Valori del socialismo e comunismo.

Bo. 26.3.14

Valori del socialismo e comunismo.

 Negli ultimi due secoli di storia Europea, lo sviluppo delle ideologie si caratterizza come una peculiarità  culturale dello sviluppo sociale, nel quale all'opposto del  Liberismo si colloca il Socialismo,come antitesi alla mancata attenzione alla crescita della popolazione delle classi povere dell'800.
La funzione  del Socialismo è quella di stemperare le assurde divergenze economiche tra ricchezza concentrata in mano di pochi e le esigenze della crescita sociale.
Se il Liberismo ha come versione estrema la schiavismo, ovvero una sudditanza assoluta delle servitù,anche in aree dell'Europa condizioni così estreme sono conservate dallo zarismo in Russia ed in Cina.
La rivoluzione Francese contro la nobiltà corrotta ed incapace apre nuove frontiere sociali e politiche come in Inghilterra, ma il bagno di sangue è terrificante.
Il Socialismo come ideologia politica privilegia lo sviluppo e la stabilità del lavoro per le
 "masse" di contadini ed operai nell'industria razionale per grandi produzioni.
La conquista delle aree sconosciute del Pianeta, alla civiltà Europea, produce ed incentiva uno sviluppo tecnico senza precedenti nella storia dell'Umanità.
Il socialismo si fa promotore di creare condizioni di miglioramento delle masse più povere.
Il comunismo diventa con Marx, la versione idealizzata e schematica, quanto estrema del socialismo, come dittatura del proletariato, o in nome di esso, come antitesi allo schiavismo sociale.
Queste impostazioni politiche ideologiche,come estreme, limitate e perverse nelle loro logiche, hanno condotto l'Europa a fare due guerre divenute mondiali.
La Democrazia Europea, uscita vincente grazie all'intervento degli Stati Uniti, ha consentito di sviluppare la teoria dello Stato Sociale, come condizione di base affinché per mezzo della scolarizzazione, laica e libera, si garantisse quelle libertà e quello sviluppo, negati dall'arretratezza di certe classi dirigenti nobili in particolare.
Lo Stato Sociale aveva ed ha il compito di sottrarre le masse della popolazione a manipolazioni culturali e politiche eversive della Democrazia, per mezzo della scolarizzazione laica e libera.
Il Socialismo permane all'interno della Democrazia come funzione di spinta al rinnovamento sociale, anche radicale, mentre l'ideologia Comunista rappresenta un freno alla Libertà di impresa vista e considerata come negativa nella sua funzione sociale.
In Europa i Partiti Comunisti sono accettati di fatto, ma non approvati da oligarchie industriali arretrate ed incoerenti.
A tutti gli effetti i Partiti Comunisti rappresentano il lato eversivo della Democrazia, in nome delle classi lavoratrici, così come lo sono quelle componenti più arretrate della società e dell'economia, che usano lo Stato Sociale  per fini industrialistici.
Ad esempio l'evasione fiscale e delle responsabilità sociali come i rifiuti non smaltiti secondo le regole ed i costi necessari, ma in questo la miopia e l'ignoranza Politica giocano un ruolo di protagonista.
Le formazioni politiche ideologiche, sono tutte eversive rispetto alla Democrazia, perché sottendono o dichiarano esplicitamente che i loro interessi particolari e ristretti sono superiori per pregiudizio a quelli totali della collettività o comunità. 
In Italia, lo Stato del Vaticano, la Fiat e Mediaset, come monopoli assoluti che rifiutano e negano ad altri, sul territorio Italiano, la possibilità di sviluppare le proprie idee ed il proprio ingegno, così come viene negato per pregiudizio da parte delle ideologie "comuniste e socialiste" il valore delle idee e delle abilità personali.
La Democrazia come organizzazione libera fondata sul principio della Legge eguale per tutti,simultaneamente alla proporzionalità dell'impegno che deve rimanere sottoposto all'interesse del paese, sono la condizione indispensabile per la coesione di una comunità, come quella Italiana.
Ora e sempre,. X - Legio Democratica. Italica d'Europa.

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