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Visualizzazione dei post da maggio, 2014

La Repubblica totalitaria Italiana.

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Bo. 31.5.14 La Repubblica totalitaria Italiana. Il titolo non è ambiguo o sbagliato, esso definisce l'arretratezza originale Italiana, asfittica e pericolosa, proprio per la funzione totalitaria, la quale isola il paese dal contesto storico politico dell'Europa. All'opposto la posizione di "fanalino di coda" o dell'arretratezza dell'Italia, fa arretrare anche gli altri Paesi in una posizione da Repubbliche " Feudali" , che in Italia sono rappresentate dai Monopoli economici, sia pubblici che privati, gestiti da poche famiglie, al massimo 5 e quelle dei monopoli di Stato,scuola,sanità,energia ed altri. Il monopolio economico è la centralizzazione gerarchica e burocratica per il completo controllo del mercato, non dei resti del mercato, visto che il concetto assolutistico è superato dallo sviluppo industriale e scientifico. L'organizzazione della società Italiana, è improntata sull'autoritarismo più ottuso, quello clericale e relig

La libertà d'impresa: i prezzi della libertà.

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Bo. 30.5.14 La Libertà d'Impresa: i prezzi della Libertà. Lo sviluppo industriale italiano ha conosciuto una espansione straordinaria nel decennio del 1960-70, con le industrie degli elettrodomestici in particolare, compresa la Televisione, ed alle industrie della plastica chimica. Quindi una cultura industriale che si sviluppa in ritardo rispetto agli altri paesi Europei, le cui caratteristiche sono strettamente controllate da un punto di vista della tassazione in entrata. Oggi l'Industria Italiana è vincolata da 2 grandi imprese, la Fiat, privata e Fin Meccanica  pubblica. L'estensione della Fiat in diversi settori è davvero spropositata, confrontabile solo con l'industria dell'informazione di Mediaset. Due monopoli del mercato che controllano l'economia  reale del paese da un lato, e l'economia dell'informazione dall'altro, definendo le caratteristiche culturali e tecniche vincolanti per tutti, vedesi i programmi televisivi, RAI e Mediase

Credere o contare. La Democrazia o la Fede.

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Bo. 29.5.14 Credere o contare. La Democrazia o la Fede. Tra queste due parole non esiste nesso, ma solo confine. Delle due, solo una può essere applicata all'amministrazione della collettività. Se vediamo le cose da un punto di vista storico, le religioni esistite indicano il modo con il quale la collettività unita da diverse condizioni naturali e di costume, spiega quello che non conosce razionalmente  nelle cause. Le Religioni appaiono delle filosofie della specie umana comprensive di tutto il conosciuto, ed esse individuano i riti, o rituali con i quali definiscono il rapporto mediato e simbolico con le due componenti della specie, uomini e donne, e con l'autorità dell'organizzazione sociale. Le religioni svolgono un ruolo secondario nelle società primitive, perchè non sono direttamente impegnate nel lavoro di sopravvivenza della società, ma la sostengono con rituali propiziatori. La società arcaica è fondata sulla gerarchia dell'esperienza immutata nel te

Le facce del clericalismo Italiano e la cultura agnostica e libera.

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Bo.28.5.14 Le facce del clericalismo Italiano e la cultura agnostica. Oggi quando si parla di faccia, si pensa a quella di Renzi che compare quotidianamente in TV, che lui vuole spendere come se fosse una ragione valida, ed in effetti è una faccia del clericalismo, il cui principio del vincere per comandare, la dice chiara sul concetto ed il valore della gerarchia di stampo clericale. Ma le facce sono molteplici e si possono enunciare in diverse versioni: 1) Clericalismo = moderati, conservatori della stabilità del potere ex DC, oggi onnipresente, come principio di corruzione della Democrazia  intesa come Ordine superiore del lavoro. 2) Anticlericalismo = Esacerbati, astiosi, conflittuali con tutti per il proprio interesse campanilistico od anche solo personalistico o privato, con i quali il compromesso; sono le parole che non smascherano la realtà del sistema clericale come matrice culturale e politica della gerarchia del potere.  ( Destra) 3) Inverso del Clericalismo = Ideol

Renzi e Grillo, l'uovo oggi o la gallina un domani.

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Bo. 27.5.2014 Renzi o Grillo, l'uovo oggi  o la gallina un domani. La politica italiana per l'Europa, a parte i proclami demagogici, che cambieremo l'Italia e l'Europa, che vogliamo essere fuori e dentro l'Europa, la quale come organizzazione di Stati Democratici, in primo luogo ci chiede da anni di fare le riforme necessarie ad adeguare il nostro Paese agli altri più sviluppati socialmente, Francia, Germania ed Inghilterra. L'Italia è il paese delle contraddizioni, più arretrato ed incoerente ma capace di dare agli altri delle lezioni stando in casa propria, se esce si dimostra incapace ed incoerente, come Berlusconi per 20 anni, a detrimento del paese e dell'economia. Perché Renzi vuole rottamare, fare riforme, e quant'altro gli suggerisce l'ambizione personale, per poi ricadere nel detrimento dell'Italia facendo di Berlusconi, indegno politico ed affarista, il riferimento delle sue riforme, che sono quelle clericali - moderate, quindi a

Elezioni Europee, la lezione della Storia.

