LA RIDUZIONE DEI POLITICI PARLAMENTARI IN ITALIA..

Bo. 11. 10 . 19

                                          POLITICI   E POPOLO.

LA RIDUZIONE DEI POLITICI PARLAMENTARI IN ITALIA..

La secca riduzione dei Parlamentari, dirigenti del paese, implicherebbe l'immediata convocazione di una Assemblea Costituzionale per la revisione del sistema delle funzioni tra Camera e Senato per una gestione razionale ed efficiente, eliminando sprechi di tempo e lavoro burocratico.
Niente più doppioni inutili, degli incarichi e delle funzioni istituzionali, valorizzando e snellendo il lavoro delle commissioni tra  Camera e Senato.
Una coerenza razionale che manca da 75 anni, causando il vuoto di direzione del parlamento; che dirige dal 1948 con Decreti d'urgenza, falsifcati come decreti Legge.
C'è già chi evoca l'uomo o la donna forte che impugni la situazione, con la proposta del presidenzialismo assoluto,eletto dal "popolo", così citano costoro;ma senza Leggi razionali efficaci ed efficienti è una rincorsa ai problemi che porta alla catastrofe, come ogni gerarchia assoluta ci ha insegnato la storia del XX° secolo.
Ma si sà che l'Italia è piena di confusione mentale o condizionamenti psicologici fin dall'infanzia, come la coazione a ripetere le stesse cose senza imparare dagli errori del passato; perchè la religiosità praticata insegna questo, la superiorità della gerarchia e l'obbedienza assoluta.
la Gerarchia è una piramide umana, come le piramidi, ma più debole destinata a crollare per incapacità a comprendere i problemi e risolverli.

Dall'altra gli araffa-tutto che vogliono concentrare in mani di pochissimi fidati i ruoli di direzione, senza ovviamente contare sulle reazioni Europee.
Cosi a convincere gli altri paesi che devono accogliere i clandestini ad ogni costo, nonostante che Conte abbia dichiarato esplicitamente che l'emigrazione clandestina non è la legalità.
Di sicuro non possiamo accogliere un miliardo di persone in fuga: equivale alla catastrofe della civiltà Europea e U.S.A.
Sui rigurgiti neofascisti e neonazisti, come supremazia o superiorità della civiltà Europea, sono estremismi sterili e dannosi per l'integralismo cieco, a cui corrisponde con le buone e le cattive il monoteismo religioso, da sempre integralista a doppia faccia.
La civiltà industriale si regge sulla cultura dialettica, razionale, logica e coerente per sviluppare le persone con il massimo sviluppo di tutti i cittadini/e, ostacolata in Italia dal pregiudizio religioso, ovvero il bigottismo maschile e femminile dei ruoli statici assoluti della donna e dell'uomo e la perenne sete di soldi della gerarchia della Chiesa, Cardinali per primi.
Indubbiamente i paesi poco sviluppati non hanno usato questi criteri, concentrando in mano a pochi il sapere, sperperando immense ricchezze.
Le ideologie fanno il resto, come il liberalismo "assoluto" di Trump, che tradisce i propri alleati, i Curdi, autogovernati,che hanno combattuto l'integralismo religioso monoteista dell'ISIS..
Forse si è dimenticato cosa dice la Costituzione Americana sulla religione, che però oggi ritorna in forme di pressioni economiche assai discutibili.
La scienza è chiusa in sè stessa, e, come una forma di integralismo culturale assiste all'autodistruzione della specie umana pensando di conquistare Marte, senza imparare dagli errori che sono le approssimazioni sistematiche: .....assurdo ma vero.
L'Europa delle discordie nazionaliste, senza un criterio democratico guida, come sistema di libertà fondato sul mercato della concorrenza, si arrocca su posizioni difensive.....i timori non mancano...
L'Italia rimane ora in una posizione di stallo, ma non è il PD che offre idee chiare e precise sulla Democrazia da realizzare come sistema di governo del paese; e se non lo farà, a vincere sarà il valore gerarchico, o il ministro gerarca  del popolo.....che dire????









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