APOTEOSI della POLITICA ha questo significato::: = reato di PLAGIO.

Bo. 2. 4. 15
APOTEOSI della POLITICA = REATO DI PLAGIO.

Il termine apoteosi = a divinizzazione della politica, con l'inamovibilità delle persone da ruoli pubblici elettivi; il quale è su base pregiudiziale e come tale equivale al principio di corruzione come metodo politico.
Il termine  PLAGIO è la riduzione in schiavitù delle persone, sia con mezzi violenti, o come nell'antica Roma per mezzo del denaro o privilegi, o regalie, tra cui una falsa libertà che altro non è che il libero arbitrio irrazionale ed irresponsabile verso altri.
In Italia il reato di plagio è stato depennato dalla Politica e dalla Corte Costituzionale all'inizio degli anni 80, con l'approvazione di clericali e comunisti, ovvero D.C. e P.C.I., i cui dirigenti sono ancora in circolazione in politica, vedi Bersani e Renzi, Casini, e Berlusconi,come prodotto di quel periodo.
Gli anni 80 del 900 rappresentano lo sposalizio politico tra l'ideologia clericale e quella comunista,in Italia, che pur essendo opposte nelle formule politiche sono identiche come principio, riassumibile nella identità pregiudiziale, che tutte le ideologie sono superiori alla democrazia, come oggettiva rappresentazione dei problemi della società.
Il principio è coerente con l'apoteosi politica, in quanto apoteosi =  divinizzazione = culto della personalità = ruoli a vita senza limite di età.
In psicologia il termine plagio ha questo significato:
Modifica anche la percezione di sé stessi, quasi una sostituzione definitiva dei propri pensieri con altri, diversi, che altrimenti non farebbero parte della sfera emotiva e personale dell'individuo. È un processo che se non viene interrotto in un tempo fisiologico preciso potrebbe diventare irreversibile.[senza fonte]
Secondo alcuni studiosi, il plagio, nella sua indeterminatezza semantica, sarebbe sostanzialmente un sinonimo di "manipolazione mentale" o "lavaggio del cervello".

Ritengo che la definizione sia coerente con le condizioni di vita delle persone governate da modelli religiosi dittatoriali, sia con i divieti sia con la distribuzione delle ricchezze altrui.
La perdita della personalità è perdita della storicità della vita e della cultura.
Il plagio non è solo un fatto economico, ma principalmente si fonda su due effetti psicologici:
1) il Terrore   e 2) il Fascino.  ed essi sono associati alla posizione di favore o prestigio da cui deriva il benessere e la soluzione dei problemi personali, per mezzo del terrore verso gli altri, o la negazione assoluta della diversità per mezzo delle elemosine.
Entrambi indissociabili, come nel fascismo e nazismo ed il comunismo, ideologie politiche dittatoriali, con espropriazione delle personalità collettive  e singolari, sia come ceti sociali sia come individualità.
I mezzi d'informazione come le TV sono potenti mezzi di plagio se non esiste comparazione di programmi, da non confondere con le imitazioni dei programmi, che sono una espansione del plagio.
Il plagio esiste nella cultura italiana in quanto le politiche ideologiche hanno proclamato sempre l'inesistenza dell'oggettività per usare i fatti reali  a fini impropri, negandola e manipolandola a piacimento della propria organizzazione.
La divinizzazione della politica coincide con la versione laica del culto della personalità, come lo sono i Senatori a Vita, senza pensione, dei veri miracolati della politica e dell'età che si è fermata.
L'Apoteosi  è un reato di plagio culturale che viene perpetrato con la censura politica e la deformazione degli avvenimenti; la censura riguarda i DOVERI Costituzionali di coerenza e libertà delle Leggi, non dei singoli perchè diventa manipolazione del ruolo istituzionale e Costituzionale.
La censura della logica della libertà coerente con i ruoli professionali, con i doveri del lavoro politico, con la funzione del ruolo di delegato a Deputare o Senatoriale a decidere.
Le cose semplici sono gli assiomi della Democrazia, che per plagio vengono censurati e manipolati al fine del potere dittatoriale per mezzo del fascino e della ricchezza espropriata, e con la manipolazione, stravolgendo i metodi politici di analisi della realtà, affidata a giornalisti stipendiati dai politici per assurdo, mentre il politico recita a ruota libera in televisione.
Questa è la manipolazione  o plagio di cui non si rendono consapevoli molti giornalisti, quelli della RAI, Santoro e compagnia ed altri come protagonisti inconsapevoli del loro lavoro di plagio, personale e nel metodo scorretto culturalmente, con l'effetto inibitorio sulla popolazione anziana in particolare e quella dimezza età, come Renzi.......
Ora e sempre--X ma.   Legio --Italiana  Democratica   d'Europa.


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