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Bo. 26.5.14 Elezioni Europee, la lezione della Storia. Il voto Europeo ha valenza politica nazionale, se viene considerato nel suo insieme, prima  degli interessi nazionali. L'eterogeneità della Posizioni e lo scetticismo dimostrano al scarsa capacità dei Sistemi Politici Nazionali di trovare dei criteri comuni, e degli obiettivi unitari nella eterogeneità delle varie culture territoriali, dato che manca una lingua comune in grado di favorire l'unità delle popolazioni  autoctone. Esiste un collante unico che, negli ultimi 60 anni, si è affermato con una forza straordinaria. ed è la scienza e la tecnica, con i suoi esperimenti di base, come fattori oggettivi, indipendenti dalle ideologie e dagli idealismi della politica che mistifica le esigenze e le indirizza, deformando la realtà dei fatti, verso obiettivi illusori e falsi. Lo ha fatto Renzi in Italia, Le Pen in Francia, Tsipras in Grecia ed Italia, in Inghiletrra, in Ucraina, emergono forti i problemi di una Unità Eur

Metodo Politico : Democrazia ed elezioni.

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Bo. 23. 5. 14 Metodo Politico: Democrazia ed Elezioni. Si comprende facilmente che L'Europa appare come una Istituzione debole, priva di quelle regole comuni ed essenziali per far funzionare correttamente un insieme vasto ed eterogeneo come le diverse culture dei paesi che la compongono. Per chiarire si tratta di vedere come paesi membri, come Italia, Polonia e Spagna, vincolati e condizionati dalla Religione come filtro e principio culturale della società, e paesi come Francia,Inghilterra e Germania che sono agnostici nello Stato di Doveri-Diritti come la Democrazia è nei suoi Principi. L'Italia fallisce miseramente nel ruolo trainante, perchè la cultura clericale che pervade e condiziona il paese Italia è pregiudiziale verso il lavoro e le sue regole etiche, verso il pluralismo dei mercati e la competizione.  Ciò che rimane obiettivo della politica clericale è il controllo rigido della società e degli abitanti, per mezzo delle tasse, come forma di inquisizione della

Razionalità e conflitto elettorale per l'Europa.

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Bo. 21.5.14 Razionalità e conflitto elettorale per l'Europa. Il conflitto per le elezioni Europee, che vede contrapposti Renzi e Grillo, ha ancora un supervisore assoluto a due facce, Berlusconi ed i moderati clericali, burattinaio e finanziatori.                           L'orchestrina intona una musichetta di sottofondo, Europa o non Europa, che i due protagonisti sviluppano faticosamente senza idee e proposte adeguate.                                                                In Europa possiamo vedere vi sono diverse interpretazioni della Democrazia e diversi modi di applicarla, nessuno dei quali offre garanzie di universalità, come Leggi eguali per tutti, e la cosa è risaputa da coloro che sono ancora affascinati dal potere assoluto o quasi, anche se sembra impossibile nella complessità dei problemi.                                                                                      Sicuramente neppure un genio  eccezionale riuscirebbe a dominare la

Il Principio di Razionalità, in Italia, nel Pianeta.

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Bo.19.5.14

Principi irrazionali e razionali nella civiltà Italiana.

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Bo. 18.5.14

Cultura religiosa: Le regole e le eccezioni, come Politica.

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Bo. 17.5.14 Cultura religiosa: le regole e le eccezioni, come Politica. Le regole religiose, ovvero in primo luogo i " 10 " comandamenti di Dio dati a Mosè, sono la base delle 3 culture religiose Monoteiste, L'Ebrea,la Cristiana e la Maomettana. Nel loro insieme sono minoritarie nelle civiltà del Pianeta, ma costituiscono le forme di cultura religiosa, resa sistematica ed organizzata nelle società. Il Principio di tutte le regole religiose è personalistico e riguarda solo la società nelle sue regole interne, cioè tra il genere maschile, femminile e le generazioni, come le varie situazioni sociali, trasferite sul piano personale, in modo particolare quella ebraica che acquista forma propria di Politica di Stato e dopo di essa quella Maomettana, e per finire quella Cristiana. Nessuna Legge religiosa ha valenza universale, valida per tutti, anzi tutte le religioni si distanziano dalle leggi generali = per tutti, per principio e come base dell'esperienza. L'in

Cultura religiosa: il principio del Peccato e la politica.

