Politica ed anti-politica. L'informazione pubblica.

Bo. 13. 3. 2015




Politica ed anti-politica. L'informazione pubblica.

La politica ha un solo significato, le sue falsificazioni sono innumerevoli.
Come si descrive la parola "politica".
La politica = arte o scienza del governo.
La politica = scienza e tecnica dell'organizzazione.
La politica =  dal greco: modalità di governo.

Queste sono le definizioni più comuni del 1900, ancora oggi in vigore in parte.

La politica è la descrizione dei problemi collettivi e le proposte di soluzione, le quali sono obiettivi di governo.
La politica = Principi e leggi proporzionali ed eguali per tutti, sulla base dei quali descrivere la realtà.
La politica; come lavoro di descrizione estensiva dei problemi e soluzione di sintesi matematica, con proposte efficaci : è il sistema di relazioni fondato sulle regole della natura che sono l'essenza della vita su questo pianeta, ed esse hanno valore collettivo sociale sia planetario che locale.
Nell'informazione pubblica con il crollo dei sistemi ideologici, se crolla uno solo crollano tutti perchè è falsa la loro base o il loro fine.
L'informazione politica, prima del crollo per corruzione e falso ideologico, sia del comunismo che del clericalismo, in Italia, non è stata superata da Berlusconi che lo ha riproposto sotto mentite spoglie come liberalismo moderato e Repubblica clericale moderata, dove  le correnti clericali, o gruppi della ex DC, si sono dirette, come la nuova maschera degli ex dirigenti PCI, con la formazione di un PDS, la contraddizione in termini ed in capacità.
L'informazione pubblica aveva per le trasmissioni politiche un clichè sempre valido: al centro della trasmissione, i temi o problemi del paese con i politici, attorno ad un tavolo, ed intorno a loro i giornalisti che ponevano domande nel merito, con cifre e dati per descrivere la situazione.
La base erano cifre e dati il più possibile oggettivi.
Oggi assistiamo a trasmissioni politiche che non sono tavole rotonde per la partecipazione dei molti politici, oggi essi sono attorno ad uno spazio vuoto riempito dal giornalista di turno o conduttore, per il suo ruolo unico .
La politica viene trasformata in chiacchere personali, dove il conduttore o trice è il re che dispone e propone, con l'ovvia falsificazione delle informazioni dovute ad un solo conduttore, il cui lavoro sarebbe quello di essere affiancato da altri per la dialettica dell'informazione.
Il servizio pubblico è il confronto tra più parti, sia per la conduzione che per le risposte.
Dal momento che manca una di queste condizioni, l'informazione è deviata, come nei giornali di opinione di gruppi di pressione economici.
Il difetto dell'Italia e degli Italiani è che non riconoscono alla natura il ruolo di artefice delle Leggi naturali sulla base delle quali viviamo, e che esse decidono anche se lo rifiutiamo della vita su questo pianeta.
Lo sviluppo attuale dovuto agli artifici della scienza e della tecnica, pone la specie umana sopra tutte le forme di vita, non per il suo saper fare sviluppo integrato tra specie e natura, ma per il fine di dominare la natura come oggetto, senza considerare che una determinata forma o stato di natura può essere modificato o cancellato, cancellando le tipiche forme di vita.
La dimostrazione massima degli artifici è la bomba atomica, che spacca e distrugge tutto anche la specie umana.
Il fatto di aver cancellato un metodo razionale per fare politica, l'unico ancora in vigore in molte società democratiche, il confronto pubblico tra diversi soggetti responsabili porta a gravi conseguenze di cui i giornalisti sono i protagonisti incoscienti.
Le chiacchere politiche portano alla cancellazione della memoria politica,della memoria collettiva che non ha più un movente razionale socialmente valido.
Le trasmissioni tipo Santoro ed altre, come le costanti interviste, sono la falsificazione della politica come sistema di comunicazione diretto ai cittadini che pagano il canone, quindi una truffa ed una corruzione culturale e psicologica che cancella la memoria collettiva dei fatti, la polverizza in dialoghi inutili che coprono i decreti truffa come pratica costante eversiva del sistema della Repubblica Italiana, che non è mai stato Democratico nei principi e nelle Leggi coerenti della Costituzione.
Le informazioni polverizzate  sono il fatto personale, che non diviene mai cultura collettiva, ma imitazione condizionata, senza alternative, perchè Berlusconi ha vietato i confronti nei quali si rileva la sua mancanza di cultura che non sia il fine di accumulazione fine a sè stesso, perchè mai si è sentito dire che Berlusconi è un mecenate della cultura, troppo ignorante non conosce neppure l'esistenza di questo ruolo tra i ricchi e potenti della terra, come d'altronde nonlo sono e mai lo sono stati i clericali che lasciano andare in rovina la storia italiana che non sia quella religiosa,nei sotterranei e ripostigli, nascosti al pubblico, coadiuvati dagli ex PCI, che dire di una accozzaglia di incolti e chi non ragiona diventa irragionevole, irrazionale, quindi incosciente ed a rischio per tutti.
I politici incoscienti sono un rischio per tutta la collettività italiana, perchè non sanno lavorare razionalmente, cosa possibile solo con le Leggi della scienza e della natura, il libero arbitrio risulta la scelta irrazionale.
I mezzi di informazione, oltre che l gioco ed il divertimento sono lo strumento indispensabile per la Democrazia, come razionalità collettiva per il governo/ autogoverno consapevole della popolazione italiana.
Ora e sempre--Xma Legio    Italiana-- Democratica  d'Europa.


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