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Visualizzazione dei post da 2014

I PRINCIPI DEMOCRATICI E LA REPUBBLICA.

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Bo. 22. 9. 15 I Principi Democratici e la Repubblica. Nella storia delle civiltà è più facile trovare sistemi di Repubbliche che Democratici. La Repubblica nei suoi principi ristretti è riduttiva in quanto consente la concentrazione dei poteri ad una persona sola, avendo comunque un Senato in contrapposizione, come rappresentazione degli interessi collettivi estesi a tutte le classi sociali. La Repubblica si fonda sulla base di figure forti del potere, esecutivo e legislativo, al di sopra della Legge eguale per tutti, fautori della Legge, per mezzo della cultura "Gerarchica", l'autorità del più forte, all'opposto della razionalità eguale per tutti, e valida per tutti, come Democratica. La Repubblica per principio è fondata sui poteri assoluti limitati, al limite intesa come Monarchia Costituzionale, che controlla l'economia e la politica, e la cultura.  In Europa la disputa tra potere temporale assoluto dei nobili nella figura del RE e la Chiesa con il pot

Renzi e Grillo: slot back of clerical.

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Bo. 30. 12. 14 Renzi e Grillo: slot back of clerical. Renzi e Grillo rappresentano al fondo nella loro pratica le due "anime" del clericalismo italiano che non è mai stato moderato, ma sempre radicale nelle scelte e nella sua pratica di Governo, dai massacri dei contadini al terrorismo rosso e nero, ha sempre tollerato in prima istanza. Renzi propone un colpo di Stato e lo chiama riforma, Grillo che urla ed insulta sempre contro i truffatori economici, fa finta di criticare Renzi, e si limita a piccole osservazioni. Il clericalismo presuppone o la fedele accettazione pedissequa e servile, come ed all'opposto la ribellione inconcludente ma servile, fatta di insulti e parolacce. In televisione la recita funziona al punto tale  che le persone dimenticano i principi della democrazia semmai li conoscono, e facilmente son educati a dimenticare il passato, con trasmissioni ripetitive e senza tempo, quotidiane e personali. La funzione collettiva che viene presentata è qu

Dogma e Plagio: il progresso sociale dei moderati clericali e succubi.

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Bo. 28. 12. 14 Dogma e Plagio: il progresso sociale dei moderati clericali  e succubi. Il dogma è sempre indiretto nella religione cristiana e mussulmana, esso ha origine divina e viene trasmesso. Diversa è l'interpretazione del dogma. Il principio del dogma è che esso spiega la realtà senza dimostrazione, per cui l'accettazione del dogma diventa un fatto, indipendente dalla realtà della natura. Il dogma è una estrapolazione di idee senza dimostrazione e comparazione, è l'idea indipendente dalla natura della specie umana. Quando il dogma diventa contraddizione allora la negazione diventa una realtà,quindi non esiste una realtà definita eguale per tutti, ma una verità , come idea, accettata per consenso. L'idea diventa reale quando una singola persona la considera come tale, anche senza motivo valido come dimostrabile. Sulla base del dogma: esempio, Adamo ed Eva, considerati come 1 + 1, con due figli maschi, l'incoerenza è paradossale per lo sviluppo della

Una Legge eguale per tutti i lavoratori.

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Bo. 27. 12. 14 Una  legge eguale per tutti i lavoratori. Esiste una condizione precisa: coloro che sono iscritti alle liste dei disoccupati, come coloro che lavorano, sono tutti lavoratori, di fatto oggettivamente. Lo Stato sociale italiano, sulla base delle richieste delle organizzazioni Sindacali ideologiche, imprenditoriali e dei lavoratori, considera lavoratori solo coloro che sono occupati, i cassa integrati e quelli in mobilità, previsti per legge. I disoccupati non hanno titolo di lavoratori, hanno il titolo di disoccupati, come se fosse responsabilità loro il fatto di essere nella condizione di lavoratori indigenti, quindi in difficoltà. La solidarietà, molto ristretta, ma molto miope dei lavoratori comunisti, cattolici e liberali si ferma alle tutele degli occupati, come se fossero la cosa più importante, e la solidarietà tanto proclamata si dissolve alla prima difficoltà di crisi, con soluzioni palliative, limitate ed incoerenti di fronte alle difficoltà dei più debol

Natale e solstizio d'inverno.

