Il principio di coerenza.

Bo. 24.4.2014

Il Principio di Coerenza.

Nella società attuale i mezzi di comunicazione, stampa, radio e televisione, normale e digitale, pubblica e privata hanno invaso e riempito le giornate con innumerevoli programmi tra i più estroversi, sempre sponsorizzati.
Il fatto è che le immagini artificiali, costruite ad arte, povera o ricca, vera o falsa, hanno pervaso e pervadono la nostra vita, la circondano, direi quasi la soffocano nella sua identità particolare, oppure la usano in modo improprio.
Il fatto rilevante di questa cultura artificiale è la scomposizione in fattori, non la divisione di elementi diversi tra loro, ma il frazionamento della realtà inteso come una prassi possibile, la cui principale operazione ha insieme 2 caratteristiche.
Il frazionamento di un oggetto o fenomeno fisico o sociale viene accompagnato simultaneamente alla definizione autonoma e separata della frazione, come se avesse una propria identità.
La "frazionatura" od il frazionamento, è la semplificazione artificiale della realtà negata per principio.
La cosa più stupefacente è l'assurda irrazionalità di una operazione culturale così dannosa, come il frazionamento della realtà, perchè fa apparire come separate tra loro e diverse, delle proprietà intrinseche ed inseparabili di fatti, fenomeni naturali, culturali, sociali e politici.
Nella descrizione della realtà, per principio di coerenza dell'osservazione, diventa una pratica inaccettabile la separazione o frazione, di una componente che assume funzione propria separata e distinta dalla realtà.
Si possono fare diversi esempi:
Politica; elezioni dirette e libere della scelta dei leader delle correnti, senza caratteristiche, nelle singole organizzazioni e non eleggibilità dei Deputati per Libera scelta.
Scienza Fisica; la luce, osservata naturalmente come azione della Stella Sole ha velocità massima, 
la velocità della luce, diventa fenomeno indipendente dalla sorgente.
La società; il potere assolutistico della religione, come dogma si contrappone per principio e per Legge alla Libertà ed al lavoro, ma la morale religiosa imperversa nella politica come, come elemento separato dalla religione, valido anche nella società.
Posso usare un paradosso esplicativo, per fare comprendere l'enorme danno di questa operazione tecnica di condizionamento o manipolazione della mente, come educazione a distinguere la realtà.
Il frazionamento o frazionatura è la dissociazione di proprietà dalle cose, delle persone dal loro carattere, dalla loro personalità, degli animali dalle loro caratteristiche; facendole diventare una precisa identità diversa dalla sorgente o dal suo essere.
Se generalizzo posso dire, per assurdo, tutti gli uccelli volano perché hanno le ali: separando le ali come caratteristica propria ed inscindibile dell'essere volatili, conseguenza della frazionatura diventa; tutte le ali volano.
Immaginate quindi le ali che volano della loro massima o minima velocità....
La cultura frazionistica o frazionaria, per mezzo di una tecnica assurda diventa manipolazione culturale, manipolazione mentale, condizionamento restrittivo e perverso della descrizione della realtà.
Il risultato è una specie di totalitarismo culturale che nega l'insieme di base fondamentale della realtà naturale.
Per concludere posso affermare che questo avviene anche per i numeri, con la separazione tra Naturali ed Interi, quando per un numero l'interazione con altri numeri dipende dalla sua caratteristica intrinseca di positivo o negativo.
La radice di questa spirale perversa che nega la realtà naturale è un principio religioso culturale che condiziona e stravolge il valore della natura  ed in esso della specie umana che dalla natura dipende come condizione di esistenza.
La riduzione ad una unità semplicistica o semplificatoria, induce in un grave errore di disconoscimento della materia e delle sue Leggi, come condizione indispensabile, necessaria e sufficiente per la specie umana.
La ricchezza dovuta alla rendita, induce ad un conservatorismo culturale di tipo perverso, fondato sul pregiudizio dei privilegi, che usa un nuovo mezzo; il frazionamento come pregiudizio semplificato per condizionare la mente umana, con effetti disastrosi sulle condizioni di vita nel lungo periodo, per l'amministrazione delle ricchezze naturali e delle risorse.
Ora e sempre . X . - Legio - Italica d'Europa

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