Moderati: la Televisione come Arena politica.

Bo. 21. 11. 14
Moderati: la Televisione come Arena politica.

I Moderati italiani altri non sono che i clericali ex democristiani che da qualche anno  sono assenti dalle televisioni e da tutti programmi principali.
La cosa insospettisce per la mancanza di protagonismo, che era anche venuta a noia per le falsità.
Ora abbiamo programmi politici sempre più snelli, eccitati, con confronti  diretti forti, le domande si alternano alle risposte senza dare tempo di riflessione.
I programmi sono condotti da incompetenti della razionalità politica, ma consapevoli dello scoop della diretta, che emoziona per gli scontri di idee senza confronto.
L'arena del palco, quasi rotonda con i partecipanti attorno ed il pubblico, pronti alla diatriba.
In effetti il nuovo gioco informativo che disinforma e distrae gli italiani dai problemi è l'arena politica di memoria berlusconiana, che dura da più di 20 anni, con risultati catastrofici.
La maggior parte dei partecipanti non conosce, o finge di non conoscere, il valore ed i termini della Democrazia parlamentare, visto che tutti non sanno distinguere un colpo di Stato del nazareno, con l'eliminazione del Senato ad elezioni dirette e libere.
Alla faccia dei cosiddetti" democratici" del PD, che guardano altrove.
Ma coloro che dovevano inasprire la contestazione, il M5S, fanno i primi passi di piccoli compromessi, mentre Berlusconi finge un disappunto del deja vù.
Mussolini era più onesto nelle sue dichiarazioni, Renzi, come moderato è più strisciante contro la Democrazia, e lo fa con arroganza, sapendo che coloro che siedono in Parlamento hanno accettato il principio  della corruzione Clericale, il libero arbitrio sopra le Leggi universali della Democrazia, anche il M5S, come demagogici oppositori e benefattori
Ciò equivale a riportare l'Italia ad una Repubblica di stampo oligarchico ed assoluto, come quella Romana, senza meccanismi delle Leggi validi per sempre, ma manipolabili a seconda delle maggioranze che si realizzano nel paese, una sorta di vince il più forte a fa le regole necessarie a governare.
Il fatto è che le televisioni fungono da arene politiche nelle quali muoiono tutti i giorni le idee della Democrazia, anche se rivestite del marchio " Democratico", tolta l'etichetta si scopre che la lotta è solo quella per affermare sè stessi sopra tutto e tutti, ed una volta riusciti nell'impresa, si ha il vitalizio a vita, quindi ci si può ritirare.
Basta alzare la bandiera della fiducia, o fede irrazionale nel capo, che si deve obbedire alle disposizioni d'urgenza più bieche ed anticostituzionali.
L'esempio di questi  soggetti ,principali delle arene,sono quelli di Santoro, Travaglio e Vauro, di parole tante di tutto e di più, al dunque sono sempre rimessi alle Leggi vigenti, quelle fatte dai Moderati clericali.
Perciò il meccanismo funziona, come quello dei comunisti che si vendono al miglior prezzo, perchè l'ideologia è superiore alle regole della democrazia, per la quale non ci si vende ma si è sconfitti e si guadagna di meno, meno privilegi, meno pregiudizi, meno truffe, meno abusi, contro la popolazione.
I Democratici non esistono in Italia, perchè chi entra in un Parlamento fondato sul principio di corruzione delle ideologie finisce per travolgere, non la Democrazia, ma la società italiana, facile preda ad opera del clericalismo imbelle ed incosciente verso la società che vuole dirigere a suo piacere, non con la razionalità degli interessi per tutto il paese.
Ora e sempre-X--Legio Italiana- Democratica  d'Europa.

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