Valori del sistema clericale politico.

Bo. 23.3.14

Valori del sistema clericale politico.

Le regole fondamentali usate dal clericalismo dal dopoguerra ad oggi ed ancora in vigore sono elencabili come:
1) La fiducia va data solo a coloro che praticano la chiesa sul piano personale.
2) Le adesioni politiche sono legittimate solo nella fede religiosa.
3) La scelta degli alleati è vincolata al Do ut des; di Romana memoria.
4) Ogni richiesta viene valutata prima in termini personali politici.
4) Nasce il clientelismo politico: i cittadini sono clienti ai quali si offre un servizio pubblico per il quale si rende necessaria una ricompensa politica e finanziaria.
5) Il personalismo si antepone alla razionalità collettiva, definita dagli interventi necessari.
6) La politica è affare economico dal quale si esclude la componente ideologica comunista e socialista;col risultato di nascondere gli affari pubblici a tutti i cittadini.
7) La morale politica non è morale personale:esistono due morali distinte quella pubblica e quella personale privata.
8) La morale pubblica è vincolata pregiudizialmente a criteri personali,non pubblici e collettivi, da ciò la contraddizione insanabile tra il clericalismo e la politica come lavoro pubblico.
9) La pregiudiziale religiosa come scelta di fondo e di principio dell'attività laica lavorativa della politica;  nega la razionalità dialettica a favore del principio dell'autorità gerarchica,anche nella politica come ambito sociale e civile distinto da quello religioso,in Europa.
10) L'autorità religiosa è la più alta autorità riconosciuta,non solo morale ma  materiale.
11) La pratica dello "scambio di favori" tra addetti alla politica di provata fiducia dello stesso partito,origina le correnti politiche ;oggi gruppi di pressione o piccole formazioni politiche di interessi limitati.
12) Ogni opportunità viene raccolta come strumento per soddisfare il proprio gruppo "tribale" politico,incoerente.
La caduta delle ideologie,in Italia,tra il 1990 ed il 1993 ,è simultaneamente quella del Socialismo e della Democrazia Cristiana per corruzione.
La politica ideologica del liberismo politico,che si sostituisce dopo,praticata informa distorta da Berlusconi,monopolista,porta in Italia alla nascita della privatizzazione della politica come strumento per arricchirsi con i soldi pubblici,per le classi meno abbienti e capaci di un ruolo economico e tecnico.
In sintesi : il clientelismo,come base della politica tra Stato e cittadini; lo scambio di favori come politica interna dell'organizzazione politica; alle quali si aggiunge la mancanza di Leggi universali della Democrazia eguali per tutti.
Dato il permanere di queste caratteristiche amplificate da una distorta concezione della Libertà e del liberismo politico,praticata da Forza Italia,nazionalista e conservatrice del clericalismo,in contraddizione con la Libertà Democratica,si dimostra la incapacità  a fondare meccanismi Democratici dall'interno degli stessi;cioè le riforme sono sempre boicottate dal clericalismo autoritario e monopolista come la Chiesa di Stato con il suo valore assoluto,pregiudiziale verso la realtà razionale della natura stessa. 
Risultato la situazione è insanabile dall'interno,si richiede un intervento esterno della società civile e dello Stato come funzionari per fondare dei principi Costituzionali universalmente riconosciuti e praticati,come le Leggi ad essi coerenti.
La fondazione della Democrazia italiana dopo oltre 2000 anni richiede il più vasto consenso,la risistemazione dell'assetto politico,ridondante in tutta le sua dimensione,e del sistema elettorale secondo principi di corretta ed oggettiva proporzionalità .
Ora e sempre . X . Legio Democratica - Italica d'Europa.

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