Letta e Renzi : la fiducia al governo.

Bo. 11.12.13

Letta e Renzi : la fiducia al governo.

In questo caso si potrebbe dire quando c'é il fumo ma non l'arrosto.
La fiducia è il segnale dichiarato che è iniziato il conto alla rovescio per far partire questo governo,secondo i criteri tradizionali adottati negli ultimi venti anni di Repubblica Italiana,che non è per principio e per le sue Leggi una democrazia,per chi non se ne fosse ancora accorto.
La Repubblica intesa come sodalizio delle grandi famiglie ricche del paese Italia,gli Agnelli-Elkan,i Berlusconi ed i Moratti,come i Benetton,pochi e malati di manie di grandezza,come si vede .
Nulla da eccepire se non fosse che lo sviluppo economico e sociale riguada tutto il pianeta ,oggi,non come un secolo or sono che riguardava solo due o tre aree geografiche,USA ed Europa in particolare.
La situazione è mutata radicalmente nelle sue basi e nelle sue conseguenze o concause derivate dallo sviluppo caotico ed irrazionale di vaste aree del pianeta.
Impossibile governare in pochi e per la sola volontà del Leader,che come faro illuminato indica l'approdo.
La nostra cultura chiusa in un modello stereotipato e monolitico,come intransigente ed inflessibile di fronte alla realtà che si degrada rapidamente,trova alimento nella condotta di politici ideologici ed idealistici,nessuno dei quali sà occuparsi di economia razionale del paese.
In effetti il solito slogan ,risuona come epitaffio della società italiana,bisogna abbassare le tasse,ma nessuno lo fa se mantengono intatto un sistema politico abnorme e sclerotico,impoverito,come lo sono le frasi ripetute e sempre identiche del faremo,ma ci sono ostacoli e difficoltà.
La Democrazia è di per sè la Legge  delle proporzioni e degli interessi che devono essere autogovernati da tutti i cittadini consapevoli che le leggi equivalenti per tutti esistono e sono inconfutabili,a prescindere dal moderatismo clericale che antepone le  regole pragmatiche del Cristo,di cui la Chiesa Romana,come Stato Sovrano Assoluto Religioso,sul suolo Italiano,esercita con lo strumento della confessione,come pratica duplice di controllo sociale e culturale decidento il principio di base della società Italiana nel suo insieme.
La realtà del potere religioso esercitato fino ad oggi dal moderatismo clericale ,anche se valido strumento contro l'anarchia ed il comunismo,rimane uno strumento privo della necessaria coesione della comunità Italiana   che solo il lavoro inteso come razionalità libera e consapevole ,può dare.
Lo Stato "Cristiano" ha esercitato sempre uno stretto controllo sulla popolazione,in questo coadiuvato dall'ideologia comunista,antitetica negli ideali,ma identica nei metodi ,privando i cittadini della coscienza o consapevolezza del proprio ruolo sociale collettivo verso la Direzione del paese e viceversa.
In Tutte le Democrazie avanzate occidentali;i Monopoli,siano essi religiosi,politici ed economici sono contrastati dalle leggi e dalla scomposizione dei poteri,sulla base dei principi fondamentali della libertà di scelta.
La definizione è semplice :
1) La libertà assoluta di uno solo  = negazione della libertà di tutti;sia che essa avvenga ad opera di un uomo,come leader,o di una organizzazione,come quella religiosa o ideologica politica.
2) La Libertà eguale per tutti è quella minima alla sopravvivenza senza conflitto,ma solo con la competizione a sviluppare la società e sè stessi simultaneamente.
3) La Libertà non esiste in presenza di monopoli in quanto non esiste la dialettica della realtà,ma solo l'uso strumentale e riduttivo della natura che ingenera gravi conseguenze.
4) La società Italiana,dal dopoguerra ad oggi ha rifiutato qualsiasi rapporto ampio con le altre società europee simili,chiusa nel proprio autodefinirsi ed autocelebrarsi oltre il pare dei propri alleati,ed anche con atteggiamneti di superiorità immotivata delle gerarchie politiche.
5) Il sistema politico è diventato il sistema delle gerarchie clericali ed ideologiche,avulso da qualsiasi Legge e principio democratico.
Il risultato lo vediamo come incapacità ed inibizione verso la società Italiana del lavoro ,in primo luogo.
Possiamo concludere che gli strumenti informativi consentono una chiara e precisa consapevolezza se vengono forniti le informazioni di base o principio della Democrazia sulla base delle quali deve funzionare una società libera ,consapevole e Democratica,come forma di autogoverno diretto e limitato sulla base delle regole o Leggi della tecnica del lavoro.
Ora e sempre .- X - Decima Legio .- Italica d'Europa.

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