Il dogmatismo personale e collettivo.

Bo.  5. 11. 14
Il dogmatismo personale e collettivo.

Il fatto strano risulta essere che Einstein aderisce al dogmatismo = dogma = Principio fondamentale, verità universale ed indiscutibile, come Modello culturale, affermata per tale.
Vediamo ora come può essere definito il dogmatismo in sintesi:
1) Dogma di fede, verità soprannaturale.
2) Dogma politico, verità assoluta indimostrabile ed indiscutibile. 
     Es. la classe dirigente di una società appartiene ad un solo ceto sociale.
3) Dogma scientifico, inconfutabile per principio: esiste una sola unità fondamentale come base     della materia l'elettromagnetismo; le altre sono derivate.
4) Dogma personale, tutto ciò che dico è vero ed indiscutibile, nella famiglia e nel lavoro.
5) Dogma collettivo; comanda il capo per l'autorità concessa dai più deboli, per cui ogni                    affermazione del capo è vera, indiscutibile nella sua essenza.
Il metodo del dogmatismo come logica culturale semplice si riduce  all'affermazione di un oggetto, sia parola o cosa, indimostrabile, ma ritenuta valida dall'autorità, sia essa competente ed incompetente in merito.
Di fatto il principio dogmatico essendo incomparabile nella sua formula, non può essere contestato, se ciò avviene crolla il principio dogmatico, in assenza del quale vi deve essere una sostituzione.
Nelle società mondiali siamo in presenza di diversi dogmatismi aventi caratteri opposti e complementari, ma risultando dogmi sono formulati in modo inconciliabile con gli altri.
Il dogma definisce uno schema mentale predefinito per mezzo del quale assistiamo a reazioni prevedibili in rapporto al principio dogmatico.
Le reazioni di contrasto al dogma sono:
1)  Rifiuto del dogma motivato razionalmente, la reazione è intransigenza e rifiuta la                        comparazione  come  termine di paragone inesistente.
2) Rifiuto contrapposizione di un altro Dogma.
3) Critica del dogma, nasce la polemica fine a sè stessa senza scopo e dimostrazione alternativa.
4) Il dogma viene dichiarato falso, nasce il conflitto verbale.                                                             
    Tutte le reazione sono alla fine negative perché inconcludenti se indimostrabili e sostituenti il       dogma da una forma dialettica.
 Il dogma compare come forma primitiva ed ingenua di spiegazione della realtà sconosciuta.

La cultura dogmatica non necessita di spiegazioni né di dimostrazioni, ragione per la quale, essa definisce la realtà secondo un principio irrazionale ed illogico, per mezzo del quale condizionare la specie umana,  sviluppando una logica parziale deviante, che conduce ad una sola soluzione, il dogma.
Il dogma è principio e fine di un ragionamento indimostrabile, si autodefinisce senza comparazione, il che equivale a dire che, non è necessaria alcuna altra cosa oltre il dogma, e se esiste è solo un derivato particolare  del dogma, come contraddizione al dogma stesso, come condizione inevitabile e naturale.
La contraddizione tra dire e fare, la contraddizione di chi non lavora e chi lavora.
In Italia, esiste la morale cristiana, come dogma che rifiuta l'etica del lavoro, sovrapponendo una morale di costume sociale, quella cattolica- cristiana ad una morale esistenziale e tecnica come l'etica oggettiva del lavoro.
La confusione ed i pasticci sono definiti per mezzo delle politiche dogmatiche delle ideologie, le quali praticano il principio di una sola classe dirigente = un solo ceto sociale = i monopolisti economici, devono dirigere.
Nasce un impoverimento della società, pregiudiziale verso l'intelligenza, come principio razionale per risolvere i problemi, come rifiuto della stessa razionalità estesa, che non sia quella spicciola fatta ad uso e consumo del monopolio come derivata, di cui l'esempio semplice è la diminuzione delle tasse, non il principio di simultaneità comune a tutti in modo proporzionale.
Ora e sempre--X--Legio Italiana Democratica   d'Europa.
  

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