Lo sciopero servile.

Bo. 12. 12. 14
Lo sciopero servile.

La dichiarazione di sciopero dei vertici sindacali, CGIL e UIL risulta essere n proclama formale di protesta dopo che i buoi sono scappati dal recinto, in libertà come il Jobs act.
Mobilitare la parte sana del paese per dire no ad un decreto già approvato è quanto di più scorretto per scaricarsi la coscienza e cedere in modo subalterno, il gioco dei sinistrorsi che vendono la pelle dopo essere morti, se si tratta solo del Jobs act.
Perchè di questo si tratta; delle Leggi Costituzionali del sistema politico ed elettorale, che esprime un sistema corruttivo e privilegiato, iniquamente, per mezzo dei decreti che stravolgono di fatto la Costituzione dogmatica, facendola divenire un semplice strumento personale del potere, opposto alla Democrazia come sistema superiore perchè fondato sulla libertà di scelta dei Principi di proporzionalità e superiorità delle leggi eguali per tutti.
Lo sciopero dovrebbe essere contro la corruzione politica come sistema di abusi, malversazioni, iniquità e  privilegi pregiudiziali, contro il colpo di Stato della revisione elettorale con la scomparsa del Senato, opera di Berlusconi e manovale Renzi.
I concetti di Destra, sinistra e centro che non hanno alcun significato in politica reale, lo hanno per le ideologie ed in particolare l'ideologia dominante: il clericalismo moderato: tutto fuorché moderati nelle azioni politiche, certamente lo dicono sottovoce, quasi non vogliano essere uditi dagli abitanti, tanta e la loro inettitudine verso la Democrazia.
Così anche in Europa, con un Junker, quasi sensale degli evasori fiscali che si erge a paladino delle scelte europee, il colmo dell'ipocrisia.
L'Italia è certamente il paese più malversato da poteri esterni, come la Chiesa di Stato come potere assoluto, illegittimo sul suolo italiano, c'e da chiedersi se queste organizzazioni ideologiche sappiano cosa significa essere Italiani oggi, ma non cristiani che è una scelta solo personale e non politica.
Lo sciopero si riveste di molte connotazioni, ma nessuna di esse ha valore favorevole alla Democrazia se tutto termina alla fine dell'occupazione del suolo pubblico, strade e piazze, senza alcuna proposta orientata a convogliare energie per risanare le Istituzioni dello Stato facendolo diventare Democratico e definendo i limiti e l'estromissione dei poteri assoluti, economici e politici, come delle ideologie che li perseguono al di sopra degli interessi degli abitanti e del paese Italia.
La protesta diventa uno sfogo, che rinuncia alla critica e diventa uno strumento per legittimare Renzi nel suo personale connubio con Berlusconi ed il colpo di Stato del "Nazareno",antidemocratico.
L'abuso della democrazia degli ultimi 40 anni ad opera di DC e PCI , seguiti da FI ed altri, personalizzata negli ultimi 20 anni con Berlusconi deve arrivare alla fine, perchè essa e diventata una istituzione  spropositata nel numero solo per controllare la popolazione e manipolarla, cosa che diventa prassi anche negli scioperi pilotati, quando attorno il sistema democratico è incapace di funzionare senza la leggi eguali per tutti ed al di sopra di tutti anche della Chiesa di Stato illegittima sul suolo Italiano, come istituzione ideologica al di sopra di tutti gli Stati per i suoi criteri morali contraddittori e chiusi.
La protesta del 12 gennaio risulta una valvola di sfogo per incapaci e servili ossequiosi delle ideologie schematiche e false, che negando la realtà dialettica, rifiutano di vedere la realtà oltre il Jobs act.
Ora e sempre--X-- Legio Italiana--Democratica  --d'Europa.

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