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Bo. 24. 12. 14 Natale e solstizio d'inverno. Per migliaia di anni il solstizio d'inverno è stato festeggiato come l'apice della natura che lavora sotto il manto di neve. Il periodo delle feste popolari durante le quali si uccide il maiale e si festeggia l'arrivo dell'anno nuovo. La religione cristiana ha cambiato solamente il nome della festività, vista la consuetudine naturale del mondo contadino, inamovibile nelle sue tradizioni e tempi di vita. L'idea che l'uomo, o la specie umana, si antepone alla natura, per il potere che essa ha di trasformare la realtà naturale, è una idea pregiudiziale e falsa, in quanto la natura è la condizione di vita e principio di esistenza della specie umana. In questi anni si festeggia la povertà, tanto reclamizzata dal Papa, o Pontefice dello Stato della Chiesa Romana. Anche in questo sistema vi è una continuità sociale, come la carica di Pontefice che spettava solo all'imperatore di Roma per sottolineare la sua

La spesa pubblica e Renzi.

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Bo. 23. 12. 14 La spesa pubblica e Renzi. Renzi compare spesso in Televisione, e costruendo le sue frasi artificiose dimentica sempre le Regole o Leggi. Ad esempio, la pubblicità per il portale della spesa trasparente dello Stato italiano, per Comune, Provincia e Regione, ovviamente devono esserci anche i capitoli di spesa di tutto il sistema politico, servizi compresi, sono indispensabili, in modo che tutti possano vedere le percentuali di spesa tra i vari capitoli. La cosa più importante sono però le entrate, cioè il prelievo, per ragione sociale e classi sociali, tra dipendenti, sia pubblici che privati, i liberi professionisti e le imprese. Le iniquità maggiori stanno nel prelievo, sia per le procedure generiche ed evasive, sia per la pregiudiziale fascista ancora esistente, che penalizza la società italiana in rapporto ad altri Stati democratici. Non esistono nello Stato Italiano Leggi del prelievo fiscali eguali per tutti. Risulta pertanto che lo Stato italiano, ancorat

" Cuba: un viaggio tra fantasia e realtà."

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Bo. 18.10. 20014 Questo racconto, presentato ad un concorso di Varese, del 2014, non è stato premiato perché non esaltava e valorizzava l'immagine di Cuba di Castro, a detta dei giudici del concorso, i quali sono solo interessati a promuovere viaggi, non a far star bene le persone, come  se le due cose non fossero  unite.  Si vede che viaggiare nella miseria ed ignoranza, senza Democrazia, per certi concorsi è una cosa legittima, per il concorso Cavedio di Varese, è un modo per usare il concorso e distribuire soldi a compiacenti fautori......e scrittori di interessi miopi, dedicato a concorsi poco seri e molto utilitaristici, non per promuovere affari e cultura, ma solo spiccioli e compiacenti consensi. “Cuba: un viaggio tra fantasia e realtà. L’immagine e l’immaginazione negata. A cura di Mauro Mezzetti Sforza. Cuba, l’inizio di un mondo nuovo e la fine di un breve periodo storico. Isola della pirateria, misteriosa di fascino e ricca di tesori.

LA CRISI E LO STATO ITALIANO.

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Bo. 21. 12. 14 LA CRISI E LO STATO ITALIANO. Le principali caratteristiche dello Stato italiano sono tre. 1) La Costituzione italiana dogmatica =  falso ideologico. Il sistema elettorale - politico, fondato sulla corruzione, come  prodotto delle ideologie: la  cristiana con la DC e la comunista con il PCI. 2) Una economia interna fondata sui Monopoli, televisione, o informazione pubblica, macchine, auto, benzina e  petrolio; ed una economia esterna, agroindustria, abbigliamento e meccanica di precisione, macchine automatiche, fondate sulla grande dinamicità dei comparti. 3) Uno Stato gerarchico fondato sul principio del moralismo cattolico, che tutto perdona ed assolve, così dovrebbe essere anche la Legge alla quale si è ispirato Berlusconi quando ha cancellato il reato di falso in bilancio, mentre in USA, Bush lo inaspriva severamente. Questa è la differenza tra essere conservatori, come Bush, ed essere cristiani moderati come Berlusconi, uno difende la società del suo paese

Legge di stabilità = falso politico ed ideologico.

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Bo. 20. 12. 14 Legge di stabilità = falso politico ed ideologico. Siamo in una situazione straordinaria di crisi, lo sappiamo tutti per forza di cose, visto che tutti gli altri paesi ne parlano, alla fine, anche in Italia, i clericali sono costretti ad ammettere che esiste la crisi in modo formale. Questo non cambia la prassi dei Decreti d'urgenza o chiamati impropriamente Decreti Legge. In effetti ciò che cambia è la normale pressi amministrativa, che non si chiama più Legge d Bilancio o Legge Finanziaria. In politica è diventato d'uso definirla Legge di stabilità, con il dato costante dal dopoguerra ad oggi, che il bilancio italiano è in disavanzo ogni anno, in misura sempre maggiore. Solo Berlusconi ha avuto l'ardire di smentire la realtà con la proposta del pareggio di bilancio dello Stato come obiettivo e vincolo politico, come se cambiando i numeri nel bilancio la situazione si risana, come nella sua azienda con la detassazione, noi possiamo ridurci il defici

Il Presidente: Renzi e Grillo.

