Politici italiani e "padroni" delle Istituzioni.

Bo. 23. 11. 14
Politici italiani e "padroni" delle Istituzioni.

La corruzione, il malcostume della truffa come i rimborsi, ed altre forme pregiudiziali come l'impunità, la negligenza colposa, il  malaffare hanno tutte una radice comune: il concetto di Deputato come padrone dei voti e degli elettori in modo improprio.
Se vi fosse un padrone solo in politica lo si chiama Duce o dittatore in nome del libero arbitrio personale e di gruppi ristretti economici.
Il fatto che in Italia vi siano una miriade di piccoli e finti padroni porta ad un collasso del sistema per incoerenza ed incapacità.
Lo vediamo dalle scelte dei criteri di intervento, palliativi, in previsione di  Riforme che sono sempre rimandate, ma non ora che si accinge al colpo di Stato del nazareno con l'abolizione del Senato come organismo eletto dagli abitanti.
Il termine padrone assume  nel contesto significato negativo, come spartizione assoluta di vari territori politici, privi di rappresentanze.
Renzi promuove una nuova stagione, del manager nazionale con delega unica, e sembra che lui stesso ci creda, come credono che gli abitanti dell'Italia non siano consapevoli che lui non è coerente con le promesse anche di principio sulla riforma elettorale.
La riforma è diventata colpo di Stato, la cancellazione delle provincie come istituzione politica non cancella i politici delegati alle provincie, la riforma del Lavoro non riguarda l'INPS nei criteri del prelievo.
Allora cosa fa Renzi ed il PD se non parlare di cose astratte che nessuno vede.
La società industriale ha fatto emergere dei gravi limiti di decongestione e smaltimento che i vecchi imprenditori rifiutano di vedere, così come lo Stato ha nuovi obblighi per lo smaltimento dei rifiuti elettronici ad esempio.
Lo sviluppo per Renzi non si capisce cosa sia, ma il progresso sì, è quello che vuole fare lui nel consenso degli abitanti italiani.
L'efficientismo indaffarato di Renzi nasconde una profonda ignoranza della società industriale, come libera e responsabile, perciò glissa su problemi economici che non siano quelli della  finanza pubblica, ed anche in questo tema senza approfondire le voci di bilancio dello Stato e gli squilibri.
Sembra che debba fuggire dalla realtà con il suo fare efficiente, Renzi, contornato da donne che lo acclamano come una clac di fans.
Altro che diritto di rappresentanza del 50 % alle donne in parlamento, si tratta di coinvolgimento personalistico in primo luogo.
L'efficienza a tutti i costi, ha un difetto, non riflette sulle conseguenze, che in Italia è diventata la perdita della Democrazia.
Ora e sempre--X--Legio Italiana Democratica d'Europa.

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