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Bo.16.5.14 Cultura religiosa: il principio del peccato e la Politica.

Apologetica Clericale, Comunista ed ideologiche.

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Apologetica Clericale, Comunista ed ideologiche. Le cultura religiose, hanno un unico inizio, indimostrabile, così come le ideologie hanno un unico fine, indimostrabile anch'esso. Quindi le due culture, seppure opposte tra loro, hanno una base di Principio pregiudiziale, in quanto indimostrabile nella realtà dei fatti, come abbiamo visto nei paesi diretti dall'Integralismo Islamico, in modo particolare e nei paesi che hanno tentato di applicare una ideologia comunista. Le due teorie sembrano inconciliabili, ma in Italia hanno collaborato per oltre 50 anni alla direzione del Paese, ed hanno proseguito con altre sigle fino ai giorni nostri. Cosa ha permesso a queste due formazioni Politiche così opposte di convivere?  La risposta sembra paradossale, ma  vera, è il pregiudizio di appartenenza e la missione come fine, per i quali ad entrambe le formazioni politiche sorte come anticomunista per i clericali ed anticlericale ed anti capitalista per i comunisti. Il pregiudizio

Renzi e la sua Faccia.

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Renzi e la sua faccia. Tutte le volte che la situazione politica diventa difficile , Renzi invoca la dichiarazione, io ci metto la faccia. A dire il vero nessun abitante dell'Italia sa cosa farsene della sua faccia, nessuna comprende  come con la sua faccia possa risolvere dei problemi del Paese Italia e la Corruzione, se lui ci mette la faccia. Anzi per dirla in parole povere, la sua faccia non risolve nulla, semmai le peggiora, perchè non è la faccia della competenza che con parole appropriate e corrette definisce la realtà, errori e misure idonee, al superamento del problema. La sua faccia si è capito, dal suo arrivismo, la vorrebbe mettere al posto di quella di Napolitano, perchè in effetti Renzi è un arrampicatore, arrivista ed incompetente, tranne in ciarle, ovvero chiacchere da bar, opportunista e senza scrupoli. Il suo prodotto inverso di questa epoca è Grillo, che con frasi apologetiche ed irrazionali propone tutto ed il contrario di tutto, che sarebbe in antitesi

Proposta fondare il gruppo Lavoro e Libertà.

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La proposta di fondare un blog Lavoro e Libertà per coloro che sono nel virtuale blog, consiste nel discutere i criteri di base della comunità Italiana, sui quali si fonda l'identità degli abitanti Italiani. Donne ed uomini, la libertà di proporre argomenti non usuali alle categorie della Politica Italiana, ed al suo Sistema Clericale, come cultura modello riduttiva e strumentale nella manipolazione delle personalità. Oggi, lo sviluppo della personalità, di ogni abitante, è necessaria quanto la diminuzione dei consumi per quantità, sia per gli sprechi nella distribuzione, sia per le quantità usate nelle grandi ristorazioni. Gli argomenti riguardano i Principi e le modalità di rappresentazione proporzionale, nel Parlamento, per dirigere il Paese sulla base dei criteri del Lavoro. I temi: Uomo / Donna, Economia, e sistema Naturale. La Razionalità collettiva e quella personale, le ragioni dell'essere Italici /che, in modo dichiarato e coerente, senza falsi lavori e finte o

Democrazia = sistema doppio.

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Democrazia = Sistema doppio. La Democrazia si fonda sul doppio sistema, quello Elettorale e quello Politico amministrativo. 1)  Il sistema elettorale deve  rappresentare: gli interessi economici e quelli territoriali.                2)  Il sistema Politico deve amministrare: lo Stato, come interessi collettivi di tutti, ed eguali per tutti, con  l'amministrazione del suolo pubblico e delle risorse naturali, acqua ed aria, pulite. Il Sistema Elettorale ha come Dovere quello di garantire il Diritto della Libertà di voto, nei due aspetti principali, economico e territoriale.                                                                                          Il sistema Politico deve compiere il lavoro di amministrazione, per mezzo del Bilancio Pubblico, nei due settori, applicando le leggi vigenti del Lavoro razionale eguale per tutti, nei suoi criteri e metodi, come in quelli di Ordinamento.                                                                          

Repubblica e Democrazia.

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Il Principio della Democrazia.

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Fisica e Democrazia

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Grillo il terribile e lo spauracchio di Renzi.

Bo. 7.5. 14

Fisica e democrazia

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Renzi e Grillo : il principio di non contraddizione.

Bo. 4.5.14

Renzi, Berlusconi, Grillo e la Matematica.

Bo. 3.5.14

copertina fisica e democrazia

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