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Bo. 19. 12. 14 Il Presidente: Renzi e Grillo. La capacità di assolvere a cariche pubbliche dovrebbe essere vietata superati i 75 anni, primo perchè la Legge della natura è uguale per tutti, ci si deteriora negli anni, e non si è in grado di dare il massimo per capacità e competenza,in parte obsoleta o vecchia. Le ambizioni smodate dei pregiudizi del clericalismo, con l'immunità e privilegi iniqui ed anti democratici, lasciano supporre che possiamo fare tutti come il Papa, ovviamente tutti coloro che la pensano come lui, D'Alema e Bersani in testa che non li hanno ancora rottamati. Con l'elezione del Presidente della Repubblica capiremo che fase vogliono aprire i  clericali moderati in Italia, partendo dal presupposto dichiarato che non sono i paladini della Democrazia, con Renzi che applica la massima di Andreotti, distrarre gli avversari con inezie, la rottamazione, per colpire dove nessuno pensa sia possibile, l'annullamento del Senato ed un colpo di Stato anti

USA e Cuba.

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Bo. 18. 12. 14 USA e Cuba. Ci eravamo dimenticati dell'isola misteriosa che si oppose alla Democrazia perché divenuta corrotta e mafiosa, governata dai militari  in lotta tra loro, la rivoluzione dittatoriale divenne vincente perchè garantiva  da mangiare per tutti ed un tetto. Fidel trasformò il parlamento in un museo di Storia, della sua storia, l'egocentrismo del culto della personalità. 50 anni di dittatura comunista, missili atomici a difesa per circa 30 anni ed il rischio del 3 conflitto mondiale, solo che, sarebbe divenuto anche atomico. Abbandonata dalla Russia negli anni 90 ed insignificante per la Cina, Cuba sopravvive con il turismo, chiusa ogni porta di scambio ufficiale, economico e culturale, con i paesi del mondo. Cuba appare ferma agli anni 50, per i mezzi di trasporto usati e mai cambiati, pochi e malridotti, come gran parte degli edifici della Capitale. Castro, in ogni realtà della vita ha applicato la regola del divide et impera, anche nella cultura

Italicum: riforma reazionaria clericale antidemocratica.

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Bo.  17. 12. 14 Italicum: riforma reazionaria clericale antidemocratica. La proposta della propaganda di Renzi, dell'"Italicum" come riforma è legittima se si ferma al semplicismo riduttivo del concetto stesso di riforma, cioè riformare, come riscrivere in modo nuovo, ma il senso o la direzione della riforma è reazionaria della Democrazia, come libertà d'espressione collettiva, ma non del libero arbitrio personale disgiunto dai problemi del paese. La manovra semplice nasconde quindi il malaffare politico per eccellenza, l'inganno politico per il bene del popolo considerato un gregge da guidare anche a sua insaputa, perchè questa è la direzione politica del paese da 60 anni,complice l'ideologia comunista, per ignoranza. Quindi siamo di fronte ad un colpo di Stato che cancella la Storia del passato, l'abolizione del Senato, e nello stesso tempo cancella il principio della Democrazia, la divisione dei poteri, Legislativo, Esecutivo e Giudiziario, accor

Politica e personalismo: razionalità ed irrazionalismo.

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Bo. 16. 12. 14 Politica e personalismo: razionalità ed irrazionalismo. La politica ed il personalismo possono anche coincidere, se gli interessi collettivi si identificano con gli interessi personali. Il presupposto perché ciò  accada e che le persone elette non abbiano interessi diretti ed indiretti con attività economiche proprie e della famiglia, ovvero devono momentaneamente accantonare i loro particolari interessi. Seconda condizione è quella di Legge, come regola eguale per tutti, all'opposto di ciò che viene scritto erroneamente nell'Art. 3 della Costituzione; per il quale, in modo logicamente errato si definisce che: ( tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali di fronte alla Legge.) La realtà amara è semplice, nessun cittadino/a è uguale ad un'altro/a, e la dimenticanza del femminile la dice chiara su chi ha scritto la Costituzione, e, nessun cittadino/a ha la stessa identica dignità di un'altro. Il falso dell'Art. 3 della Costituzi

Corruzione: asincronia tra realtà e Principi della società o Costituzionali.

