La Natura ed i Principi Costituzionali Democratici.

Bo. 4.8.14

La Natura ed i Principi Costituzionali Democratici.

Oltre ogni ragionevole dubbio, la materia si organizza secondo le Leggi della natura, di conseguenza anche la specie umana, ed è perciò che la frase intesa in senso letterale: La Legge è eguale per tutti, ha senso compiuto materiale e teorico, solo se la intendiamo come le Leggi della natura, che fa rima coerente con cultura, nel senso più ampio e profondo oltre i tecnicismi spiccioli.
Le leggi della natura ispirano quelle della società razionale, non ideale, quindi dimostrata concretamente, ed esse costituiscono il limite massimo e minimo di ogni azione.
Le Leggi della natura che conosciamo, ma non sono complete ed esatte, ma dimostrate, costituiscono la base elementare, sono 4:
1) Il Moto, uniforme,variabile,accelerato e decelerato.
A) Per esempio, se non ci muoviamo non viviamo, come specie umana.
2) La proporzionalità della massa con il moto, dentro uno stato naturale, aria, acqua e terra.
3) Il rapporto di azione / reazione.
B) Base della vita, LAVORO = razionalità organizzata, liberamente, di mansioni o azioni; quindi mangio e vivo, non lavoro  muoio, o paradosso vivo di rendita, ma solo per poco tempo.
4) Il rapporto azione / azione inversa.
C) Per ora solo ipotetica, ma rappresenta la negazione o annullamento di una azione, in matematica di uso comune.
La specie umana rimane specie naturale, fino a prova contraria, misurabile, come tutte le prove; quindi si deve necessariamente trarre insegnamento dalle Leggi della natura, in quanto sono  il PRINCIPIO E LA CONDIZIONE INDISPENSABILE DELL'ESISTENZA DELLA SPECIE UMANA.
Il pregiudizio è quello idealistico o ideologico di pensare di essere diversi, superiori senza motivo, o solo in base ad idee astratte ed indimostrabili, quindi non misurabili.
Nella Fisica, come scienza della Natura, vi sono i principi naturali dell'organizzazione sociale, libera ed evolutiva, come organizzazione, di conseguenza come persone, donne ed uomini.
Le Leggi Naturali sono trasposte nei loro Principi nella società Democratiche, rappresentate da 4 parole di base: Doveri-Diritti, Leggi eguali per tutti e Proporzionalità diretta.
La base di ogni Principio è il lavoro razionale libero, in quanto senza di esso la specie umana non 
sopravvive, quindi inalienabile proprietà o caratteristica, della specie.
Come si vede, senza guardare troppa televisione che condiziona i pensieri, la razionalità ed il modo di descrivere la realtà, siamo consapevoli che le Leggi naturali e sociali sono comparabili  e/o confrontabili, il cui insieme è coerente in ogni situazione, piccola o grande.
Le regole sono insite nella nostra natura e non rispettarle,causa pregiudizio, determina gravi deformazioni culturali, che nella politica sfociano nel totalitarismo, anch'esso malattia mentale, come deformazione della realtà, così pure per il clericalismo italiano, il liberismo, il comunismo ed il socialismo, anti istituzionalismo di Lega e Grillo, come contrari per pregiudizio o azione opposta ed eguale ad essi, i partiti.
La realtà italiana è plagiata nella cultura quotidiana, nella scuola, dagli idealismi ed ideologie, nella società con Leggi inique e vessatorie, pregiudiziale e deformi come le impunità del sistema politico, che sono la base stessa della corruzione.
Ora e sempre ..- X - Legio -- Italiana d'Europa.

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