Etica : Democrazia = scienza.

Bologna 26.09.2012.

Etica : Democrazia = scienza.

Erica è la regola,scritta o non scritta,ma tramandata verbalmente,che stbilisce un procedimento o un metodo rigoroso al quale ci si attiene di fronte alla realtà della natura,animali o vegetali.
Etica è la comparazione delle cose e delle loro proprietà,come per i fatti è la comparazione delle azioni svolte.
Etica è un rapporto che privilegia la realtà rispetto alle ipotesi o idee,che prefigurano la realtà stessa.
L'etica è nota a tutti come la matematica.
Le operazioni,che sono come i rapporti tra le persone,possono essere di 7 tipi,come componenti di base la cui risultante è sempre complessa e articolata.
L'Etica stabilisce il confine tra realtà e idee della realtà.
Etica è la prova concreta che questa scienza stà distruggendo il sistema natura,sulla base di un Modello Standard interpretativo della Realtà.
Etica è la necessaria definizione del valore e del metodo Democratico.
Il metodo Democratico,inventato nell'antica civiltà Greca, stabilisce che la popolazione rappresenta sè stessa per mezzo di una elezione diretta dei propri rappresentanti.
La rappresentazione è diretta e proporzionale al numero dei votanti.
Equivalente a dire che:per fare un esempio radicale,il Povero è come il Ricco dispone solo di un voto,per compiere una scelta di un candidato.
La rappresentazione risultante delle diverse classi sociali,diretta e proporzionale,non è la sommatoria del voto dei singoli,ma forma un insieme rappresentativo limitato dalle regole di Democrazia,la cui principale è quella che nelle scelte vince la maffioranza della rappresentati.
La scienza è la rappresentazione della natura nelle sue strutture e proprietà.
Esiste pertanto una classificazione generale in due  tipi di oggetti viventi,definite specie,quelle vegetali,le animali,alle quali appartiene anche la specie umana,secondo la teoria di Darwin,che scientificamente trova molti riscontri.
Le specie di materia classificate come minerali e cristalli.
La rappresentazione scientifica più semplice e diretta è quella biologica,sulla base della quale sappiamo che con determinate caratteristiche fisiche classifico i frutti,come banane,mele,pere,arance,pesche e meloni.
Il termine di classificazione,come meloni,viene deciso convenzionalmente.
Il termine è scientifico.
In Democrazia il rapporto di classificazione va applicato alle azioni compiute dalle persone della specie uomo e donna.
Pertanto,considerando lo sviluppo attuale,di ineguagliabile caratteristiche, rispetto a 10.000 anni di storia delle civiltà devo rendere adattabile il concetto di Democrazia  al nostro Tempo.
In effetti definirlo Sistema Democratico implica mantenere fermi dei principi fondamentali dal punto di vista Costituzionale,come la libertà di parola e di stampa,senza offesa per alcuno,per il fatto che comunicare su un vasto territorio ,diventa necessario ed indispensabile per trovare una rappresentatività idonea.
Sistema Democratico diventa tale se definisce una quantità rappresentativa proporzionale diretta ed oggettivamente equilibrata,indipendente dalle volonta delle singole organizzazioni.
Questo per evitare due rischi;il primo che la scarsità di dirigenti non consenta all'esecutivo rappresentato di operare per il bene comune perchè privo del numero sufficiente per occuparsi dei problemi principali.
Ma questo non è il caso Italiano.
Caso secondo è che la sovrabbondanza di eletti ,renda la divisione degli incarichi e dei compiti così  parziale da costare molto di più con una inefficienza da paralisi,ed inoltre creare una sorta di potere di controllo sui propri elettor,i i quali sarebbere demagogicamente manipolati.
Il sistema di potere,non è più direttamante rappresentativo,diventa un modello di controllo della popolazione per mezzo di proposte demagogiche.
Diventa um modello di manipolazione dei cittadini se non vengono affrontati i problemi della rappresentatività oggettiva,indipendente dalle singole organizzazioni politiche che antepongono il loro interesse di organizzazione prima di quello Democratico.
In effetti sembra che in Italia il concetto di Res Pubblica, sia rimasto invariato dopo due rivoluzioni scientifiche,e viene considerato come superiore al principio Democratico.
Lo dimostra la nostra Costituzione,ed il tasso di corruzione,sancito per tacito accordo con i decrreti legge.
Ora si tratta di definire un numero sufficiente equilibrato ed oggettivo per la rappresentatività,per tutti i livelli,dal Comune ,la Regione ed il Parlamento.
Il numero corretto per una rappresentazione democratica è 1 a 1837: cioè un rappresentante ogni 1837 voti;pari al rapporto oggettivo che esiste tra un elettrone ed un protone che sono i due costituenti principali della materia,cioè anche di noi stessi.
Ovviamente con un coefficiente di proporzionalità che lasci o mantenga invariato il valore del rapporto.
Esiste ed è Etico un principio di rappresentatività proporzionale Democratica,che si confronta con la realtà,così come dovrebbe essere enunciato per principio,in quanto correttamente rappresentativo che la differenza di specie,nei principi maschile -femminile deve trovare una corretta rappresentatività.
In effetti sono i principi Costituzionali ad essere la fiaccola che illumina il cammino,ed essi devono essere definiti dal punto di vista materiale ed etico,senza definizioni morali scarsamente chiare ed esplicite.
L'Etica è anche codice ,al di sopra delle idologie e degli ideali che trasfigurano la realtà del divenire,la realtà del moto che viene rifiutato negli ideali fissati e dogmatici.
Democrazia o Sistema Democratico è un modo più libero di vivere,e simultaneamente più consapevole dei limiti delle nostre esperienze.
Esisterebbe un modo semplice per far capire la volontà politica della popolazione,che forse diventa forza di pressione,spegnere i televisori per cinque minuti alle 20.30 della sera.
Più forte di  una giornata di sciopero,senza spendere o perdere soldi.
In linea di principio la Repubblica non è democratica,in quanto configura il popolo come una specie primitiva,al cui sostentamento devono provvedere i ricchi,ciò non toglie che la discriminante verso il popolo è pregiudiziale e rimane definita.
Inconciliabile con un sistema democratico che fa dello sviluppo consapevole di tutti i cittadini,un principio di libertà,per lo sviluppo della società.
Forse sarebbe il caso di far sorgere una nuova organizzazione democratica per lo sviluppo della Società Italiana.



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