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Visualizzazione dei post da ottobre, 2012

Cultura ideologica.

bologna 31.10.12 La cultura ideologica non è quella del confronto sulle basi della Democrazia o della Repubblica,essa è il rapprto di mediazione tra due interessi contrapposti simili,ben lontano dall'essere moderati. La coalizione definita dei moderati è una coalizione ideologica,risultato di un compromesso,tra posizioni di Potere privilegiate e che fanno dei privilegi lo strumento per definire il Sistema Democratico. Siamo ancora molto lontani dalle Democrazie Europee. Ancora una volta si scambia il moderatismo con l'immobilismo della paura,perchè si può essere moderati per paura o si può essere moderati per prudenza,sono due versioni che hanno origine opposta,ma in entrambii casi dimostrano come l'uso ideologico della moderazione sia quello della paura a cambiare uno status quo che porterà alla rovina il paese. Cambiare lo Status del Sistema politico è l'ultimo dei problemi dell'alleanza tra moderati di matrice "operaia",come quella di matrice &quo

La scelta della politica.

bologna 29.10.12 Scelta politica . La scelta appare incrinata, il meccanismo perverso delle Organizzazioni e dei Partiti Politici,che costituiscono il Potere dei Privilegi al di sopra di tutti e tutto,è oggi definitivamente smascherato nel suo intento,consapevole o meno,di truffare tutti i cittadini,con i decreti legge estorcendo denaro,non per fini di Stato ma di Partiti,come i rimborsi elettorali,i giornali,l'ufficio Tecnico assistente ,pagato come diaria direttamente al Deputato ed altro ancora,come la pensione dopo 2 o tre anni di attività politica. Un comportamento del genere legittima la burocrazia ed altri enti ad avvalersi degli stessi criteri. Penso che i Politici Italiani,come le Istituzioni della Politica, senza distinzione,siano considerati dagli altri paesi,sia Europei che Mondiali degli incapaci,per quanto mi dispiaccia. Quando si parla di Politica si indica la capacità di indicare,in modo chiaro, gli obiettivi della società Italiana allo sviluppo. Oggi ciò, è

Organizzazione politica.

28.10.12 bologna L'organizzazione politica. Le organizzazioni politiche,in quanto tali,al fine di concorrere al benessere generale della popolazione non possono avere fini di profitto,pertanto il bilancio deve essere pubblico ed il fine è il pareggio di bilancio. L'organizzazione politica se ha fini ideologici li deve esplicitare,affinchè siano chiari i limiti dentro i quali essa agisce. Ogni organizzazione politica ha il diritto/dovere di eleggere liberamente i propri dirigenti,nel modo più conforme a criteri di efficienza. Le organizzazioni politiche possono essere liberamente finanziate dai cittadini che lo ritengono necesssario,esempio l'8 per mille. Nessuno può imporre l'obbligo di finanziamento alla popolazione,neppure per le testate giornalistiche di Partito o di Organizzazione. La direzione di ogni partito od organizzazione politica risponde in prima persona all'obbligo di osservanza degli obiettivi dello Stato Democratico ,al suo sviluppo civile e

lavoro-democrazia,il paradigma.

bo. 22.10.12 Lavoro-democrazia , paradigma della società. Il Lavoro ha sempre avuto,fin dalla sua nascita, un doppio aspetto, simultaneamente,il primo nella definizione di un nuovo rapporto con il sistema natura ed il secondo in funzione della specie umana come società.,a partirre dalla famiglia o nucleo familiare. La cosa non è strumentale ad un fine se non quella di una descrizione oggettiva della funzione lavoro per ogni gruppo sociale,in qualsiasi zona limitata del Pianeta. Il Lavoro definisce le nuove strutture organizzative della società,in quanto è l'espressione della massima razionalità possibile,limitata e perciò relativa. Negli ultimi quattro secoli il lavoro diventa in primo luogo lavoro tecnico e scientifico,le cui nuove combinazioni tecniche  ed i  principi danno luogo alle rivoluzioni industriali,di cui tre sono già avvenute. Lo sviluppo, come estensione del lavoro, in tutte le aree della vita quotidiana,con le trasformazioni complesse della tecnica ,cambiano

La crisi politica ed economica.

bologna 17.10.12 La crisi economica . La crisi esiste ed è materialmente misurabile dal punto di vista economico,e ,la semplice contabilità mi indica che nessun paese al mondo è in grado di arrivare ad un pareggio di bilancio nell'arco di tempo medio,circa 10 anni. Perchè illudere,o sminuire il valore della crisi? Sappiamo che i politici hanno perso la bussola e la dignità professionale,anche i dimissionari. Ora il governo tecnico diventa ostaggio,ma lo era anche prima,delle scelte politiche :se ci sarà una riforma elettorale semplificata e ridotta ,nel numero dei Deputati che dei privilegi,che non sono del Deputato in quanto tale,ma del Lavoro del Deputato,allora si intravede la possibilità di recuperare una strada dello sviluppo. Diversamente il paese diventa ostaggio della confusione caotica ed irrazionale di gruppi politici che antepongono i loro ristretti interessi a quelli più ampi del Paese. Gli intellettuali sono chiamati a dire se la nostra Costituzione,comparata

