L'ITALIA e LA SCOMPARSA DEI VERDI DALLA POLITICA.

Bo. 28. 5.2019


                                    LA NATURA E LA CULTURA POLITICA.



L'ITALIA  e LA SCOMPARSA DEI VERDI DALLA POLITICA.

Non è un caso che in Italia lo scontro confronto politico avvenga nella completa assenza del tema natura rappresentato in politica, in modo riduttivo e strumentale come "ambiente" che equivale alla natura modificata dalla specie umana.
Posta la condizione matematica  del principio di esistenza della specie umana stessa dobbiamo chiederci quale essa sia;  il che equivale a formulare l'assioma " UNIVERSALE"
IL PRINCIPIO DI ESISTENZA DELLA SPECIE UMANA è LA CONDIZIONE DI ESISTENZA: = LA NATURA DEL PIANETA.
L'EQUIVALENZA è CHIARA : IL PRINCIPIO DI ESISTENZA è LA CONDIZIONE DI ESISTENZA, PERCHè DA ESSA NASCE L'ESISTENZA; fino a prova contraria materialmente dimostrabile con la logica,la matematica e l'esperimento eguale per tutti.
Quindi CONSERVARE LA NATURA è PRINCIPIO DI ESISTENZA.
QUALSIASI SCIENZA CHE NON è IN GRADO DI FARE CIò è UNA PSEUDO SCIENZA, come le teorie del 900, salvo ipotesi particolari da reinterpretare, come il monopolo magnetico di Dirac, escludendo la teoria della relatività ristretta e generale,come pseudo scientifica.
In Italia il conflitto politico, appare invece di altra natura, e pone al centro la sovranità della cultura Europea usando un dogma ideologico, come la Repubblica clericale italiana come esempio, paradossalmente incoerente per incapacità del sistema istituzionale di Governo, con 75 governi in 75 anni a forza di decreti d'urgenza, approvati prima dallo Stato del Vaticano " deus ex machina" dell'Italia.
Il progresso in Italia è arrivato a " cucci e spintoni" dall'esterno, sempre in ritardo, ma ciò che ha caratterizzato l'arretratezza culturale italiana è il pregiudizio, sia laico che religioso verso le donne, discriminate per il loro ruolo.
La discriminazione pregiudiziale nasce dall'ignoranza culturale, che in modo riduttivo spoglia la donna delle sue capacità, er confinarla alla riproduzione della specie.
Il conflitto politico italiano si è svolto ancora sotto il controllo del clericalismo, tra "borboni" al sud  ed "albertini ed austroungarici" al Nord, dove lo Stato Italia è un surrogato di queste tre culture, con eredità disastrose per incapacità ed incoerenza gestionale sulla base di Leggi eguali per tutti.
Lo Stato Vaticano ha compiuto ingerenze spropositate con la lunga mano dell'ideologia politica cristiana, come corruzione della Democrazia, identica al comunismo e socialismo integralista.
Quindi il conflitto politico, assenti i verdi, per i molti compromessi di corruzione personale di alcuni massimi dirigenti, nel passato, oggi sono incapaci di vedere la realtà politica;e se la vedono preferiscono evitare il rapporto con le istituzioni politiche per limitarsi alle emergenze sociali e naturali.
Esiste una chiusura della dialettica politica, sia per paura di uno stillicidio di invasioni clandestine  da parte di stranieri dei paesi in crisi, circa 5 miliardi, e questo è il dato oggettivo della povertà mondiale, mentre l'Italia conta 55 milioni di abitanti.
La scienza ci dice, inequivocabilmente,che la superficie necessaria ad una persona per vivere è di qualche metro quadrato di aree verdi produttive e metri di aree verdi naturali come alberi.

Dopo di ciò ognuno deve fare i conti con la realtà possibile e chiedersi se si deve sempre credere prima che sia dimostrato in modo biunivoco, con almeno due prove inconfutabili,una complementare dell'altra, altrimenti la falsificazione come sistema di autenticità, sostenuta da Popper diventa lo stratagemma per fare pseudo scienza e pseudo cultura, come lo dimostra il 900 con le ideologie politiche totalitarie, militari e civili, tutte finite disastrosamente per incapacità ed incoerenza, sulla base del pregiudizio che l'ignoranza serve al ricco; smentito dallo sviluppo industriale e scientifico fuori dell'Italia in particolare.





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