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Bo. 14. 12. 14 Corruzione: asincronia tra realtà e Principi della società o Costituzionali. Il Principio di realtà, anche se parziale, si fonda sulle Leggi della natura, ovvero, quelle leggi della Fisica formulate da Galilei e da Newton nel 1600, come principi fondamentali, ma non completi. Le leggi della natura, anche se non ancora complete, si fondano sulle interazioni dimostrate con la razionalità della logica e dei numeri; le leggi della forza, dell'azione e reazione, le leggi di Conservazione ed altre come la Relatività R. e G. , ancora incomplete della energia di Gravità. Le leggi della natura si sono dimostrate esatte negli stati naturali del Pianeta Terra, sono pertanto i principi e regole sulla base delle quali si sono organizzate le società più sviluppate, ed il cui fondamento diretto è la Democrazia della Repubblica e non l'opposto. La Democrazia è il sistema relativo che dimostra la negatività dei poteri assoluti, sia politici che economici e di mercato, per

Politica = insieme di dati dei fenomeni sociali.

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Bo. 13. 12. 14  Politica = insieme di dati dei fenomeni sociali. La politica, come viene presentata oggi nelle televisioni e nell'informazione, pare una buffonata di piazza, dove ognuno dice la sua su tutti gli avvenimenti dei giorni presenti. La  politica era fino a 20 anni fa, la divisione dei ruoli nella società, tra chi dirige e chi viene diretto, con il filtro dell'informatore, il giornalista e l'argomento sociale come insieme di dati. La divisione degli spazi, tra giornalisti da un lato e politici dall'altro, per un confronto pubblico, era la base indispensabile per conoscere i problemi del paese. Ora questo non accade più da oltre 20 anni, dopo gli scandali della DC e la caduta del sistema socialista sovietico e comunista. L'avvento di Berlusconi in politica cambia le regole del sistema politico informativo, della politica come affare  privato, in primo luogo, invece che pubblico e collettivo. L'ISTAT viene riformata da Prodi, senza un valido m

Lo sciopero servile.

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Bo. 12. 12. 14 Lo sciopero servile. La dichiarazione di sciopero dei vertici sindacali, CGIL e UIL risulta essere n proclama formale di protesta dopo che i buoi sono scappati dal recinto, in libertà come il Jobs act. Mobilitare la parte sana del paese per dire no ad un decreto già approvato è quanto di più scorretto per scaricarsi la coscienza e cedere in modo subalterno, il gioco dei sinistrorsi che vendono la pelle dopo essere morti, se si tratta solo del Jobs act. Perchè di questo si tratta; delle Leggi Costituzionali del sistema politico ed elettorale, che esprime un sistema corruttivo e privilegiato, iniquamente, per mezzo dei decreti che stravolgono di fatto la Costituzione dogmatica, facendola divenire un semplice strumento personale del potere, opposto alla Democrazia come sistema superiore perchè fondato sulla libertà di scelta dei Principi di proporzionalità e superiorità delle leggi eguali per tutti. Lo sciopero dovrebbe essere contro la corruzione politica come sist

L'impero della corruzione, legittimata ed illegittima.

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Bo. 10. 12. 14 L'Impero della Corruzione, legittimata ed illegittima. Tutte le istituzioni, ad ogni livello, dal piccolo comune al Parlamento sono attraversati dalla corruzione che come una pianta d'edera si attacca all'albero e vive parassitaria delle sue funzioni vitali fino a consumarla. La corruzione è la pianta dell'edera rispetto alla società, ed il difetto è che la corruzione non è cosciente di sè stessa e della sue conseguenze, perchè quasi tutti gli organi d'informazione, TV e Giornali sono controllati da organismi corrotti pubblici e privati collusi. La corruzione diventa endemica e diffusa se, e solo se, esiste una condizione di principio precisa: il dogmatismo come principio di astrazione dalla realtà, il quale essendo una componente non risulta essere una descrizione corretta della realtà, ragione per la quale, si sentono autorizzati a fare tutto ed il contrario di tutto, perchè il loro credo, superiore o inferiore glielo consente; clericali e e

Il puritanesimo della politica giornalistica.

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Bo. 9. 12. 14 Il puritanesimo della politica giornalistica. Doto un susseguirsi continuo di scandali, dovuti a truffe e corruzione, malversazioni ed abusi, evasioni ed appropriazioni illegittime, i giornalisti come burattini hanno bisogno di dimostrare che dentro il Parlamento esistono ancora degli "onesti", ma senza pronunciare questa parola tragicomica, come fosse una favola. La favola degli onesti sembra sia quella del M5S, ed ecco che Grillo ridiventa il fautore di una buona politica, mai espressa direttamente, ma solo citata, indicata, mai dichiarata per Legge. Così, tra giornalisti che vogliono tacere la realtà dei fatti, il connubio indistricabile della vecchia politica ex Dc ed ex PCI, controllati dai moderati e da Berlusconi , oggi troviamo i giornalisti che ricercano gli "onesti"tra i politici, ed ecco che l'anti politica spicciola ed eversiva di Grillo diventa "onesta". Abbiamo il tripudio delle fesserie del giornalismo, senza memor