Principi e leggi.

bologna 14.10.2012 Principi e leggi.  Capitolo 1° . I principi sono, per definizione, una affermazione senza regole per i quali non esiste una coerenza con la realtà quotidiana se non esiste la legge che ne definisce i criteri di applicazione. Ad esempio il primo principio della Costituzione Italiana;la Repubblica Democratica fondata sul lavoro,ma se non si specifica che dipende dalla creatività del lavoro lo sviluppo allora il principio rimane ed è ideologico,non rappresenta la realtà. Dunque la formulazione dovrebbe essere: L'Italia è una Repubblica  fondata sul lavoro e sulla libertà Democratica. La sovranità appartiene al popolo che la esercita con le elezioni dirette,a libera scelta dei candidati/e,in modo proporzionale limitato,e per mezzo dei referendum,sia abrogativi che propositivi. Questa legge dipende dalle leggi di natura. Esiste ed è inviolabile in natura la legge di proporzionalità diretta,limitata e definita nel rapporto di 1 a 1837;valida  in ogni sistema

Regole-deputati/e

Bologna 12.10.2012 . SCIENZA E DEMOCRAZIA   2. Gli aspetti fondamentale della crisi Italiana,sia economica che politica,risiedono nella mancanza di un   sistema di regole sorrette da saldi principi sia tecnici che etici. Perciò si assiste ad un continuo corrompersi del sistema democratico,manca una definizione di Stato sociale che sia attuata correttamente. Lo Stato Democratico sociale garantisce a tutti una istruzione di base ed una assistenza sanitaria. Dovrebbero essere esenti i Liberi professionisti e gli imprenditori,ed altri gruppi direttivi i quali hanno i mezzi per ottenere entrambe le cose in modo libero e come impresa della cultura e dei servizi. Il concetto di Stato si è modificato con la fine della seconda guerra mondiale,in Europa,consapevole che le popolazioni erano state manipolate in modo aberrante,e che le concentrazioni di ricchezze favorivano comportamenti devianti da parte dei possessori delle stesse. Ora in   tutti i paesi del mondo civile e sv

Elezioni 2013.

Bo.  10.10.2012 Elezioni 2013. La prospettiva della rovina sancita dalle elezioni politiche dell'anno prossimo. Se dobbiamo rispristinare il sistema democratico in Italia,inteso nel suo principio e regola di libera scelta del candidato,quindi un voto per il candidato leader ed uno per un candidato/a libero.ne spetterebbe anche uno per le donne,come scelta di genere oggettiva. Detto ciò esiste anche un'altro principio e regola fondamenatle della Democrazia.la proporzionalità,che non è un numero a libera scelta o di compromesso tra forze politiche che litigano tra loro per il controllo coercitivo della popolazione,deve essere un numero proporzionale di rappresentatività,come riferimento di base,ed esso può essere scelto solo in base a criteri oggettivi,come il territorio ed altri fattori sociali o tecnici;ma deve anche essere considerato come fattore oggettivo il numero base della natura nella sua essenza. Il rapporto base della natura tra le due particelle fondanti l'

Governo d'Italia tecnico.

Bologna 5-10.-12 MODERATI. Difficile definire cos’è un moderato in Italia. Forse moderati si nasce in Italia,in quanto nati sotto una cultura autoritaria ed arbitraria,intransigente e,all’opposto permissiva,in balia quindi della soggettività umana. Moderati come succubi di un potere superiore soprannaturale,ma interpretato dalla Religione,con quello che ne consegue. Le leggi Italiane consentono davvero di vivere liberamente dicendo o conoscendo la realtà? In parte sì,ma solo in parte. In linea di principio,se in Italia vige ed impera una cultura Autoritaria nelle classi dirigenti,economiche,politiche e culturali,allora non esiste regola o legge che si possa porre al di sopra del libero arbitrio personale,perché per un migliaio di anni siamo stati abituati a pensare che sopra le leggi degli uomini esiste solo la legge di Dio,che è soprannaturale. Il comportamento umano fondato sulla razionalità economica e l’equilibrio dello scambio,è un dato sempre inferiore alle
lunedì 1 ottobre 2012 LA SPECIE UMANA   e LA FISICA. La discriminante fondamentale per la sopravvivenza della specie umana è la capacità di saper distinguere tra ciò che è positivo e ciò che è negativo per essa,nella natura. Pertanto l’elemento fondante, quando si parla di energia, è la distinzione fondamentale tra ciò che è positivo per la specie ,come l’energia Gravitazionale che è la condizione di esistenza della specie stessa,e quella radioattiva che nella sua essenza è negativa rispetto alla specie ed alla natura. Ma siccome nessuno dei Fisici,ad oggi, sa descrivere in termini tecnici operativi cosa sia l’energia Gravitazionale,e neppure quella radioattiva,allora mi chiedo se anche l’energia negativa radioattiva non possa apparire come positiva in mancanza di alternative. Così se classifichiamo come positiva l’energia elettrica e negativa l’energia magnetica;anche in questo caso semplice manca la definizione tecnico operativa della carica magnetica,che esiste in u