personale disgiunto dai problemi del paese.
La manovra semplice nasconde quindi il malaffare politico per eccellenza, l'inganno politico per il bene del popolo considerato un gregge da guidare anche a sua insaputa, perchè questa è la direzione politica del paese da 60 anni,complice l'ideologia comunista, per ignoranza.
Quindi siamo di fronte ad un colpo di Stato che cancella la Storia del passato, l'abolizione del Senato, e nello stesso tempo cancella il principio della Democrazia, la divisione dei poteri, Legislativo, Esecutivo e Giudiziario, accorpando nella Camera il potere Esecutivo e quello Legislativo, avendo cancellato il Senato come organismo eletto in Libertà dagli abitanti come organismo di controllo,ed autorità superiore per il potere legislativo.
Renzi, spazza via la Democrazia, con il suo rottamare, mantiene Prodi, D'Alema e Bersani, ma non la Democrazia, anzi  seppellisce il sistema Democratico o quel poco che vi era in Italia; questo è il sogno di Berlusconi ed Agnelli, principi delle detassazioni ai loro monopoli economici.
L'Italia, in minima parte è irretita dal plagio di Renzi, se vi fosse ancora il reato di plagio, andrebbe in galera direttamente per falso istituzionale ed ideologico, quanto di offerta di un prodotto politico avariato come il gerarchismo di stampo fascista.
L'imbroglio convince sempre meno italiani, ma non i giornalisti che proseguono il ritmo del personalismo politico, come se fosse la politica, anteponendo la sfera limitata e personale a quella pubblica e collettiva dei problemi, salvo gli scandali trattati come ordine di repressione e punizione dei corrotti esterni al malcostume dei Decreti d'urgenza, soprannominati impropriamente Decreti Legge.
Il metodo clericale funziona a tal punto che in televisione le impunità, presupposto per le truffe ed il malaffare, sono considerate, tacitamente da molti giornalisti, un diritto acquisito naturale dei dirigenti eletti politicamente nelle schiere dei moderati.
Si vede che la politica moderata dei clericali stravince con le elemosine ed i premi abusivi, dell'impunità ai deboli d'intelligenza, i quali come opposizione si fanno comperare, avendo sempre il posto garantito anche se dimissionari dalla loro organizzazione; il pasticcio è completo, nessuno degli eletti deve rispondere agli elettori del suo operato.
Ma allora a chi devono rispondere?
La risposta clericale è chiara, al potere assoluto e superiore della Chiesa di Stato con la sua morale.
Perchè di questo si tratta, il potere assoluto della gerarchia ecclesiastica della Chiesa, come Stato autonomo e pregiudizialmente ritenuto, ed auto definito, dalla religione come potere superiore.
La cosa non appare chiara se nessuno ne vuole parlare, ma allora saremo invasi da immigrati disperati, senza che nessuno ne voglia parlare e la società sara invasa da problemi sociali enormi ed ingovernabili, perchè l'autorità "superiore della Chiesa di Stato" non ne vuole sentir parlare in termini reali, come problema italiano ed Europeo.
Anche la parodia ed il camuffamento di Benigni con un moralismo personalistico, sono irrisori della realtà politica, con i 10 comandamenti religiosi, che in realtà non sono 10 ma di più, la propaganda li riduce per aumentare l'effetto delle regole personali e familiari, che sono collettive se, e solo se, le famiglie vivessero tutte nello stesso modo, ma si sà che ciò è impossibile.
I comandamenti sono un surrogato delle regole civili, o una forma primitiva delle Leggi della giustizia applicabili al rapporto uomo-donna.
Questo per dire che Renzi non incontra nessuna opposizione nel suo progetto, e Grillo dimostra la sua disponibilità solo se si realizza una distribuzione di ricchezza irrazionale a tutti i disoccupati, cosa impossibile e risaputa, quindi vi è una finalità falsa in questa proposta irrealizzabile in queste condizioni politiche.
L'incoerenza è la prassi quotidiana della politica italiana, per cui tutto è possibile a parole e niente deve essere fatto per cambiare lo stato attuale del sistema politico, a direzione clericale da 70 anni.
Ora e sempre--X--Legio--Italiana--Democratica-d'Europa.





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