DI MAIO E SALVINI: MISTIFICATORI DELLA REALTA' POLITICA?

Bo. 18. 12. 18
                                            L'UOMO SANO.

DI MAIO E SALVINI: MISTIFICATORI DELLA REALTA' POLITICA?

Che dire delle quote: 780 e 100, di cui non si conoscono principi e criteri ma che tutti sperano di riscuotere, dagli evasori ai disoccupati cronici, ai giovani studenti di famiglie abbienti, i soldi non guastano mai, si diceva una volta nei ceti lavoratori.
Oggi pare che lo dicano anche gli evasori.
I decreti Legge hanno da sempre favorito l'evasione, in cambio di beneficenze e corruzione, a cominciare dagli industriali maggiori divenuti monopolisti del mercato, sostituendo lo Stato egemone.
La Repubblica clericale italiana, improntata alla devianza dei problemi fondamentali, cosi come all'ipocrisia verso tutti gli altri paesi, con ipocrite auto-celebrazioni, di cui lo Stato della Chiesa Cristiana è l'inquisitore del sapere e delle tasse sul lavoro.
La mistificazione delle promesse del reddito a 780 e quota 100, avviene rimanendo sul vago delle promesse, senza precisioni, una volta sono tutti gli italiani, l'altra i lavoratori, l'altra i poveri, l'altra ancora non si sà chi?
Davvero una sorpresa politica, i soldi promessi agli italiani tutti, anche quelli che non ne hanno bisogno, non sono in povertà, in difficoltà, nessuna distinzione, la lotteria politica ha sempre premiato solo sè stessa ed i suoi privilegi, nulla è cambiato con gli ultimi arrivati, ostinati nell'obiettivo di mantenere il loro guadagno quanto più a lungo possibile.
Salvini a Roma appare come il condottiero che ha sconfitto le barche dell'ONG, traghettatori dei clandestini dagli scafisti fuorilegge.
Il peggio è che il ceto politico si lamenta, non critica la coerenza, ed il fine del metodo del governo, ma tutti sembrano ipocritamente attendere l'apporto esterno dell'Europa.
Qualcosa di profondamente pericoloso si affaccia dallo Stato egemone e dogmatico della Chiesa "Romana Cristiana" una intolleranza verso la Democrazia degli Italiani/e e la libertà di scelta contro ciò che è illegittimo nei decreti legge, tortuosi ed ambigui,quando non doppi nel loro significato.
Di Maio va avanti a sproloqui politici, con il sorriso quasi berlusconiano, mentre Salvini si rabbuia in volto, nella rincorsa alle poltrone.... politiche.
Sempre la stessa  poltroneria politica....

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