RIFORMA E CONTRORIFORMA di Renzi.

Bo. 21.6.14

RIFORMA E CONTRORIFORMA di Renzi.

Il termine riforma è di origine politico religioso e stabilisce il rinnovamento di un ordine organizzativo  religioso, sulla base di nuovi e più chiari valori politici o ideali.
Le riforme, come quella Protestante e Luterana, come quella Anglicana; sono una rottura dei principi precedenti che non funzionavano più correttamente, o data dal fatto che la loro funzione era superata dallo sviluppo sociale.
In Italia abbiamo assistito ad una controriforma del sistema Repubblicano della elezione diretta dei deputati, fatta da Berlusconi, per maggioranza, quindi Incostituzionale per Diritto ed antidemocratica per Principio.
La controriforma politica di Berlusconi, ovvero clericali ed alleati, prevedeva e prevede, la cancellazione della libera scelta diretta del Deputato/a , da parte degli abitanti.
Questa é la controriforma di Berlusconi, che privilegia all'opposto la votazione solo del leader, o in questo caso diventa gerarca autoritario, con funzioni illegittime, perchè senza opposizione dialettica.
Renzi oggi ci propone la Riforma della controriforma, con l'Italicum = flagellum della Democrazia, con la eliminazione del Senato nel ruolo previsto dalla Costituzione, e la sostituzione con una Camera delle Istituzioni decentrate, Regioni e Comuni.
Assurdo ma vero, perchè è incostituzionale ed illegittimo il procedimento politico con il quale procede, per mezzo del quale azzera il valore delle Primarie, di qualsiasi partito od organizzazione politica in quanto inutili a rappresentare la realtà della situazione sociale, ma solo l'organizzazione politica che ne garantisce il controllo coercitivo e consensuale.
Il concetto di Democrazia rappresentativa viene in tal modo esautorato, sulla base di due principi gerarchici, l'immunità che viene ripristinata, e la rappresentatività che diventa doppia per le funzioni, quindi inutile.
Renzi è il più reazionario ed illusionista che vi sia  stato , come politico, che nasconde dietro un proluvio di parole l'intento di affermazione del clericalismo come valore assoluto, celato dietro il termine di moderati, che ha come protagonista l'illegale Berlusconi, secondo criteri Democratici Europei.
IL PD viene cancellato come espressione politica di autonomia Democratica dal basso, cioè proprio dei diritti di tutti gli abitanti, donne ed uomini.
Il concetto di vittoria e presa del potere per governare la transizione verso uno sviluppo democratico è fallita, ed il consenso di Renzi è di breve tempo.
Grillo per ora appare come colui che in ritardo sembra interessato al problema della Riforma, che significa uniformarsi alle idee del clericalismo gerarchico, il cui mandato è a vita ed intoccabile.
La necessità di sviluppare il Paese Italia è una condizione per l'Europa per reggere le sfide dello sviluppo.
La condizione è istituire una Costituente degli abitanti dell'Italia, formando assemblee per ogni città, chiamate ad esprimersi, sui principi Costituzionali, della Libertà eguale per tutti, come del lavoro, rappresentati tramite la libera scelta dei deputati che abbiano dichiarato i loro obiettivi.
Se il principio di Coerenza non viene rispettato con un mandato a termine, senza pregiudiziali privilegi pretestuosi, delle gerarchie, allora la Democratica Repubblica Italiana,diventa una Gerarchia Clericale sociale, governata dalla morale religiosa non dall'etica del lavoro.
Ora e sempre .--X - Legio ... Italica --d'Europa.



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